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Comunicato n° 291 del 13 maggio 2021

Interpellanza sul fabbisogno di personale dipendente della Regione

Adunanza del 12 e 13 maggio 2021: conclusi i lavori

 

Con un'interpellanza presentata nella seduta consiliare del 13 maggio 2021, il gruppo Lega Vallée d'Aoste ha voluto fare il punto sul fabbisogno di personale dipendente dell'Amministrazione regionale.

«Anche nel DEFR 2021-2023 - ha affermato il Vicecapogruppo Stefano Aggravi -, si richiama tra gli obiettivi per l'evoluzione dell'Amministrazione regionale quello della revisione della legge regionale n. 22/2010 sul personale regionale e degli enti del comparto unico, nell’ottica di agevolare la costruzione di modelli organizzativi innovativi. Ci chiediamo allora a quanto ammonti oggi il fabbisogno in termini di risorse (e relativa spesa pubblica) e quali procedure di reclutamento verranno promosse nel corso del 2021. Quali le tempistiche e le modalità di aggiornamento, per l'anno 2021, del piano triennale 2019-2021 delle modalità di reclutamento del personale dipendente dell'Amministrazione regionale? Vorremmo anche sapere se le valutazioni in termini di fabbisogno del personale e di aggiornamento del piano triennale terranno conto dell'evoluzione della macchina amministrativa, alla luce del prospettato potenziamento delle politiche di digitalizzazione e sviluppo del lavoro agile. Infine, seguendo quali linee caratterizzanti e con quali tempistiche la Giunta pensa di giungere alla riforma della legge regionale n. 22/2010?»

Il Presidente della Regione, Erik Lavevaz, ha riferito che «il fabbisogno di personale dell’Amministrazione regionale, relativamente alle categorie, dal 2019 a oggi, è il seguente: 39 posti da ricoprire, corrispondenti a un costo totale annuo pari a 1,7 milioni di euro nel 2019; 97 posti per 4,1 milioni di euro nel 2020; 72 posti per 2,9 milioni di euro nel 2021. Il fabbisogno relativamente alla qualifica unica dirigenziale prevede, a oggi, la copertura di 7 posti per un costo annuo di 784.931 euro. Il piano delle procedure concorsuali per l’anno 2021 è stato sottoposto all’esame della Giunta regionale e trasmesso al Consiglio permanente degli enti locali per il relativo parere, a seguito del quale sarà oggetto di approvazione definitiva.»

«Il piano triennale con la previsione del fabbisogno di personale - ha proseguito il Presidente - sarà aggiornato, presumibilmente entro la prima metà del mese di agosto 2021. Il piano sarà redatto considerando le cessazioni effettivamente intercorse fino ad agosto e quelle programmate fino al 31 dicembre 2021. Le valutazioni terranno conto delle reali necessità dei singoli Dipartimenti sulla base delle possibilità assunzionali previste dalla legislazione in vigore, anche in termini di spesa, valutando il necessario processo di digitalizzazione intrapreso dall’Amministrazione regionale, che è stato, tra l’altro, previsto come obiettivo dirigenziale per l’anno 2021. Il lavoro agile sarà oggetto di approfondito esame, anche alla luce delle nuove norme approvate a livello statale, e sarà disciplinato dal Piano organizzativo per il lavoro agile. Infine, la riforma della legge regionale 22/2010 è un obiettivo molto ambizioso che richiede un'analisi approfondita di tutto il comparto con l'obiettivo di rendere l'apparato pubblico più efficace ed efficiente e capace di rispondere alle attese della comunità. Non nascondo che su questo dobbiamo ancora partire. È difficile dare oggi delle tempistiche precise su di una materia così complessa che deve tenere conto di tanti fattori.»

Il Consigliere Aggravi ha apprezzato «l'onestà sulle tempistiche della riforma. Il fatto di considerare tutto il fabbisogno del comparto, compresi gli enti locali, sarà fondamentale, per quanto il tutto dovrà garantire un equilibrio di spesa sia a livello centrale che periferico, pensando che la spesa per il personale fagocita risorse importanti, che poi vengono sottratte agli interventi a favore dei cittadini. Mi auguro che si lavori in sinergia anche con la riforma degli enti locali per non lavorare a compartimenti stagni, così come spero che si cerchi di fare chiarezza sulla querelle della validità del titolo di francese.»

I lavori sono conclusi. Il Consiglio si riunirà nuovamente mercoledì 26 e giovedì 27 maggio 2021.

 

SC