Info Conseil

Comunicato n° 187 del 25 marzo 2021

Interpellanza sui corsi di formazione di base per operatori socio-sanitari

Seduta consiliare del 25 marzo 2021

 

L'effettuazione di corsi di formazione di base per operatori socio-sanitari è stata affrontata durante la seduta consiliare del 25 marzo 2021 con un'interpellanza presentata dal gruppo Lega Vallée d'Aoste.

Il Consigliere Simone Perron nell'illustrazione ha spiegato: «Ci sono giunte segnalazioni su questa attività formativa, della durata di 1000 ore, evidenziando una grossa volatilità degli orari e richiedendo per i tirocini un impegno gravoso, difficilmente compatibile con l'attività lavorativa: l'Amministrazione sta pensando di risolvere queste problematiche? Peraltro, queste iniziative, per cui non si applica la normativa in materia di aiuti di Stato, sono rivolte a persone disoccupate, inoccupate o inattive, ma anche a occupati, purché non assunti con qualifiche affini a quelle di OSS: per quale motivo è stata istituita questa clausola di esclusione e come si sta valutando la riqualificazione dei lavoratori già attinenti al settore?»

L'Assessore alla sanità, Roberto Barmasse, premesso che l'organizzazione dei corsi «non compete all'Amministrazione regionale, ma all'ente di formazione, cui è stata demandata anche l'articolazione degli orari», ha evidenziato: «Questa iniziativa rientra in un avviso pubblico, a valere su fondi FSE, deliberato dalla Giunta stante la necessità urgente di formazione professionale di operatori da impiegare nel settore dell'assistenza socio sanitaria, nei servizi pubblici e privati. L'avviso è stato emanato in un periodo in cui era indispensabile operare celermente, applicando le disposizioni vigenti in quel momento: l'indennità di frequenza avrebbe potuto essere erogata attestando lo stato di disoccupazione alla data di inizio del corso. Ora non è possibile apportare modificazioni, ma, in caso di nuovi avvisi, si terrà conto di adattamenti al contesto attuale

In merito ai tirocini, «effettuati in strutture sanitarie e socio assistenziali, secondo le disponibilità manifestate» l'Assessore Barmasse ha spiegato: «L'articolazione oraria nell'arco della giornata rileva anche da un punto di vista didattico-formativo, permettendo l'acquisizione di competenze relative alle incombenze nelle diverse fasi. Anche in questo caso, la Regione non può intervenire

Infine, riguardo all'esclusione dei lavoratori, l'Assessore alla sanità ha detto: «Si è resa necessaria nel rispetto della normativa sugli aiuti di Stato alle imprese; altrimenti, non si sarebbe potuto riconoscere il 100% delle spese del corso. La Regione ha già in programma iniziative formative per la riqualifica del personale con profilo similare all'OSS, ad esempio l'Assistente domiciliare e dei servizi tutelari (ADEST), mentre si sta valutando la questione per i soggetti con qualifiche similari, come gli operatori di comunità. Si sta procedendo alla ridefinizione dello standard formativo per la riqualificazione in OSS di questo personale: una volta concluso questo iter si darà avvio ai percorsi formativi

Replicando, il Consigliere Perron ha affermato: «Accolgo di buon grado la possibilità di riqualificazione: stiamo parlando di almeno 25 persone che aspettavano questa buona notizia

 

MM