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Comunicato n° 705 del 1° dicembre 2021

Approvato un disegno di legge per il riconoscimento dei debiti fuori bilancio della Regione e altri interventi urgenti

2 milioni di euro sono destinati agli enti locali per i servizi a favore delle persone anziane

 

Con 18 voti a favore e 16 astensioni (Lega VdA, PlA, GM-Consigliere Baccega), il Consiglio Valle ha approvato, nella seduta del 1° dicembre 2021, un disegno di legge per il riconoscimento dei debiti fuori bilancio della Regione, ratifica di variazioni di bilancio e altri interventi urgenti.

In Aula sono stati depositati sei emendamenti (tutti approvati), di cui quattro dall'Assessore alle finanze a modifica dell'importo dei debiti fuori bilancio derivanti da acquisizioni di beni e servizi, il cui totale ammonta quindi a 99 mila 236 euro, e da sentenze esecutive, il cui totale è pari a 21 mila 101 euro. Due ulteriori emendamenti, depositati dall'Assessore alla sanità, hanno introdotto nel provvedimento un'ulteriore assegnazione di risorse (2 milioni di euro) agli enti locali per i servizi resi a favore delle persone anziane e modificato il titolo del provvedimento.

Presentato dalla Giunta regionale il 16 novembre e composto di tre articoli, il testo di legge è stato illustrato all'Aula dal Presidente della seconda Commissione, Antonino Malacrinò (FP-PD): «Si tratta di un atto dovuto volto, come previsto dalle norme, a riconoscere la legittimità di debiti fuori bilancio, per i quali è necessario provvedere ai relativi impegni di spesa entro il 2021. Queste somme aggiuntive trovano copertura mediante l'utilizzo di stanziamenti già iscritti a bilancio negli appositi capitoli. È inoltre prevista la ratifica di variazioni di bilancio, di cui la misura più importante prevede una rimodulazione di 7,2 milioni di euro con i quali saranno implementati i fondi a disposizione della legge 15/2021, cosiddetta "legge degli aiuti Covid": la variazione in aumento si rende necessaria in considerazione dell'elevato numero di domande presentate per la concessione di contributi agli investimenti delle imprese.»

L'Assessore alla sanità, Roberto Barmasse, ha illustrato l'emendamento, specificando che «gli ulteriori finanziamenti a favore delle strutture gestite dagli enti locali sono erogati sulla base di una quota capitaria calcolata a posto occupato che, per effetto delle restrizioni anti Covid e della necessità anche di garantire sempre la disponibilità di posti per l'isolamento delle persone in quarantena, nel 2021 sono stati mediamente occupati al di sotto della capienza autorizzata, determinando una minore entrata per gli enti gestori.»

Il Vicecapogruppo della Lega VdA, Stefano Aggravi, ha annunciato che il suo gruppo «non voterà a favore né del disegno di legge né dell'emendamento proposto dall'Assessore Barmasse, non perché non vogliamo dare delle risorse agli enti gestori delle strutture per anziani, ma perché non siamo stati coinvolti e non abbiamo potuto andare a fondo della questione. Dobbiamo rilevare che qui c'è stata una mancanza di programmazione e chiedo al Presidente della seconda Commissione di sollecitare un approfondimento sull'utilizzo delle risorse di cui alla legge 93 del 1982 (testo unico in materia di servizi delle persone anziani e inabili). Mi auguro che questo dettaglio arrivi in tempo utile per il voto finale sul bilancio.»

La Consigliera Erika Guichardaz del gruppo PCP: «Rispetto al disegno di legge in generale, il nostro gruppo non voterà a favore, mentre voteremo a favore dell'emendamento sui trasferimenti necessari agli enti locali per le strutture residenziali per gli anziani. Capiamo le necessità e le urgenze espresse dall'Assessore Barmasse, ma vorremmo avere un dettaglio sulla legge dei servizi resi alle persone anziane per capire da dove arriva questo avanzo di due milioni di euro. Votiamo quindi nel merito, sperando che questa prassi non si ripeta in futuro

Il Capogruppo di Pour l'Autonomie, Marco Carrel, ha annunciato il voto di astensione: «Una legge che è diventata da debiti fuori bilancio ad altri provvedimenti urgenti, perché l'intervento più importante sono i due milioni che vengono spostati agli enti gestori delle strutture per anziani. L'emendamento è arrivato solo ieri sera e non abbiamo avuto modo di capire se queste risorse potessero servire altrimenti: è quindi una questione di metodo e mi aggrego alla richiesta di approfondire in seconda Commissione la legge n. 93/1982. Rispetto al disegno di legge, non avendo partecipato all'azione di governo, non ci prendiamo carico dei debiti fuori bilancio.»

Il Consigliere Mauro Baccega (GM) ha sottolineato che «l'emendamento determina una mancanza di programmazione oltre che una mancanza di attenzione nei confronti di un servizio che è in questo momento à la une. Questi 2 milioni di euro potevano anche essere in parte dirottati verso la questione della natalità, su cui ci siamo spesi più volte. Annuncio quindi il mio voto di astensione.»

 

SC