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Comunicato n° 212 del 9 aprile 2021

DEFR 2021-2023: approvati cinque ordini del giorno

Depositati da Pour l'Autonomie e dalla maggioranza

 

Il Consiglio Valle, riunito nella mattinata di oggi, venerdì 9 aprile 2021, ha concluso la discussione sugli ordini del giorno collegati al Documento di economia e finanza regionale per il triennio 2021-2023, approvando all'unanimità le quattro iniziative del gruppo Pour l'Autonomie e una a firma congiunta dei gruppi UV, PCP, AV-SA, VdA Unie.

L'Assemblea ha approvato all'unanimità un ordine del giorno del gruppo Pour l'Autonomie, così come modificato su proposta dell'Assessore alla sanità, che impegna la Giunta regionale a presentare alla Commissione consiliare competente, entro 90 giorni, il Piano regionale per la salute e il benessere sociale 2021-2023 per una prima illustrazione. Il testo è stato illustrato dal Consigliere Mauro Baccega, che ha ricordato: «Nella precedente Legislatura, la Giunta, a gennaio 2019, aveva approvato la predisposizione del nuovo Piano per la salute e il benessere sociale attraverso una metodologia di programmazione partecipata: a seguito di questo atto, era già stato avviato un percorso e programmato quattro incontri sul territorio, che la prima fase della pandemia da Covid-19 aveva interrotto. Oggi è troppo vago sostenere che nella prima parte del triennio 2021-2023 l'Assessorato sarà impegnato nella predisposizione e nella successiva approvazione del nuovo Piano. Si tratta di un atto di straordinaria rilevanza che andrà a migliorare ulteriormente la sanità in Valle d'Aosta e a seguito della pandemia è necessario indicarlo come priorità.» L'Assessore alla sanità, Roberto Barmasse, ha specificato che «le tempistiche sono conseguenti alla delibera n. 52 del 2019, che ha individuato quattro fasi: le prime due fasi saranno concluse entro aprile, quindi sarà possibile portare all'attenzione della quinta Commissione un anticipo del documento come segno di attenzione verso il Consiglio.»

Unanimità anche sul secondo ordine del giorno del gruppo Pour l'Autonomie, così come emendato su proposta dell'Assessore al commercio, che impegna la Giunta regionale a portare in Consiglio Valle il nuovo regolamento di somministrazione di alimenti e bevande (a modifica del regolamento del 2007 che non tiene conto dei regolamenti comunitari del pacchetto "igiene") e l'introduzione della disciplina sui bed&breafast entro 60 giorni, previo passaggio in Commissione. L'iniziativa è stata presentata all'Aula dal Consigliere Mauro Baccega: «L'attuale regolamento, risalente al 2007, è anacronistico, genera intollerabili sperequazioni tra la Valle d'Aosta e le altre regioni. Dobbiamo mettere mano a questa disciplina, provvedendo a cambiamenti anche sostanziali, in modo da consentire agli operatori economici del settore di affrontare la nuova stagione con qualche atout in più, che esalti le loro professionalità. Bar, ristoranti, B&B potranno migliorare e arricchire la loro offerta e le loro proposte alla stregua di quanto avviene in Francia e nelle regioni limitrofe. Approvare questo ordine del giorno significa proseguire il percorso già intrapreso in questi anni dalle strutture regionali preposte: si era optato per procedere per gradi a modifiche puntuali sul regolamento, ad esempio adeguando i contenuti alle normative nel frattempo intervenute e alle evoluzioni tecniche, ma anche eliminando tutte quelle problematiche di natura amministrativa già disciplinate da altre leggi, come nel caso delle barriere architettoniche

L'Assessore al commercio, Jean-Pierre Guichardaz, ha osservato: «Questo regolamento non dovrebbe essere oggetto di modifica in Aula consiliare, data la complessità e tenuto conto della continua evoluzione della materia trattata, ma dovrebbe seguire modalità più snelle e flessibili: andrebbe modificato, in base alle necessità, attraverso una delibera della Giunta, ma per fare ciò occorre una modifica della legge di riferimento e quindi tempi più lunghi. È anche vero che questa volta, però, parliamo di un cambio piuttosto invasivo della norma: questa proposta, infatti, semplifica radicalmente il regolamento regionale attualmente in vigore, riducendo da quattro a due delle tipologie commerciali (bar e tavola fredda; tavola calda e ristorante), mentre per i B&B si prevede, finalmente, la possibilità di effettuare preparazioni per la prima colazione. Una delle criticità che rilevo, e che pongo all’attenzione dell’Aula, così da cominciare a fare un ragionamento sulle future proposte di modifica che ci impegniamo a scaricare quanto prima in commissione, è che la bozza di modifica al regolamento, che questa legislatura ha ereditato dalla precedente e che noi abbiamo provveduto a rielaborare nell’ottica della semplificazione legislativa, elimina la metratura della superficie della cucina: apparentemente un vantaggio, ma di fatto ciò lascia alle autorità di controllo, e a chiunque altro intervenga nel processo amministrativo, la possibilità di decidere limitazioni o vincoli sulla base di valutazioni, che per loro natura presentano un’alea considerevole di discrezionalità. Il rischio è di cadere dalla padella nella brace, mettendo in tal modo in difficoltà gli imprenditori, gli organi di vigilanza e anche gli altri soggetti interessati al processo amministrativo, per questo sarà opportuno un dibattito approfondito nelle commissioni e un nuovo passaggio con tutti gli attori interessati. L'impegno è comunque di scaricare le modifiche del regolamento entro sessanta giorni, ma credo che ciò avverrà anche prima

Anche il terzo ordine del giorno di Pour l'Autonomie è stato approvato all'unanimità. Il testo impegna la Giunta regionale ad attivare un tavolo di approfondimento con le associazioni, le cooperative di gestione e gli enti locali per valutare se è perseguibile una forma di istruzione/educazione per il sostegno alla natalità. Entro fine anno dovrà essere presentata una relazione alla Commissione consiliare competente. L'ordine del giorno è stato illustrato dal Consigliere Mauro Baccega, che ha sottolineato: «I dati dell'Istat confermano il crescente invecchiamento della popolazione e la progressiva riduzione delle nascite che determinano una decrescita del PIL della regione e un maggior fabbisogno di sostenibilità del sistema welfare. Noi riteniamo che questo percorso possa avere un grande impatto e che sia indispensabile adottare politiche e azioni che siano di sostegno alla natalità e di ulteriore attenzione alle famiglie che determinino un'efficace inversione di tendenza di questo trend negativo di nascite.» L'Assessore alla sanità e politiche sociali, Roberto Barmasse, nel dettagliare una serie di iniziative già poste in atto dall'Amministrazione grazie anche a risorse provenienti dallo Stato, ha ritenuto «l'impegnativa condivisibile anche nell'ottica di informare tutti gli attori territoriali - enti locali e soggetti attuatori - sul percorso di attuazione del sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita fino a sei anni.»

Il Consiglio ha anche approvato all'unanimità l'ultimo ordine del giorno del gruppo Pour l'Autonomie, così come condiviso con l'Assessore alla sanità: il testo impegna il Governo regionale a presentare nei tempi dovuti alla Commissione consiliare competente un piano organico integrato per l'applicazione del Fattore Famiglia almeno negli ambiti delle politiche per l'infanzia e dell'edilizia residenziale pubblica. «Il Fattore Famiglia - ha spiegato il Consigliere Mauro Baccega - consente di introdurre dei correttivi allo strumento ISEE nella definizione della situazione socio-economica delle famiglie: in particolare permette di tenere conto del carico familiare reale e delle situazioni di disagio che contribuiscono ad appesantire l'economia familiare, quali disabilità, vedovanza, monogenitorialità). Prima della pandemia, nel 2018, la Giunta aveva approvato la realizzazione di uno studio di fattibilità ed era stata avviata un'ipotesi di sperimentazione nei servizi per l'infanzia: noi crediamo che, per venire incontro alle famiglie, sia opportuno riprendere questo percorso con l'obiettivo di garantire maggiore equità nella distribuzione delle risorse per il welfare.» L'Assessore alla sanità e politiche sociali, Roberto Barmasse, ha concordato sull'utilità dello strumento «che consentirebbe effettivamente di sostenere le famiglie, tuttavia l'applicazione del Fattore Famiglia durante il periodo pandemico, con l'esplosione di nuovi bisogni, comporta una indispensabile mappatura degli stessi, al fine di individuare risposte adeguate alle esigenze. Bisogna anche tenere conto dell'impatto che avrà sulla platea dei beneficiari delle misure di sostegno e delle sue ricadute sul bilancio. C'è quindi la necessità di approfondire la questione nei tempi dovuti.»

 

Approvato all'unanimità anche l'ordine del giorno della maggioranza che impegna il Governo regionale a valutare, insieme al Comitato valdostano ASIVA, la previsione di una collaborazione con una società di impianti a fune per la battitura di una pista di sci nordico, anche con classificazione di emergenza, per consentire agli atleti di allenarsi e implementare il turismo sportivo. «Riteniamo che occorra fare di più per essere maggiormente concorrenziali nel mercato dello sci autunnale e per ampliare l'offerta turistica della regione - ha affermato nell'illustrazione il Consigliere Claudio Restano (VdA Unie) -. Al momento, gli atleti, per allenarsi nel tardo autunno, devono trasferirsi fuori Valle, eppure noi abbiamo la possibilità di sciare in splendide località in quota, innevate naturalmente. Con la collaborazione che invitiamo a formalizzare, potremmo evitare che questa sorta di turismo sportivo avvantaggi soltanto altre Regioni. Così facendo, i fondisti valdostani e quelli provenienti da altre Regioni potrebbero usufruire di questa importante opportunità.» L'Assessore allo sviluppo economico, Luigi Berstchy, ha osservato: «L'impegno nasce da tempo, ma un conto è la volontà, un altro è la messa in pratica. Intendiamo concretizzare questa progettazione, soprattutto in questo che è stato l'anno dello sci nordico. Mettiamoci subito al lavoro, a partire dal profilo legislativo. Sull'aspetto organizzativo sarà rilevante la collaborazione dell'ASIVA. La strada è tracciata e l'obiettivo è comune.»

 

SC-MM