Info Conseil

Comunicato n° 307 del 26 maggio 2021

Interrogazione sul confine italo-svizzero al Rifugio Guide del Cervino

Seduta consiliare del 26 maggio 2021

 

La questione dei conflitti relativi al confine italo-svizzero al rifugio Guide del Cervino è tornata in discussione in Aula con l'interrogazione posta nella seduta del 26 maggio 2021 dal gruppo Pour l'Autonomie, che ha voluto conoscere le azioni poste in essere con il Governo centrale e ha chiesto se vi siano stati, ultimamente, dei riscontri da parte dei Governi italiano e svizzero.

Il Presidente della Regione, Erik Lavevaz, ha ricordato che «il percorso è già stato individuato nel 2016, quando a seguito delle iniziative della Presidenza della Regione di allora, la Commissione mista per la manutenzione del confine italo-svizzero si era pronunciata favorevolmente su una possibile soluzione, condivisa con Valtournenche, Ayas e Zermatt, che compensava la cessione dell'area su cui insistono il rifugio delle Guide del Cervino, la scuola di sci del Cervino e l'arrivo della funivia del Plateau Rosa con un'area del comune di Ayas sulla Gobba di Rollin. La questione esula dalle competenze regionali e compete alle autorità statali e confederali. Evidenzio che dal 2016 a oggi non ci sono state particolari problematiche, ma condivido sul fatto che si debba trovare una soluzione definitiva, per quanto definitivo possa essere un confine che segue la cresta del ghiacciaio e che potrebbe ancora modificarsi nei prossimi decenni. Il Senatore Lanièce ha sollecitato una risposta definitiva al Governo italiano, ma ad oggi non ho aggiornamenti.»

Il Consigliere Augusto Rollandin, nella replica, ha evidenziato: «Il tema è molto delicato, ma dal 2016 non si è fatto più niente: il rifugio è stato costruito con risorse delle Guide del Cervino, ma noi stiamo lì a guardare. È difficile immaginare che questa vicenda si risolva da sola, sapendo che il rifugio è un punto di riferimento sia per noi che per gli svizzeri. Se non troviamo una soluzione ora che non sia collegabile al ghiaccio che si scioglie, rischiamo di perdere un gioiello delle nostre montagne. La invito a dare un segnale rispetto all'interesse della Valle d'Aosta a risolvere questa questione.»

 

SC