Info Conseil

Comunicato n° 702 del 1° dicembre 2021

Comunicazioni del Presidente della Regione

 

Il Presidente della Regione, Erik Lavevaz, nelle sue comunicazioni al Consiglio del 1° dicembre 2021, ha condiviso i principali elementi della gestione della lotta alla pandemia sul nostro territorio.

«Come è stato comunicato in questi giorni - ha detto il Presidente Lavevaz -, le ultime settimane hanno registrato un’impennata dei contagi anche in Valle d’Aosta: viviamo numeri simili a quelli più alti della scorsa primavera, quando però l’impatto sul nostro sistema sanitario era molto maggiore. La situazione diversa, oggi, è portata dalla grande adesione dei valdostani alla campagna vaccinale, che in questi giorni è al centro di un nuovo sforzo: le somministrazioni delle terze dosi si affiancano a una ripresa delle adesioni per le prime dosi. Ringrazio quindi chi continua a lavorare in questa direzione e tutti coloro che hanno scelto di assumersi la propria parte di responsabilità collettiva. Con l’occasione rilancio l’appello lanciato dall’Assessore Barmasse e dal Direttore generale dell’Azienda, Massimo Uberti: ci rivolgiamo al personale sanitario presente in Valle d’Aosta, come professionisti in pensione e liberi professionisti, per collaborare nelle prossime settimane con lo sforzo straordinario cui siamo chiamati nelle prossime settimane

«Sono stati molti i confronti con il Governo centrale per le nuove norme sul contenimento dei contagi - ha aggiunto il Presidente -: l’obiettivo comune è quello di garantire al massimo sia le attività economiche sia la didattica, nonostante la scuola sia inevitabilmente un luogo a maggior rischio e con una circolazione del virus più alta. Andiamo verso una stagione fondamentale e stiamo lavorando perché i mesi di dicembre e gennaio possano dare le risposte che tutti attendiamo. Sarà però indispensabile un attento rispetto delle regole: per questo lavoriamo in stretto rapporto con l’Assessorato, l’Azienda USL, i Sindaci e le forze dell’ordine, perché possa essere raggiunto un obiettivo che è collettivo

Il Presidente ha poi informato l'Aula che venerdì scorso è stato avviato il percorso di formazione che la Regione ha costruito insieme ad Avviso Pubblico, in un progetto iniziato insieme al Consiglio regionale. «Il primo incontro della serie - ha sottolineato Lavevaz - ha visto una buona partecipazione ed è stato dedicato ai segnali di allerta che possono permettere di individuare i tentativi di infiltrazioni da parte delle organizzazioni mafiose nell’amministrazione pubblica. Si è trattato di un primo passo importante di un percorso con un taglio pratico ed esperienziale: l’idea è quella di dare elementi di conoscenza utili a tutti coloro che svolgono quotidianamente attività di amministrazione, grazie alla condivisione di buone prassi e di esperienze significative.»

Le Président Lavevaz a aussi informé le Conseil que lundi dernier il a accueilli au Palais de la Région, avec le Président Bertin et l’Assesseur Caveri, le nouveau Consul de France à Milan, Monsieur François Revardeaux. «La rencontre à été très intéressante: elle s’est insérée dans le dialogue qu’on avait commencé avec l’Ambassadeur de France en Italie, Monsieur Christian Masset, au mois de juin. La visite s’est déroulée au lendemain de la signature du Traité du Quirinal, qui consacre une nouvelle collaboration entre l’Italie et la France. Nous avons immédiatement voulu nous proposer en tant que lieu privilégié pour développer ceux nouveaux rapports, qui sont pensés pour consolider les relations entre Paris et Rome. Nous avons communiqué au Consul notre volonté de proposer la Vallée d’Aoste pour un rôle central dans le renforcement de ces relations, à partir de la réalisation des prochaines rencontres prévues par le Traité: les collaborations transfrontalières sur les deux côtés du Mont Blanc, que nous développons depuis des décennies, peuvent être le meilleur exemple des coopérations possibles entre nos deux Pays.»

Il Vicecapogruppo della Lega VdA Stefano Aggravi è intervenuto sulle iniziative promosse in materia di legalità: «Non bastano alcuni incontri o un disegno di legge su un Osservatorio per fare prevenzione e risolvere il problema dell'infiltrazione mafiosa o delle "bad practices" che spesso hanno interessato le istituzioni ad ogni livello. Vorrei fare un invito ai due Presidenti per un maggior coinvolgimento degli enti locali: ho partecipato alla maggior parte degli incontri e in sala non c'era molto pubblico. Per raggiungere il risultato sperato bisogna fare qualcosa di più. Questa Amministrazione si è data come regola importante quella di valutare l'efficacia e la fattibilità delle proprie leggi e lo stesso deve essere fatto per queste iniziative formative

Il Presidente del Consiglio Alberto Bertin ha replicato: «Sono già stati avviati contatti con il Celva per organizzare una seconda parte di formazione che riguarderà più strettamente gli enti locali che sono in prima linea da questo punto di vista

Il Consigliere della Lega VdA Nicoletta Spelgatti ha salutato con favore il percorso che porterà alla creazione dell'Osservatorio «perché è importante incominciare, anche a livello istituzionale, a parlare di 'ndrangheta in Valle d'Aosta. Il negazionismo e la mancanza di presa di coscienza delle istituzioni, delle forze politiche e della gente stessa che non sa individuare questo fenomeno all'interno della nostra regione è il problema più grave. L'istituzione dell'Osservatorio regionale è il punto di partenza ma bisognerà poi operare un controllo reale sulle attività delle pubbliche amministrazioni e promuovere una reazione da parte del tessuto sociale. Se invece l'Osservatorio fosse solo un fenomeno di facciata, l'operazione sarà un flop. Serve l'impegno e la cooperazione di tutte le forze politiche affinché l'Osservatorio produca ricadute concrete in termini di maggiore legalità sul tutto il territorio valdostano

 

SC