Info Conseil

Comunicato n° 534 del 26 ottobre 2023

Interpellanza sulla casa rifugio l'Arcolaio

 

Nella seduta consiliare del 26 ottobre 2023, la questione dei requisiti igienico-sanitari della casa rifugio l'Arcolaio è stata al centro di un'interpellanza del gruppo Lega Vallée d'Aoste.

«Il 1° giugno scorso i Carabinieri si sono recati presso la struttura e hanno raccolto le segnalazioni delle ospiti che lamentavano importanti carenze igienico-sanitarie dell'appartamento - ha spiegato il Capogruppo Andrea Manfrin -. Nei giorni successivi i Nas rilevavano alcune criticità e richiedevano dei documenti alla società gestrice e il Dipartimento di prevenzione igiene e sanità pubblica dell'Ausl VdA, dopo un sopralluogo, rilevava che la struttura era sprovvista di nulla-osta igienico sanitario per le strutture socio-assistenziali. Interpelliamo quindi il Governo per sapere se sia stato condotto un approfondimento sulla struttura a fronte delle criticità sollevate e con quali risultanze; quali azioni si intendono intraprendere per evitare il ripetersi di queste situazioni. Sappiamo che ora le donne sono state spostate, ma c'è la sgradevole sensazione che chi partecipa per gestire questo tipo di accoglienza non vi partecipi con lo spirito giusto: se si arriva a chiamare i Carabinieri è sintomo di una necessità di intervento.»

L'Assessore alla sanità e politiche sociali, Carlo Marzi, ha confermato che «il servizio Arcolaio di prima accoglienza per donne maltrattate dallo scorso 30 settembre è trasferito in una nuova sede. Per la nuova sede, che è moto più adeguata rispetto alla precedente, è stato rilasciato il nulla osta igienico sanitario, e in ordine alla stessa non ci sono ad oggi segnalazioni di criticità.»

«Se è vero che le donne non sono più nella vecchia struttura e le strutture erano idonee perché sono state spostate? - ha chiesto il Consigliere Manfrin -. Le donne che attraversano un momento difficile e delicato della loro vita, dovrebbero vivere in una struttura idonea, con servizi adeguati e nella tranquillità che è loro dovuta. Promuoviamo molte iniziative di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne, ma quando una donna è vittima di violenza, la mettiamo in una struttura non idonea. Io mi auguro che questa sia stata una brutta parentesi e che tali fatti non si ripetano più.»

 

SC