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Comunicato n° 206 dell'8 aprile 2021

Prosegue la discussione generale sul DEFR 2021-2023

Seduta consiliare dell'8 aprile 2021

 

A inizio della seduta consiliare dell'8 aprile è ripreso il dibattito sul Documento di economia e finanza regionale per il triennio 2021-2023.

Il Capogruppo dell'Union Valdôtaine, Aurelio Marguerettaz, ha osservato: «Questa è una discussione anomala con certe note di imbarazzo. Si sentono ancora i fischi della piazza di ieri: è una situazione che non ci può vedere sordi, la gente ha paura perché è ormai un anno che molte attività sono chiuse e c'è grande incertezza rispetto al futuro. Questo DEFR, che arriva dopo la proroga di un DEFR approvato a fine 2020, deve darci delle indicazioni per l'assestamento, per rimodulare risorse che abbiamo già stanziato. Il DEFR serve per dare indirizzi e le cose da fare sono tre: da un lato dobbiamo dare dei sostegni alle persone che sono in difficoltà - e una prima risposta è già arrivata per i lavoratori stagionali, con 400/500 domande già arrivate -; dall'altra, dobbiamo mettere in piedi degli strumenti finanziari per assicurare alle aziende l'operatività futura, come ad esempio gli alberghi che devono fare le assunzioni a maggio per la prossima stagione estiva; infine, dobbiamo dare delle prospettive, attraverso il Recovery fund, scegliendo gli interventi capaci di produrre occupazione e lavoro in Valle d'Aosta. Nel prossimo mese di giugno dovremo predisporre il DEFR 2022 che potrebbe essere costruito in modo più snello con una definizione chiara degli obiettivi da sostenere nel futuro bilancio di previsione. La situazione è grave e scaricarsi le responsabilità attribuendo le colpe agli uni e agli altri non serve a niente. Maggioranza e minoranza devono smettere di piantare bandierine come in un'eterna campagna elettorale: con questo tipo di impostazione non andiamo da nessuna parte.» Il Consigliere si è quindi soffermato su alcune tematiche: «Sull'ospedale non vedo grandi ambiguità: ci sono dei progetti approvati, ci sono le risorse, quindi il percorso si interrompe solo se ci sono delle novità tali che precludono il raggiungimento dell'obiettivo. Riguardo alla ferrovia, c'è una legge e noi abbiamo scritto nel programma di Legislatura che si tratta di un asse importante, dando priorità alla tratta Aosta-Torino e alla soluzione del problema della stazione di Aosta. Sull'aeroporto, c'è un master plan, con delle risorse concesse dal Ministero. Gli impianti a fune sono un obiettivo: il collegamento tra Cervinia e Monte Rosa è utile e da fare, perché importantissimo per il turismo invernale e per creare occupazione: dobbiamo verificarne la fattibilità. Gli argomenti vanno affrontati senza un approccio ideologico. La partita da giocare è da adesso in poi, per dare risposte ai nostri concittadini non sottraendoci alle nostre responsabilità di governo, di maggioranza e di minoranza. Ognuno nel proprio ruolo può farlo per dare qualche speranza ai valdostani.»

La Capogruppo di Progetto Civico Progressista, Erika Guichardaz, specificato che «il non intervenire, ieri, da parte della maggioranza, non significa volontà di sottrarsi al dibattito, ma grande attenzione per l'opposizione: nessuno di noi mette bandierine o compie scelte ideologiche, ma pian piano, lavorando insieme, ci stiamo contaminando», ha affermato: «Questo non è il momento di sognare, ma bisogna dare risposte. Abbiamo iniziato a farlo e lo faremo nei prossimi giorni. È questo che i valdostani si aspettano. Purtroppo i tempi dell'amministrazione sono lunghi, spesso incomprensibili, ma sono quelli che ci impone la legge e non possiamo sottrarci. È vero, in maggioranza su molti temi ci sono diversità di opinioni, ma ci siamo venuti incontro. E alcune osservazioni sollevate ieri dall'opposizione ci fanno capire di aver intrapreso la strada giusta, come nel campo sanitario. IL DEFR va a rispondere a molte domande che ci avete posto in questi mesi: ad esempio, nell'ambito dell'istruzione, stiamo affrontando il problema del precariato, delle palestre, delle segreterie scolastiche o ancora la presa in carico della disabilità. In campo ambientale, siamo tutti convinti che l'elettrificazione sia l'obiettivo da raggiungere e lavoreremo per la decarbonizzazione; altro punto nodale sarà il Piano rifiuti, così come grande attenzione è posta sulla questione delle discariche: in merito, la terza Commissione sta esaminando una proposta di legge che auspichiamo trovi unanimità. Evidenzio infine il tema delle pari opportunità che trova spazio sia nelle politiche del lavoro, sia nelle politiche sociali e accolgo con favore quanto richiesto dal collega Manfrin di lavorare su tutti i tipi di violenza. Ringrazio tutte le strutture che si sono adoperate per la stesura di questo DEFR: è un primo passo, ma sono certa che su alcune tematiche potremo lavorare in modo coeso, tutti insieme, per portare a casa quanti più risultati possibili.»

Per il Consigliere della Lega VdA Christian Ganis, «non è semplice prendere decisioni, ma ora sarebbe importante velocizzare la concessione dei famosi ristori per dare respiro ai tanti valdostani in difficoltà. Oggi tanti esercenti e ristoratori aprono le loro attività, andando contro le decisioni dei decreti, pur di poter incassare qualcosa e poter vivere. Questo è molto preoccupante: è l'inizio di un malessere, una forma di disobbedienza gentile che può degenerare se non verranno assunti provvedimenti nell'immediato. E le manifestazioni di questi giorni lo dimostrano. Come Lega abbiamo cercato di poter gestire al meglio questa emergenza in modo da far ritrovare ai nostri cittadini una stabilità economica e uno spiraglio di luce per uscire dalla crisi. Ma la maggioranza deve assumersi la responsabilità di governo e dare le risposte ai cittadini che aspettano invano fuori dal Palazzo.»

L'Assessore all'istruzione, università, politiche giovanili, affari europei e partecipate, Luciano Caveri, ha dichiarato: «In un momento tanto delicato, ogni nostra scelta risulta importante: noi politici e amministratori dobbiamo avere la capacità di piantare in maniera solida gli elementi di reazione alle conseguenze della pandemia e contemporaneamente piantare semi per il futuro. Non mitizzerei il DEFR: è una sorta di punto e a capo che presentiamo ogni anno. L'importante è preservare la dialettica all'interno di questo nostro Parlamento, facendo avanzare ogni giorno i problemi e le questioni da risolvere, consci di vivere in un mondo molto cangiante, in cui è difficile congelare le problematiche. Dovremmo lavorare tutti nella stessa logica e non esibirci in oratoria comiziale in favore di chi ci ascolta da casa. Sul precariato scolastico, sono convinto che, unendo gli approfondimenti giuridici e lo svolgimento di concorsi, potremo ridurre il problema a livelli endemici. Colgo l'occasione per annunciare che sono previsti concorsi straordinari per chi non ha potuto partecipare ai precedenti perché in quarantena o malati. Riguardo all'edilizia scolastica, potremo disporre di decine di milioni di euro da investire, ma ciò non toglie che permane il rischio della chiusura di tante scuole, se verrà confermata la situazione demografica disastrosa. Sull'Università va fatto un dibattito pubblico, senza drammatizzazioni sul completamento del nuovo Polo. Confermo l'attenzione anche alle politiche giovanili, mentre sugli affari europei mi preme sottolineare il fatto che le performance di spesa in Valle d'Aosta sono sempre state elevate. Sul Recovery fund questo pomeriggio avremo una riunione con il Governo nuovo per capire come avverrà la gestione. Assoluta trasparenza sul mondo caotico delle Partecipazioni. Insomma, il DEFR non deve essere analizzato soltanto con la tecnica del riflettore, ma guardato in ottica di collaborazione, nel rispetto della differenza che esiste tra maggioranza e opposizione.»

Il Capogruppo di AV-SA, Albert Chatrian, ha evidenziato che «questo documento ha un'asticella molto alta, con tre priorità molto concrete: i ristori per le attività in difficoltà, le misure e le azioni per mantenere i livelli occupazionali, l'attenzione al settore del turismo, in quanto pilastro principale della nostra economia, a fronte di una stagione invernale mai iniziata. Entro la fine di aprile, il Consiglio approverà il rendiconto che permetterà di erogare gli indennizzi e mantenere l'occupazione.» Il Consigliere si è poi concentrato su tre temi: «Il primo è l'edilizia privata. Lunedì prossimo la Giunta regionale approverà la delibera sulle tipologie edilizie, ossia l'organizzazione e trasformazione urbanistica e territoriale, che darà risposta al comparto che aspetta da settimane. C'è poi il famoso Bonus 110%: le Commissioni di Camera e Senato hanno proposto di prorogare la misura, ma non solo. La sfida è quella di portare tutto ad una sola aliquota (al 75%) semplificando così il quadro: se ci sarà questa capacità sarà un grande passo avanti. Inoltre, in terza Commissione consiliare ci siamo confrontati su un'altra tematica utile a questa detrazione e che è quella legata alle tolleranze per avere il bonus: siamo a buon punto, l'Assessore Marzi con le sue strutture sta lavorando ad una circolare e in poche settimane il comparto avrà risposte utili ed efficaci. Altro tema è quello dell'ambiente: la Valle d'Aosta vive di turismo e quindi è il nostro bene più prezioso. La sfida è quella di far convivere la tutela dell'ambiente con l'abitante della montagna offrendogli prospettive di vita futura. In terza Commissione saremo chiamati a confrontarci sul Piano di tutela delle acque: mi auguro che si segua un percorso concreto e non ideologico, senza fughe in avanti come avvenuto con la proposta sulle discariche. L'ultimo tema è il collegamento tra il Breuil e la val d'Ayas: questo è un punto di forza di questo DEFR, anche se è dal 2020 che il Consiglio ha dato un mandato politico al Governo per verificare la fattibilità di un progetto che è importantissimo per il futuro del nostro turismo invernale e che darà al sistema neve quella internazionalità che la Valle d'Aosta ha nelle sue professioni di montagna.»

 

SC-MM