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Comunicato n° 498 del 12 ottobre 2023

Interpellanza sul calcolo dei contributi per la frequenza presso la struttura Myosotis

 

Con un'interpellanza presentata dal gruppo Progetto Civico Progressista nella seduta consiliare del 12 ottobre 2023 è stata portata all'attenzione dell'Aula la questione del calcolo dei contributi per la frequenza al centro diurno Myosotis di Nus che fornisce assistenza anche a persone con disturbo dello spettro autistico.

«Il familiare di un utente ci ha evidenziato la sua preoccupazione per il forte e retroattivo taglio dei contributi per la frequenza a questo centro che comporterà un raddoppio delle fatture a suo carico - ha dichiarato la Consigliera Chiara Minelli -. Risulta poi poco chiaro il sistema di calcolo che ha portato a questa forte riduzione per il 2023 e la nota con cui si comunicava all'interessato l'importo riconosciuto non conteneva copia del provvedimento dirigenziale di riferimento e nemmeno spiegazioni circa i meccanismi di calcolo. In risposta a una precedente iniziativa consiliare di maggio, il Governo aveva garantito la convocazione a breve di un tavolo apposito che avrebbe coinvolto anche l'associazione che si occupa di autismo per i dovuti chiarimenti. In tale occasione l'Assessore aveva poi riferito che nel computo si tiene conto dell'Isee, dell'importo dell'assegno di invalidità e dell'indennità di accompagnamento. Voglio ricordare che nel 2016 il Consiglio di Stato ha escluso l'accompagnamento e le varie provvidenze economiche per le persone con disabilità dal calcolo del reddito ai fini Isee. Chiediamo come sia stato calcolato, per il caso dell'utente citato, un contributo di soli 7,65 euro, per una spesa totale di 37,22 euro giornalieri, a fronte di un Isee molto basso; se si intendano dare disposizioni affinché le famiglie ricevano a casa una lettera con il calcolo esplicito del contributo concesso; se si ritiene corretto che le provvidenze economiche erogate alla persona con disabilità siano incluse nel sistema di calcolo per la determinazione del contributo erogato, vista la sentenza del Consiglio di Stato; se vi è l'intenzione di convocare in futuro le famiglie e le associazioni di riferimento quando si prospettano interventi così onerosi, e più in generale di riflettere sui costi effettivi che comporterebbe per l'utenza un eventuale futuro servizio del "dopo di noi"

L'Assessore alla sanità, Carlo Marzi, ha spiegato che «il computo per l'erogazione del contributo è molto complesso ma, per il futuro, gli uffici invieranno un prospetto con il calcolo dell'importo spettante a ogni singolo utente.  La questione dell'esclusione dell'indennità di accompagnamento e delle pensioni nelle modalità di calcolo di tariffe e contributi per i servizi è complessa ed è allo studio anche di altre Regioni, in quanto l'impatto finanziario di questa operazione sarebbe ingente. Si tratta di un contributo che la Regione riconosce all’utente per sostenerlo nel pagamento del 30% della retta posta a suo carico, mentre all’utente del servizio semiresidenziale viene riconosciuta una franchigia pari a 6mila euro per consentirgli di contribuire al pagamento delle spese familiari. A seguito della recente revisione della legge regionale 23/2010, gli uffici stanno operando per apportare le modifiche ai provvedimenti attuativi delle varie misure previste. In tale sede, analizzati i vincoli di bilancio, si valuterà la sostenibilità dell’esclusione delle indennità di accompagnamento e della pensione di invalidità dal calcolo della capacità contributiva dell’utente o l’innalzamento delle franchigie, con la conseguente riduzione della quota residua a suo carico. L’argomento sarà oggetto di esame e di confronto nella riunione del tavolo tecnico Autismo, che sarà convocato a breve

La Consigliera Minelli ha ritenuto utile «che il calcolo dei contributi sia indicato direttamente nella lettera che, tuttavia, verrà inviata con grande ritardo. Sarebbe forse il caso di fissare anche un incontro con gli aderenti all'associazione di riferimento e alle famiglie per effettuare una spiegazione collettiva. Resta poi da definire la questione che riguarda la decisione di escludere le provvidenze economiche dal calcolo dell'Isee. L'associazione si sta rivolgendo ad un avvocato per capire meglio la questione. L'Assessore propone di ovviare al problema aumentando le franchigie: un sistema che ritengo un po' scivoloso, sarebbe invece meglio intervenire sull'importo da cui far partire il calcolo del contributo, escludendo le provvidenze. Nella risposta alla nostra precedente iniziativa ci è stato detto che l'evoluzione del centro Myosotis ha richiesto un attento monitoraggio e un dialogo costante con i familiari degli utenti ma questo, di fatto, non è avvenuto per la questione dei contributi e il tavolo tecnico non è mai stato convocato. Visti anche i numeri ridotti degli utenti, secondo noi, sarebbe il caso anche di attivare contatti diretti

 

LT