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Comunicato n° 544 del 22 settembre 2021

Interpellanza sui ritiri estivi di calcio e grandi eventi

Seduta consiliare del 22 settembre 2021

 

Con un'interpellanza presentata dal gruppo Lega VdA, l'Aula, nella seduta del 22 settembre 2021, ha parlato dell'opportunità di far svolgere in Valle d'Aosta i ritiri estivi di squadre di calcio di alto livello.

«Nei mesi scorsi, la nostra regione ha ospitato la preparazione dell'Inter femminile, del Milan Primavera e del Foggia, mentre sei squadre di Serie A e cinque di Serie B hanno optato per il Trentino-Alto Adige - ha evidenziato il Consigliere Dennis Brunod -. Questi eventi sono estremamente importanti sia dal punto di vista della promozione dell'immagine della nostra regione a livello internazionale sia per quanto riguarda le ricadute economiche positive per le varie attività. Quali azioni sono state portate avanti per riavere la presenza di importanti team calcistici nel 2021? Si vuole cercare di concludere accordi con vari team calcistici di alto livello per la presenza di ritiri sportivi nella nostra regione a partire dalla stagione estiva 2022? Con quali modalità e tempistiche?»

«Come già annunciato a febbraio scorso - ha risposto l'Assessore allo sport, Jean-Pierre Guichardaz - per l’estate 2021 non abbiamo previsto di ospitare ritiri estivi di grandi squadre calcistiche, mentre, compatibilmente con l’evoluzione della pandemia, abbiamo annunciato che si sarebbero svolte altre importanti manifestazioni sportive, quali i campionati della Federazione Italiana Biliardo Sportivo a Saint-Vincent, il torneo di tennis del circuito WTA (Women's Tennis Association) a Courmayeur, di cui oggi c'è stata la conferenza stampa, e altri ritiri di squadre come il Basket Varese.»

«Ospitare la preparazione estiva di squadre calcistiche di alto livello, con un sostegno diretto della Regione, è un’operazione che giustamente può generare sia ricadute economiche immediate, in termini di presenze turistiche, sia un rafforzamento della notorietà del territorio ospitante - ha specificato l'Assessore -. Tuttavia, anche quando la popolarità della squadra ospitata permette di raggiungere un pubblico ampio, i ritiri, da soli, non consentono di raggiungere tutti i target individuati dalla strategia turistica regionale. Quello dei ritiri calcistici, quindi, è uno strumento utile, ma che richiede di essere affiancato da altri strumenti promo-pubblicitari. Nel selezionare gli strumenti di comunicazione, occorre pertanto fare i conti con le disponibilità che il bilancio regionale assegna alla promozione turistica e valutare i costi e l’efficienza relativa dei diversi strumenti. Ricordo che per un accordo con una squadra calcistica importante, l’ordine di spesa, per il territorio ospitante, si attesta facilmente sul milione di euro all’anno.»

«Allo stato attuale - ha aggiunto Guichardaz - non abbiamo una struttura regionale dedicata all'organizzazione di grandi eventi sportivi: sarebbe quindi opportuno che la Valle d'Aosta se ne doti, per esempio attraverso la costituzione di una Sport Commission regionale, che operi con continuità proprio per sostenere l’organizzazione di manifestazioni sportive di levatura nazionale e internazionale. È un argomento che ho dibattuto direttamente con il Ministro Garavaglia e con la Consigliera Di Centa: ho evidenziato la necessità che vi sia una regolamentazione oltre che una sorta di rete di queste entità che stanno nascendo in varie regioni in maniera indipendente ma che richiedono un ragionamento di carattere strutturale e nazionale. Mi hanno confermato che si tratta di un tema di interesse che è bene definire e sul quale lavorare, perché la vocazione della Regione non è quella di organizzare grandi eventi ma quella di utilizzare lo sport come attività di promozione del benessere, della salute e del territorio. Ci stiamo lavorando e stiamo cominciando a scrivere un testo per capire come organizzare una struttura di questo genere.»

Il Consigliere Brunod, nella replica, ha detto: «Fa piacere che l'Assessore abbia avuto contatti con il Ministro Garavaglia e mi auguro che si arrivi al più presto all'istituzione di queste Sport Commission: territori come la Valle d'Aosta, per le loro peculiarità turistiche e sportive, meritano di ospitare grandi eventi in tutte le discipline, che vengano spalmati su tutto l'anno per promuovere un turismo che non sia solo stagionale ma annuale. Spiace che la Valle d'Aosta non abbia potuto ospitare grandi squadre: bisogna prendere spunto da Regioni come il Trentino che stanno facendo cose importanti per valorizzare dal punto di vista turistico la loro realtà. Ospitare grandi eventi sarebbe un bel segnale per tutta l'economia valdostana che ha bisogno di un concreto rilancio.»

 

SC