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Comunicato n° 130 del 25 febbraio 2021

Approvata una risoluzione sul piano vaccinale Covid-19

Adunanza consiliare del 24 e 25 febbraio 2021: conclusi i lavori

 

In chiusura dei lavori dell'adunanza del 24 e 25 febbraio 2021, il Consiglio Valle ha approvato all'unanimità una risoluzione sul piano vaccinale Covid-19, depositata in Aula dai gruppi UV, PCP, AV-SA e VdA Unie.

L'iniziativa impegna la Giunta regionale a porre in essere le opportune azioni nell'ambito del piano vaccinale nazionale, constatata la dimostrata capacità di attuazione del piano vaccinale regionale, a richiedere l'anticipazione delle forniture, anche in considerazione della limitata demografia regionale, finalizzata al tempestivo raggiungimento degli obiettivi di vaccinazione di massa. Sollecita il Presidente della Regione a sottoporre al Presidente del Consiglio dei Ministri queste necessità al fine di procedere in tempi rapidi alla campagna di vaccinazione anti-Covid della popolazione valdostana. Infine invita i Parlamentari valdostani, di concerto con il Presidente della Giunta regionale a operare per il conseguimento di questo obiettivo.

Nell'illustrazione, il Capogruppo di AV-SA, Albert Chatrian, ha evidenziato: «Il piano regionale è costruito per vaccinare più di trentamila persone al mese, in modo da garantire la vaccinazione entro la fine di giugno all'80% della popolazione valdostana; attualmente però questa programmazione risulta fortemente ridotta dalla limitata fornitura di vaccini da somministrare. Bisogna procedere celermente: è un modo anche per alleviare le già pesanti conseguenze negative che i valdostani e tante attività economiche stanno fronteggiando

Il Consigliere Andrea Padovani (PCP) ha dichiarato: «La privatizzazione della produzione dei vaccini sta determinando i ritardi nelle forniture. Dobbiamo sollecitare il Governo nazionale affinché metta in condizione il nostro Paese di produrre i vaccini di cui abbiamo bisogno; dobbiamo affermare con forza che vaccini e cure Covid devono diventare beni comuni

Sono poi state respinte due risoluzioni riguardanti le associazioni e le attività operanti all'interno del Palaindoor di Aosta, presentate in Aula dai gruppi Lega VdA e Pour l'Autonomie.

La prima, volta a richiedere la proroga dell'utilizzo del Palaindoor a favore di alcune associazioni sportive, è stata respinta con 19 voti di astensione (UV, PCP, AV-SA, VdA Unie) e 14 a favore (Lega VdA e PlA).

Il Consigliere Mauro Baccega (PlA), illustrando l'iniziativa, ha evidenziato: «Il pasticcio è stato fatto, ormai non resta che tacconare quanto possibile. Ribadiamo: non anteponiamo il Palaindoor alle vaccinazioni, che anche per noi rappresentano una priorità. Ci confermano la notizia dell'autorizzazione da parte del Comune di Aosta all'USL a utilizzare per altri sei mesi l'ambulatorio della medicina dello sport ubicato all'interno della struttura. Sarebbe interessante trovare spazio anche per la Disval, per la ginnastica artistica e per l'atletica almeno per il periodo interessato dalle gare.»

Il Presidente della Regione, Erik Lavevaz, ha risposto: «La realtà dei fatti è nota: la struttura necessita di interventi indipendentemente dalle vaccinazioni, tanto che non è più utilizzabile dal 31 dicembre; da quella data fino a marzo c'è solo una concessione per liberare i locali. I casi della Disval e dell'ambulatorio della medicina dello sport sono stati oggetto di riflessioni specifiche, in quanto trattasi di situazioni che possono rientrare nell'ambito sanitario. Risulta quindi difficile immaginare una proroga per altre attività. Certamente, l'utilizzo come centro vaccinale non ritarderà la riapertura del Palaindoor, anzi, la realizzazione degli interventi potrà essere accelerata. Non accogliamo questa risoluzione, ferma restando la nostra attenzione al mondo dello sport.»

Il Capogruppo della Lega VdA, Andrea Manfrin, ha replicato che «se l'amministrazione parla per atti, qui manca qualsiasi atto che giustifichi, a livello amministrativo, quello che ha fatto il Governo: l'unico atto esistente è una delibera della Giunta comunale che disciplina che le attività che non avevano trovato una nuova collocazione potevano rimanere in quella struttura fino al 31 marzo 2021, non parlava di sgomberi. È grave che un Presidente della Regione faccia affermazioni che vengono totalmente sconfessate da atti.»

La seconda risoluzione, respinta con 19 voti di astensione (UV, PCP, AV-SA, VdA Unie) e 14 a favore (Lega VdA, PlA), era volta a predisporre in accordo con il Comune di Aosta adeguati ristori per i danni patiti e subiti dalle società sportive, dagli enti di promozione e ogni altra attività economica interna al Palaindoor.

Il Consigliere Simone Perron (Lega VdA) nell'illustrazione ha ricordato: «Le associazioni sportive hanno dovuto interrompere le attività anzitempo, il 5 febbraio, senza alcun atto amministrativo a supporto dello sgombero; c'erano soltanto dei comunicati stampa. Sono anche state annullate manifestazioni sportive già organizzate, comportando ulteriori costi e un ritorno d'immagine negativo.»

L'Assessore allo sport, Jean-Pierre Guichardaz, ha evidenziato: «Fino ad ora non ho avuto da parte delle associazioni e società sportive richieste specifiche di riconoscimento di danni sotto il profilo economico. Il disagio è stato, invece, ben rappresentato nel corso della manifestazione organizzata in piazza Chanoux, alla quale ho partecipato per esprimere la nostra vicinanza istituzionale e durante la quale ci siamo impegnati per fare tutto il possibile per una adeguata ricollocazione. Non abbiamo mai fatto mancare ristori e contributi alle associazioni sportive: abbiamo deliberato di recente un contributo ordinario e straordinario che supera il milione e duecentomila euro. Noi continueremo a sostenere il mondo dello sport nel suo complesso e nell'ambito della variazione di bilancio destineremo sicuramente ulteriori risorse: valuteremo insieme a tutto il Consiglio di venire incontro ai danni patiti sia riguardo all'attività ordinaria sia a causa dell’epidemia. Sicuramente l'attività del bar-ristorante collocato all'interno del Palaindoor potrà essere ristorata nell'ambito degli indennizzi che inseriremo nella variazione di bilancio per le attività di somministrazione.»

Il Consigliere Mauro Baccega (PlA) ha osservato: «Il Palaindoor è stato progettato per lo svolgimento di attività senza la presenza del pubblico: in base alle norme del tempo non necessitava del certificato di previsione incendi, ma poi sono intervenuti cambiamenti. Il percorso sinora è stato virtuoso, ma ci si sarebbe dovuti muovere prima per rendere agibile la struttura ai sensi delle leggi vigenti oggi. Un gran brutto pasticcio, che mortifica lo sport valdostano.»

I lavori sono conclusi. Il Consiglio si riunirà nuovamente mercoledì 10 e giovedì 11 marzo 2021.

 

SC-MM