Info Conseil

Comunicato n° 426 dell'8 luglio 2021

Interpellanza sulle figure professionali di operatore e istruttore forestali

Seduta consiliare dell'8 luglio 2021

 

Il gruppo Lega Vallée d'Aoste, con un'interpellanza illustrata nella seduta consiliare dell'8 luglio 2021, ha voluto fare il punto sull'albo delle imprese forestali e sugli elenchi degli operatori e istruttori forestali della Regione.

Il Consigliere Dino Planaz ha spiegato: «La Giunta regionale, lo scorso 21 giugno, ha approvato una delibera con cui si è stabilita la disciplina dell'albo in cui sono inseriti i profili professionali regionali di operatore forestale e di istruttore forestale in abbattimento, allestimento ed esbosco e i relativi standard formativi. Sono anche state aggiornate le tabelle di equivalenza tra i corsi professionali in campo forestale realizzati nei territori del Nord Italia. Vorremmo sapere il numero di figure con questo profilo professionale attualmente in Valle e quante ulteriori sarebbero necessarie per soddisfare il fabbisogno regionale. In merito poi ai corsi, con quali modalità e tempistiche saranno organizzati? Dove si pensa di tenerli e quali saranno i costi? Stiamo parlando di figure apicali per attivare in regione una filiera del legno

L'Assessore all'agricoltura, Davide Sapinet, ha risposto: «Sono iscritte d'ufficio all'albo 7 imprese forestali e, nei rispettivi elenchi, 8 operatori e 5 istruttori forestali. I 5 istruttori, di cui 2 dipendenti regionali, sono in possesso di qualificazioni equivalenti a quella di "istruttore forestale in abbattimento, allestimento ed esbosco". Per quanto noto, al momento in Valle d'Aosta ci sono 4 o 5 persone che posseggono requisiti analoghi e a loro discrezione potranno iscriversi all'elenco. Relativamente agli 8 operatori forestali, 3 sono istruttori con qualifica professionale superiore a quella di operatore forestale; gli altri 5 hanno competenze professionali diversificate rispetto allo standard formativo modulare per il conseguimento della qualifica di operatore forestale. Anche in questo caso, ci risultano 4 o 5 persone in Valle d'Aosta in possesso di requisiti analoghi alla qualifica professionale di operatore forestale. Questi numeri rappresentano la fotografia della situazione attuale, l'obiettivo è ovviamente quello di incrementarli per incentivare il mercato e creare nuove opportunità per i nostri giovani nell'ambito del rilancio della filiera legno.»

Passando poi a parlare dei corsi di formazione, «che per gli operatori forestali possono essere sin da ora proposti su iniziativa delle agenzie formative o delle imprese, da svolgersi in boschi della regione», l'Assessore Sapinet ha annunciato l'emissione «a breve di un avviso rivolto a chi, indipendentemente dalla condizione occupazionale, intendesse conseguire la qualificazione di operatore forestale. Figura che rientra tra quelle per cui è prevista l’erogazione di voucher per la formazione e l'aggiornamento. I corsi saranno curati da un soggetto accreditato in regime “privatistico”, con un sostegno economico dell’Amministrazione regionale per le spese di iscrizione e frequenza. I corsi potranno iniziare nelle prossime settimane. I costi per la formazione degli operatori forestali sono determinati dal soggetto che presenta la domanda, così come le spese per le iniziative svolte in regime privatistico sono determinate dal soggetto che eroga la formazione. Il contributo che la Regione eroga tramite voucher sarà definito dal Dipartimento politiche del lavoro e della formazione. Minore urgenza riveste la formazione per istruttore forestale in abbattimento, allestimento ed esbosco. Al riguardo, segnalo che, nell'ambito della collaborazione tra Regioni, un addetto del settore residente in Valle d’Aosta sta svolgendo corso analogo in Lombardia

Il Consigliere Planaz ha evidenziato: «È sconfortante sapere che in regione ci sono solo 5 istruttori forestali, di cui peraltro solo uno sta seguendo una formazione. Il voucher erogato per i corsi è sufficiente? Di certo così non stiamo incentivando la qualificazione del personale. Si tratta di figure professionali essenziali e dispiace che la Valle d'Aosta, tanto per cambiare, arrivi per ultima

 

MM