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Comunicato n° 167 del 24 marzo 2021

Il 22° anniversario della tragedia del tunnel del Monte Bianco commemorato in Consiglio Valle

Seduta consiliare del 24 marzo 2021

 

Nella seduta del 24 marzo 2021, il Consiglio Valle ha commemorato il 22° anniversario della tragedia del rogo nel tunnel del Monte Bianco che causò la morte di 39 persone.

«Come Consiglio Valle - ha detto il Presidente Alberto Bertin - rinnoviamo la memoria delle 39 vittime, fra le quali sei valdostani, che perirono nell'incendio ed esprimiamo la nostra vicinanza alle loro famiglie. Ricordiamo anche l'impegno di coloro che hanno prestato soccorso in quei momenti drammatici, a scapito della loro vita stessa.»

Pour le Président de la Région, Erik Lavevaz, «au cours de plus de trente ans, le tunnel a été une possibilité quotidienne de contact direct avec Chamonix et la France: ce jour-là, nous nous sommes rappelés à travers le drame de l’importance de ce lien et de l’ambition de cet ouvrage. La sécurité du tunnel du Mont-Blanc a été mise au centre de travaux importants, où la technologie est au service du transport et de la rapidité de réaction face aux dangers. Il s’agit d’un parcours qui doit être continuel, pour permettre à cet ouvrage d’être mis au jour de façon constante. C’est ce qui est en train d’arriver de nos jours aussi, avec les fermetures nocturnes qui permettront de travailler sur plus d’un kilomètre de route. Cette liaison précieuse entre la Vallée d’Aoste et la Haute-Savoie est un axe indispensable pour l’Europe entière. La coopération entre les deux côtés du Mont Blanc est la seule route à suivre pour projeter le tunnel dans le futur, en gardant la mémoire de ceux qui sont mort il y a vingt-deux ans.»

Pour le Conseiller de la Lega VdA Stefano Aggravi, «les dynamiques du sinistre et les conséquences du procès ont produit une sérieuse rénovation de la sécurité du tunnel et ont contribué à mettre au premier plan la sécurité des tunnels autoroutiers. Sono tragedie come queste, che ci portano a valutare con maggiore attenzione la sicurezza delle opere stradali, ma non è così che deve andare: la prevenzione e l'attenzione alla sicurezza devono costituire una parte significativa dell'agenda di ogni livello di governo.»

Le Chef de groupe de Pour l'Autonomie, Marco Carrel, a souligné: «Chaque année, le 24 mars, nous nous retrouvons proches aux familles en exprimant notre sentiment de solidarité. A l'occasion de cet anniversaire si émouvant il est nécessaire de rappeler l'importance de la sureté du tunnel. Notre groupe poursuivra son engagement politique pour approfondir le dossier du réaménagement du tunnel.»

Il Consigliere Luca Distort (Lega VdA) ha evocato la figura di Pierlucio Tinazzi: «Negli anni, per commemorare il compagno di sella Spadino, i motociclisti sono arrivati a migliaia all'imbocco del traforo per ricordare questo sacrificio. La ricostruzione delle azioni compiute da Tinazzi nell'immediatezza dell'incendio è stata esagerata, ma non fu esagerato il suo atto di dedizione: Spadino è morto davvero mentre cercava di salvare una persona. Ed è stato scelto come simbolo della tragedia del traforo. I motociclisti ricordano anche Stefano Manno, morto non in sella alla sua moto ma a bordo del suo camion. Oggi, da Consigliere, insieme all'Aula, ricordo tutte le vittime della tragedia e i soccorritori; e sempre oggi, nella veste di motociclista e a nome dei vari gruppi motociclistici e dei free biker, esprimo il mio ricordo con le parole tipiche di saluto dei motards: Spadino e Stefano, buona strada!»

 

SC