Info Conseil

Comunicato n° 399 del 24 giugno 2021

Interpellanza sui comportamenti degli assegnatari di alloggi di edilizia residenziale pubblica

Seduta consiliare del 24 giugno 2021

 

La verifica dei comportamenti che comportano la decadenza dall'assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica è stata al centro di un'interpellanza illustrata dal gruppo Lega Vallée d'Aoste nella seduta consiliare del 24 giugno 2021.

«La legge regionale n. 3/2013 in materia di politiche abitative prevede la decadenza dall'assegnazione nei casi in cui l'assegnatario o i componenti il nucleo familiare abbiano adibito l'alloggio ad attività penalmente rilevanti, oppure qualora assumano comportamenti socialmente pericolosi per l'incolumità pubblica - ha spiegato il Capogruppo Andrea Manfrin -. In Valle d'Aosta abbiamo situazioni acclarate di delinquenza e dobbiamo far rispettare la legge, anche nel rispetto di chi si è ben comportato. In merito, già nel 2019 l'Azienda regionale per l’edilizia residenziale aveva richiesto all'Assessore competente di provvedere a una collaborazione tra l'ARER stesso e il Tribunale di Aosta, in modo da incrociare i dati: è stato dato corso a questa richiesta e, di conseguenza, quanti assegnatari sono incorsi nella decadenza? Se invece non si sia provveduto, la Regione pensa di procedere a una ricognizione e di condurre le opportune verifiche?»

L'Assessore alla sanità, Roberto Barmasse, ha risposto: «Va detto che la richiesta di collaborazione cui si fa riferimento è stata inviata dall'allora Presidente dell'ARER al Presidente del Tribunale di Aosta; l'Assessore regionale competente è destinatario "per conoscenza". L'ARER rappresentava l'esigenza di riscontrare, negli archivi del Tribunale, eventuali reati passati in giudicato, attribuibili agli assegnatari di alloggi ERP, riferiti a attività illecite svolte all'interno degli alloggi stessi o a comportamenti socialmente pericolosi per l'incolumità pubblica. Dati di cui il Presidente del Tribunale aveva fatto emergere la difficoltà di reperimento; da parte sua, l'ARER aveva manifestato la propria impossibilità a condurre verifiche periodiche in tal senso, richiedendo a ogni inquilino l'eventuale emissione di sentenze per le casistiche in questione. L'ARER provvede a richiamare tutti gli inquilini in possesso di informazioni rilevanti in tal senso alla necessaria denuncia alle Forze dell'ordine: l'ARER, in effetti, non può sostituirsi nel denunciare fatti riportati. Ad oggi, nessun assegnatario è decaduto

«Le verifiche sulle condotte degli assegnatari devono essere effettuate dall'ARER - ha proseguito l'Assessore Barmasse -, cui l'Amministrazione regionale intende dare indicazioni affinché richieda, con cadenza annuale, di autocertificare l'insussistenza delle condizioni per la decadenza ed effettuando di conseguenza verifiche a campione. Intendo anche sensibilizzare l'ARER perché stimoli un dialogo costruttivo con gli inquilini ERP, in modo da essere sempre aggiornata su situazioni critiche. Ribadisco però che gli inquilini in possesso di informazioni rilevanti devono provvedere, con senso civico, alla necessaria denuncia alle Forze dell'ordine. Conosco la problematica e va assolutamente risolta: si tratta di soldi pubblici e del decadimento di strutture a discapito di cittadini che hanno sempre avuto comportamenti virtuosi

Nella replica, il Capogruppo Manfrin, pur «ringraziando l'Assessore per la presa di posizione», non si è detto soddisfatto della risposta: «I controlli avrebbero dovuto essere messi in campo molto tempo fa. Non credo, visti i soggetti con cui abbiamo a che fare, che l'autocertificazione sia uno strumento efficace; bisogna adottarne uno che permetta di avere chiara la situazione degli assegnatari. A maggior ragione, sarebbe importante poter incrociare i dati con il Tribunale; ci si potrebbe anche interfacciare con le Forze dell'ordine. Il degrado chiama altro degrado: bisogna intervenire in modo netto, così come i cittadini chiedono da tempo

 

MM