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Comunicato n° 745 del 15 dicembre 2021

Leggi di bilancio: approvato un ordine del giorno sulla riqualifica professionale degli operatori socio-sanitari

Concluso l'esame delle iniziative presentate dalla Lega VdA

 

Il Consiglio ha concluso l'esame dei 33 ordini del giorno presentati dal gruppo Lega Vallée d'Aoste e collegati al Documento di economia e finanza e alle leggi di bilancio della Regione per il triennio 2022-2024.

Nella seconda parte di pomeriggio, l'Aula ne ha esaminati 12, di cui 1 approvato, 9 respinti e 2 ritirati.

Ordini del giorno approvati

Il Consiglio Valle ha approvato all'unanimità un ordine del giorno che impegna il Governo regionale a incontrare le organizzazioni sindacali per dare corso alle modalità di riqualifica professionale degli operatori socio-sanitari. Il Consigliere Simone Perron ha illustrato l'iniziativa: «È impellente per la nostra Regione avere personale qualificato nel settore socio-sanitario, e in particolare potendo usufruire dell'esperienza lavorativa maturata sul campo di coloro che già svolgono mansioni affini, sia in aziende pubbliche che in quelle private. I corsi di riqualifica, più brevi, sono necessari per chi lavora già nel settore e non può partecipare ai corsi da 1000 ore perché sottoposti alla normativa europea sugli aiuti di stato.» L'Assessore alla sanità, Roberto Barmasse, ha condiviso lo spirito dell'iniziativa: «Abbiamo incontrato i sindacati, che si sono detti sfavorevoli alla proposta di rimodulazione dei corsi formativi. Ribadisco la necessità e l'urgenza di avere operatori socio-sanitari. Quindi accolgo l'ordine del giorno.»

Ordini del giorno respinti

È stato respinto l'ordine del giorno che impegnava il Governo regionale a riavviare l'iter con il Comune di Perloz e gli altri soggetti interessati per la realizzazione della pista a servizio degli acquedotti di Pesse e Arfey, presentata dalla Lega VdA e illustrata dal Consigliere Dino Planaz: «La valorizzazione dei paesaggi alpini e il mantenimento del territorio, così come l'agevolazione del lavoro dei consorzi irrigui e di miglioramento fondiario sono obiettivi importanti che la Regione si impegna a perseguire e che potrebbero essere raggiunti anche con la realizzazione della pista di servizio nel comune di Perloz che, tra l'altro ha già ottenuto una valutazione positiva sulla compatibilità ambientale.» L'Assessore all'agricoltura, Davide Sapinet, chiedendo il ritiro dell'iniziativa o, in alternativa l'astensione della maggioranza, ha replicato: «Vogliamo costruire una misura trasversale che vada incontro alle tante esigenze del mondo della montagna compresa quella illustrata. Al momento non conosciamo le prossime aperture sulla programmazione di sviluppo rurale ma è nostra intenzione intervenire in merito al più presto.»

I danni da fauna selvatica sono stati al centro di un ordine della Lega VdA, respinto dall'Aula, che chiedeva al Governo regionale di avviare le interlocuzioni necessarie con il Governo nazionale affinché i contributi previsti siano erogati al di fuori dagli aiuti in regime "de minimis". «Gli indennizzi dei danni provocati dagli animali predatori non possono essere considerati aiuti "de minimis" in quanto costituiscono un risarcimento per un danno subìto. Questa fattispecie esclude molti allevatori dal contributo.» L'Assessore all'agricoltura, Davide Sapinet, ha specificato che «gli eventi successi quest'anno ci hanno portati a lavorare con un impegno ancora maggiore su questo punto, al fine di raggiungere quanto auspicato dall'ordine del giorno. Le interlocuzioni con il Ministero sono già state avviate e stiamo facendo squadra con tutte le Regioni dell'Arco alpino per affrontare la questione.»

È stato respinto un ordine del giorno illustrato dal Capogruppo della Lega VdA, Andrea Manfrin, che chiedeva «di predisporre, di concerto con i dirigenti scolastici e il Dipartimento di igiene e prevenzione, l'utilizzo della strategia di sorveglianza con testing senza la quarantena in attesa dell'esito, al fine di garantire il più possibile lo svolgimento delle attività didattiche in presenza. È importante garantire la continuità dell'attività scolastica in presenza e che si limiti la didattica a distanza. È quanto richiedono i genitori stessi.» L'Assessore alla sanità, Roberto Barmasse, ha replicato che «la strategia era già stata adottata a livello regionale, tuttavia valutata la situazione critica attuale, si richiede che l'ordine del giorno venga ritirato.»

È stato respinto l'ordine del giorno sulle scuole di montagna presentato dalla Lega VdA che impegnava il Governo a privilegiare le piccole scuole (materne ed elementari) situate nei piccoli comuni come sede di lezione principale degli studenti delle diverse istituzioni scolastiche. «Le scuole di montagna sono elemento caratterizzante della nostra storia e un centro indispensabile per l'esistenza delle nostre comunità, utili anche a contrastare lo spopolamento delle "terre alte" - ha ricordato il Consigliere Erik Lavy -: in molti casi purtroppo queste écoles de hameau, vengono chiuse costringendo gli studenti a spostarsi nel fondovalle. Riteniamo che sia importante un'inversione di rotta, portando i bambini dal fondo valle alle scuole di montagna con progetti che facciano capire i valori del vivere nelle "terre alte".» L'Assessore all'istruzione, Luciano Caveri, chiedendo il ritiro dell'ordine del giorno, ha precisato: «Possiamo tenere aperte delle scuole in zone di montagna perché ci siamo dati dei parametri straordinari che tengono già conto del particolarismo del nostro territorio. Non si può immaginare di chiedere ai bambini del fondo valle di andare a scuola nelle zone in testata di valle e, al di sotto di un certo livello demografico, ritengo che la situazione sull'apertura delle écoles d'hameau andrà complicandosi ulteriormente.»

Un ordine del giorno della Lega VdA, respinto dal Consiglio, proponeva la promozione della socialità e della motricità negli anziani totalmente o parzialmente non autosufficienti. Il Capogruppo Andrea Manfrin ha evidenziato: «Le strutture sono spesso parcheggi per risolvere il problema delle famiglie, dove gli anziani parzialmente autosufficienti rischiano di entrare in depressione. Una valida soluzione a questo problema può arrivare da strutture quali i centri diurni: chiediamo pertanto di garantire un adeguato numero di posti nelle strutture semi residenziali per anziani parzialmente non autosufficienti, di favorire gli scambi e le attività ricreative, in modo che l'ospite della struttura possa continuare ad allenare la mente e il corpo per mezzo di attività motorie, di animazione e di socializzazione. Chiediamo anche di predisporre, ove possibile, un'offerta di attività formative ed educazionali rivolte ai familiari e/o ai caregiver familiari sulle corrette modalità di assistenza alle persone anziane.» L'Assessore alla sanità, Roberto Barmasse, ha condiviso l'ordine del giorno e «l'importanza di mantenere sul territorio i centri diurni, ma per mancanza di risorse non possiamo accogliere la proposta.»

La questione degli artisti valdostani è stata trattata dalla Lega VdA in un ordine del giorno (respinto) che chiedeva al Governo di riformare il sistema normativo in materia di valorizzazione e di promozione delle arti. «Bisogna evitare le storture del passato e dare una nuova impostazione alla norma - ha evidenziato il Consigliere Simone Perron - in modo che si ispiri a criteri di equità di accesso alle risorse, di rotazione degli incarichi e di trasparenze sulle tempistiche, modalità di accesso e valutazione delle proposte presentate.» L'Assessore ai beni culturali, Jean-Pierre Guichardaz, ha ricordato: «L'impegno che ci siamo dati e che è contenuto anche nel DEFR va proprio in questa direzione. Vogliamo rinnovare e razionalizzare le attività per la valorizzazione degli artisti valdostani. Dopo la revisione della normativa in materia abbiamo previsto la realizzazione di un regolamento di carattere procedurale. Ci impegniamo, a breve, a presentare questa normativa riformata che va proprio incontro ai principi di equità rappresentati e per questo chiediamo il ritiro dell'iniziativa.»

Promuovere una campagna di informazione e prevenzione nelle scuole della Valle d'Aosta sul tema della montagna: era l'impegno contenuto in un ordine del giorno della Lega VdA, respinto dall'Aula, e illustrato dal Consigliere Dennis Brunod. «Durante le celebrazioni della Giornata internazionale della montagna - ha ricordato - è stata ribadita la necessità di trasmettere ai giovani, e alle scuole in particolare, conoscenze, esperienze e rischi legati al mondo della montagna, anche per prevenire interventi di soccorso per incidenti causati per inesperienza o sottovalutazione dei rischi. Sarebbe molto importante farlo coinvolgendo maggiormente gli enti e le figure professionali competenti in materia, quali ARPA Valle d'Aosta, Fondazione Montagna Sicura, Soccorso Alpino Valdostano.» L'Assessore all'istruzione, Luciano Caveri, ne ha chiesto il ritiro, «perché sono decine e decine le iniziative che portano il tema della montagna nelle scuole, che sia attraverso il Forte di Bard, Fondazione Montagna Sicura, le guide alpine. Colgo comunque l'esigenza di rafforzare tali iniziative.»

È stato respinto l'ordine del giorno presentato dalla Lega Valle d'Aosta che intendeva impegnare il Governo a riconoscere determinate garanzie ai genitori separati, illustrato congiuntamente dal Capogruppo Andrea Manfrin e dal Consigliere Christian Ganis. «Il tema delle separazioni conflittuali crea situazioni di rilevanza sociale sempre più critiche. In caso di separazione a farne le spese, oltre ai figli, sono i genitori, in cui inevitabilmente qualcuno si impoverisce e paga un costoso dazio in termini di stress psicologico. Altro paradosso riguarda l'assenza di un centro di supporto per uomini maltrattati.» Il Consigliere Christian Ganis ha aggiunto: «La pandemia ha ulteriormente ampliato le difficoltà che devono affrontare i genitori separati aumentando significativamente le situazioni di stress familiare. Bisogna intervenire con aiuti psicologici ed economici.» L'Assessore alla sanità, Roberto Barmasse, ha ricordato: «Gli interventi richiesti riferiti al supporto psicologico ed economico sono già previsti e garantiti per tutti i soggetti in condizione di fragilità.  Per quanto riguarda la violenza ai danni del genere maschile, condivido le tematiche evidenziate e sarà mio impegno personale approfondirle.»

Con un ordine del giorno respinto dal Consiglio, la Lega VdA intendeva impegnare la Giunta regionale a bandire concorsi straordinari per insegnanti precari entro sei mesi. Il testo è stato illustrato dal Consigliere Simone Perron: «Vista l'eccezionalità del periodo pandemico che ha causato dei ritardi nell'espletamento dei concorsi ordinari e straordinari per il ruolo e straordinari per l'abilitazione, con gravi ripercussioni per quel che riguarda la carenza di organico degli insegnanti, noi riteniamo necessario prevedere di bandire autonome procedure concorsuali straordinarie non abilitanti per titoli e servizi. Previsione che la Commissione tecnico-giuridica costituita a febbraio scorso avrebbe dato come possibile nel caso di una precisa interpretazione della norma vigente, in via del tutto eccezionale: sarebbe un coraggioso esercizio di autonomia. Ricordo, peraltro, che a livello nazionale la Lega sta portando avanti un testo di legge per risolvere il precariato storico.» L'Assessore all'istruzione, Luciano Caveri, ha ricordato che «la Commissione tecnico-giuridica, nelle sue conclusioni, ha concordato sulla necessità di una norma di attuazione dello Statuto per prevedere autonome procedure di reclutamento. Lo status giuridico degli insegnanti resta legato allo Stato: se dovessimo fare una legge in materia, sono sicuro che sarebbe subito impegnata dal Governo italiano. La via maestra - e su questo c'è l'impegno - è quella di una norma di attuazione che possa essere chiarificatrice. Chiedo di ritirare l'iniziativa, altrimenti è con dispiacere che ci asteniamo su questo ordine del giorno.»

Ordini del giorno ritirati

È stato ritirato l'ordine del giorno sulla trasparenza nelle società a partecipazione pubblica proposto dalla Lega VdA, a fronte dell'impegno dell'Assessore alle partecipate, Luciano Caveri, di presentare al Consiglio regionale nel breve un testo di legge per la revisione della legge regionale 20/2016 in materia di rafforzamento dei principi di trasparenza, contenimento dei costi e razionalizzazione della spesa nella gestione delle società partecipate dalla Regione.

Ritirato anche l'ordine del giorno sul presidio sanitario di Verrès presentato dalla Lega Vda che ha accolto favorevolmente le dichiarazioni dell'Assessore alla sanità, Roberto Barmasse, in merito alle iniziative già previste e programmate per potenziare la struttura a servizio della bassa Valle.

In tutto, gli ordini del giorno della Lega VdA approvati sono stati 2, 29 i respinti e 2 i ritirati.

 

SC-LT