Info Conseil

Comunicato n° 330 del 27 maggio 2021

Approvata una risoluzione a sostegno dell'AIDO Valle d'Aosta

Seduta consiliare del 27 maggio 2021

 

Nel corso della seduta del 27 maggio 2021, l'Assemblea regionale ha approvato all'unanimità una risoluzione depositata in Aula da tutti i gruppi consiliari in merito alla situazione dell'AIDO Valle d'Aosta.

Il testo impegna il Governo regionale e invita i Parlamentari valdostani a farsi promotori di tutte le iniziative possibili a sostegno di questa importante associazione per la comunità valdostana e per riaffermare il suo ruolo sociale oltre che ad attivarsi per sospendere la scelta di commissariare l'AIDO Valle d'Aosta.

Il Capogruppo di VdA Unie, Corrado Jordan, nell'illustrare l'iniziativa, ha evidenziato che «l’AIDO in Valle d'Aosta è attiva da più di 40 anni, conta più di 6000 soci e possiamo essere fieri di vantare una delle più alte percentuali di iscritti in rapporto al numero di abitanti. Da diversi mesi il direttivo nazionale dell'AIDO contesta la legittimità della sezione valdostana a causa della non attivazione di sezioni comunali. Regole che sembrano eccessivamente ristrettive e poco flessibili: in una realtà come la nostra, bene hanno fatto i primi rappresentanti dell’AIDO a ragionare in termini regionali anziché disperdere le forze in piccole sezioni comunali. L’assenza di dialogo tra il direttivo nazionale e quello regionale non è positiva, così come è poco utile che a livello centrale si metta in discussione l’operato della sede regionale solo per aspetti formali e non sostanziali. Questa polemica e le prese di posizioni che si sono succedute stanno portando a un commissariamento della sezione regionale non fanno bene a tutta l’associazione e soprattutto non promuovono la donazione di organi e l’immagine del volontariato. Da segnalare poi l’increscioso fatto della donazione di un immobile a favore dell’AIDO valdostana che per una definizione non precisa, ma scontata nei fatti, vede l’AIDO nazionale diventare intestataria dell’immobile senza il coinvolgimento del gruppo regionale, il quale doveva a giusto titolo essere il beneficiario del lascito.»

L'Assessore all'istruzione, Luciano Caveri, ha ricordato che «grazie al supporto del gruppo valdostano dell'AIDO, quando ero deputato, nel 1999 scrivemmo la proposta di legge, poi approvata dal Parlamento, che continua a essere alla base della donazione degli organi. Questo deve sapere la Presidente nazionale dell'AIDO e ci auguriamo che ci sia umanità da parte sua e che non si vada verso il commissariamento. Speriamo anche che si risolva la questione della donazione alla sezione valdostana. A nome del Governo regionale votiamo convintamente questa risoluzione.»

Per il Consigliere di Pour l'Autonomie Mauro Baccega, «la burocrazia ci ha messo del suo e l'AIDO nazionale non ci sta facendo una bella figura in questo percorso. È giusto che il Consiglio si affianchi alla sezione valdostana in questa querelle, che ci auguriamo possa concludersi con una ricomposizione dell'associazione. Il nostro gruppo è a sostegno di tutte le forme di donazione e in particolare all'AIDO VdA che tanto ha fatto per la donazione degli organi grazie alla generosità dei tanti valdostani che vi hanno aderito

La Consigliera Raffaella Foudraz (Lega VdA) ha sottolineato: «Questa risoluzione va nella direzione univoca del sostegno ad un'associazione che da più di quarant'anni svolge un ruolo importante sul territorio valdostano. Non è possibile far sfumare un lavoro messo in piedi con tanto impegno, dedizione, in modo totalmente volontario.»

Anche il Capogruppo di AV-SA, Albert Chatrian, ha parlato «dell'importanza di chi dona per gli altri. Speriamo che questo documento politico aiuti a trovare una soluzione nel più breve tempo possibile. Ci sono una storia, una comunità che crede nel dono. E non si può interrompere questo percorso.»

Il Consigliere dell'UV Renzo Testolin ha evidenziato che «l'attività di volontariato fa parte del DNA valdostano. All'interno di questo percorso e di questa predisposizione al sostegno e alla vicinanza al più debole e sfortunato si inserisce l'AIDO VdA, che è stata importante non solo per la nostra regione, ma ha fatto da traino per tutto il Paese. L'AIDO è un'eccellenza grazie anche alla sezione valdostana, che è rappresentata da persone motivate e concrete. Oggi è importante sottolineare la vicinanza della politica valdostana alla nostra associazione regionale, nella speranza di ricucire le divergenze e garantire che i risultati del passato siano portati nel futuro.»

 

SC-MM