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Comunicato n° 211 del 9 aprile 2021

DEFR 2021-2023: concluso l'esame degli ordini del giorno della Lega VdA

La discussione prosegue con i 4 di Pour l'Autonomie e uno della maggioranza

 

Il Consiglio Valle, riunito nella mattinata di oggi, venerdì 9 aprile 2021, ha concluso l'esame degli ordini del giorno presentati dal gruppo Lega Vallée d'Aoste, collegati al Documento di economia e finanza regionale per il triennio 2021-2023, approvandone 2 e respingendone 2 (1 è stato ritirato).

Delle 23 iniziative depositate dalla Lega VdA, la cui discussione è iniziata ieri pomeriggio, in tutto ne sono state approvate 7 (con voto unanime), 14 respinte (con voto a favore di Lega VdA e PlA e astensione di UV, PCP, AV-SA, VdA Unie), e 2 ritirate.

Ordini del giorno approvati

L'Assemblea ha approvato all'unanimità un ordine del giorno del gruppo Lega Vallée d'Aoste riguardante i servizi sociali e la disabilità. Il testo impegna il Governo regionale a lavorare immediatamente affinché nel nuovo Piano regionale per la salute e il benessere sociale ci sia un progetto completo ed efficiente sulla disabilità, così come indicato da Camera e Senato nelle proposte di modifica dei progetti sanitari per il Recovery plan. «Bisogna prevedere interventi in favore dell'inclusione lavorativa, scolastica, dell'autonomia personale, dello sport integrato, così come pensare all'eliminazione delle barriere architettoniche - ha sottolineato nell'illustrazione il Consigliere Nicoletta Spelgatti -. Si tratta di direzioni fortemente innovative, con spunti significativi, che mirano ad ambiti specifici.» L'Assessore alla sanità e politiche sociali, Roberto Barmasse, ha dettagliato una serie di interventi, specificando che «l'attenzione alla disabilità e alle sue necessità di cura e assistenza è cresciuta notevolmente negli ultimi anni con l'attivazione di percorsi di sostegno all'autonomia, in supporto o in sostituzione della famiglia: il livello di risposta è diversificato e persegue quanto più possibile la permanenza nella propria abitazione e lo sviluppo di competenze e l'inclusione sociale. Le indicazioni contenute nel Recovery plan sono importanti e pertanto l'ordine del giorno è condivisibile.»

Approvato all'unanimità anche l'ordine del giorno della Lega VdA che impegna l'Amministrazione regionale a mettere in campo iniziative che stimolino e supportino l'imprenditoria giovanile. Come ha affermato nell'illustrazione il Capogruppo Andrea Manfrin: «Nel DEFR non si fa alcun cenno alle politiche per l'inserimento dei giovani nel mondo del lavoro, nonostante le conseguenze economiche dovute all'emergenza sanitaria lo richiedano. Vogliamo anche evidenziare la necessità di rivedere la legge n. 3/2009 sullo sviluppo dell'imprenditoria giovanile, in particolare i criteri e i requisiti di accesso. La legge deve essere fruibile anche a chi può investire risorse limitate, soprattutto in questo periodo.» L'Assessore alle politiche del lavoro, Luigi Berstchy, ha precisato: «Condividiamo la visione politica: stiamo lavorando in questa direzione e dobbiamo migliorare la legge per stimolare la nascita di nuove imprese, di cui abbiamo bisogno. I dati ci parlano di una diminuzione del lavoro indipendente, nell’ultimo decennio e in quest’ultimo anno: rispetto al mondo delle imprese, le persone hanno paura di lanciarsi in nuovi progetti, viste le difficoltà e le criticità che esistono nel fare impresa. Tocca a noi supportare chi si lancia in questa sfida sia sostenendo la loro formazione sia supportando gli investimenti. L'obiettivo è quello di lavorare insieme per far nascere imprese guidate da giovani imprenditori, ma anche sostenere imprenditori over 35, con una particolare attenzione all’imprenditoria femminile.»

Ordini del giorno respinti

Il tema dei ristori per le attività economiche è stato al centro di un ordine del giorno della Lega VdA respinto dal Consiglio. Il testo era volto a impegnare il Governo regionale a prevedere ristori per le aziende aperte prima del 2020, intervenendo rispetto alle percentuali di perdita di fatturato che contemplino anche la fascia dal -20% al -30% e prevedendo supporti adeguati anche in aiuto alle attività aperte nel corso del 2020 (che non hanno fatturati negli anni precedenti), considerando un rimborso calcolato sulla percentuale di perdita riscontrata nei mesi di chiusura rispetto alla media mensile del fatturato ottenuto nel corso dei mesi di apertura. «Se vogliamo rispondere alla crisi con interventi mirati al contesto regionale - ha osservato nell'illustrazione il Consigliere Dino Planaz -, dobbiamo tenere conto del fatto che il tessuto economico valdostano è composto da tante micro, piccole e medie imprese. Questa iniziativa è rivolta a tutte quelle attività che hanno subìto danni a causa delle chiusure e che rischiano di essere escluse dagli indennizzi o perché troppo piccole o perché hanno aperto appena prima della pandemia e che non hanno uno storico del fatturato.» L'Assessore allo sviluppo economico, Luigi Bertschy, ha annunciato l'astensione della maggioranza, evidenziando però che «da lunedì sarà avviata la discussione politica su un documento aperto Aiuti Covid Valle d’Aosta 2021 che sarà messo a disposizione di tutti i gruppi consiliari per costruire insieme una legge di ristori che sia di veloce attuazione e di pronta risposta nei confronti del tessuto economico in difficoltà. La settimana sarà dedicata ad un ampio confronto politico che coinvolgerà anche altri attori del sistema economico e sociale oltre che gli ordini professionali dei commercialisti e dei consulenti del lavoro. Il confronto sarà utile per predisporre una legge efficace e condivisa.»

Il Consiglio ha respinto un ordine del giorno della Lega VdA che intendeva impegnare il Governo regionale a lavorare immediatamente affinché nel nuovo Piano regionale per la salute e il benessere sociale ci sia un progetto completo ed efficiente sulla sanità pubblica veterinaria. «Un settore, quello della sanità pubblica veterinaria - ha precisato nell'illustrazione il Consigliere Nicoletta Spelgatti - che richiede una maggiore attenzione: a livello nazionale, ad esempio, si parla dell'istituzione del sistema nazionale di prevenzione salute, ambiente e clima, o ancora della promozione dello sviluppo del sistema di sanità pubblica veterinaria e sicurezza alimentare. Gli animali devono avere tutte le attenzioni di cui necessitano e ci deve essere la possibilità di curarli indipendentemente dalle possibilità economiche delle famiglie. Cogliamo l'occasione per rilanciare l'appello alla popolazione: chi può offra la propria disponibilità per aiutare ad assistere gli animali da affezione di persone poste in isolamento per Covid.» L'Assessore alla sanità, Roberto Barmasse, motivando l'astensione della maggioranza, ha riferito: «La Giunta regionale ha già previsto tutte le azioni necessarie all'implementazione della rete di epidemiosorveglianza, anche alla luce del fatto che il quadro è sempre più complesso e necessita di un approccio integrato. È stata quindi prevista una strategia di ampio respiro, lavorando ad una serie di innovazioni, con l'obiettivo sfidante di cambiare definitivamente il volto al settore della sanità animale. Il tema sarà compreso anche nel nuovo Piano regionale per la salute e il benessere sociale. Colgo infine l'ulteriore suggestione posta: anche gli animali hanno i loro diritti e di questo, compatibilmente al contesto di crisi, stiamo tenendo conto.»

L'ordine del giorno volto all'avvio di uno studio di fattibilità per il recupero del Palazzo assistenziale Cogne di Aosta, da destinare a studentato universitario, è stato ritirato dai proponenti del gruppo Lega VdA a fronte dell'assicurazione espressa dall'Assessore all'università Luciano Caveri sul fatto che sono già in corso trattative, al momento ancora riservate, che vanno proprio nel senso auspicato.

La discussione prosegue con l'esame di 4 ordini del giorno del gruppo Pour l'Autonomie e 1 dei gruppi UV, PCP, AV-SA, VdA Unie.

 

SC-MM