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Comunicato n° 467 del 21 luglio 2021

Interpellanza sull'organizzazione di una tappa del Giro d'Italia in Valle

Seduta consiliare del 21 luglio 2021

 

Nella seduta consiliare del 21 luglio 2021, il gruppo Lega Vallée d'Aoste ha riportato all'attenzione dell'Aula l'opportunità di organizzare una tappa del prossimo Giro d'Italia in Valle d'Aosta.

Rilevata «la grande importanza a livello internazionale che riveste la presenza di un tale evento sul territorio, comportando ricadute quanto mai positive per l'attrattività e l'offerta turistica», il Consigliere Dennis Brunod ha rappresentato: «Iniziano ad apparire anticipazioni e indiscrezioni circa il possibile percorso del Giro d'Italia 2022, ma da queste notizie, seppur non ufficiali non compaiono al momento tappe in Valle d'Aosta. Ci sono stati incontri con gli organizzatori del Giro d'Italia per riportare la competizione nella nostra regione? Con quali riscontri? Vorrei sapere quali percorsi si intendano proporre per le prossime edizioni del Giro, quali modalità e accordi si intendano sottoscrivere per valorizzare e promuovere al meglio le numerose particolarità del nostro territorio. Chiedo anche se si stia lavorando anche per portare in Valle il Tour de France: siamo convinti che eventi di tale portata e interesse meritino una programmazione su più anni per dare continuità ed il giusto risalto a livello mondiale delle bellezze della nostra Regione

L'Assessore allo sport, Jean-Pierre Guichardaz, ha risposto: «Come ho già avuto modo di comunicare, ci sono già stati numerosi incontri con gli organizzatori dell’evento, la RCS Sport, sia di persona che a distanza. Il prossimo è previsto ad Aosta la prossima settimana con l’obiettivo di concretizzare la possibilità di riportare la competizione nella nostra regione nel 2022. Possibilità che è ancora del tutto aperta: infatti, come assicurato dagli stessi organizzatori, a oggi non ci sono ancora conferme sul prossimo Giro ed è stato manifestato interesse per coinvolgere anche la nostra regione. Ma ogni anticipazione sarebbe inopportuna, perché, oltre a violare i vincoli di riservatezza, rischierebbe di mettere in discussione i rapporti con gli organizzatori, col rischio di compromettere il raggiungimento degli obiettivi di riportare la gara in Valle d’Aosta. Teniamo conto del fatto che i calendari delle tappe del Giro sono annunciati ufficialmente alla stampa con un evento pubblico organizzato nel mese di novembre dell’anno precedente l’evento

«I percorsi e le tappe, seppur valutati con i territori ospitanti, sono alla fine decisi da RCS Sport, anche sulla base di questioni di natura tecnico-sportiva, quali i percorsi delle giornate precedenti e successive - ha proseguito l'Assessore Guichardaz -. Gli accordi con gli organizzatori per lo sfruttamento del passaggio del Giro a fini di promozione del territorio sottostanno a stringenti condizioni contrattuali, comuni a tutte le tappe. Va anche detto che le scelte relative alla copertura televisiva non dipendono da RCS Sport, ma dalla RAI, che decide sul momento se e in che misura accogliere le proposte e i suggerimenti di punti di interesse e scorci panoramici da includere nelle riprese. In ogni caso, attiveremo iniziative ed eventi collaterali per massimizzare le possibili ricadute promozionali, anche in collaborazione con le Amministrazioni comunali interessate dal percorso e con altri soggetti, pubblici e privati. Riguardo al Tour de France, stiamo intraprendendo delle relazioni

Nella replica, il Consigliere Brunod si è detto perplesso: «Non pretendevo dettagli, ma contavo di avere certezza sull'assegnazione di una tappa nel 2022, perché abbiamo saputo che gli accordi vanno chiusi a stretto giro. Mi rallegro dell'attenzione che si sta riservando al Giro e anche al Tour de France, ma sollecito a voler lavorare ancora di più: la Regione potrebbe avere voce in capitolo anche per quanto riguarda la valorizzazione del territorio. Nel 2022 il Parco nazionale del Gran Paradiso compie 100 anni: sarebbe bello fargli un regalo così importante

 

MM