Info Conseil

Comunicato n° 114 del 24 febbraio 2021

Interpellanza sul piano industriale di CVA Spa

Seduta consiliare del 24 febbraio 2021

 

Il piano industriale della Compagnia Valdostana delle Acque Spa è stato al centro dell'interpellanza illustrata nella seduta mattutina del Consiglio del 24 febbraio 2021 dal gruppo Pour l'Autonomie.

«Gli organi di stampa hanno dato notizia di questo documento - ha evidenziato il Consigliere Augusto Rollandin -, lasciandoci di stucco: la Giunta regionale ha discusso e approvato il piano di una società così importante per la Regione, dando l'assenso alla divulgazione senza aver informato preventivamente i Consiglieri? Ci chiediamo poi se in questo piano strategico siano state considerate le conclusioni della specifica Commissione consiliare speciale istituita nella scorsa Legislatura e se, e quando, la Giunta intenda illustrare questo documento in Commissione

L'Assessore alle partecipate, Luciano Caveri, ha osservato: «Come Governo abbiamo rispettato i dettami della legge 20/2016, che non prevede, per questioni di riservatezza, l'approvazione del piano CVA da parte del Consiglio. Ciò non toglie la necessità che gli aspetti generali siano di patrimonio comune dell'Assemblea; d'altronde, CVA per la Regione è una società preziosa e utile, che attira molti appetiti in vista della scadenza delle concessioni nel 2029. Il 1° febbraio, la Giunta ha incontrato i vertici societari che hanno presentato questo documento, frutto del lavoro del Consiglio di amministrazione. Ribadisco: nessuna volontà di tipo omissivo

«Analizzando il piano - ha proseguito l'Assessore Caveri -, possiamo affermare che non si ravvisano contrasti con le conclusioni della Commissione speciale, restando impregiudicata in capo al Consiglio la scelta di dare seguito alle opzioni indicate. Il contenuto delle decisioni di CVA sono coerenti con quanto scritto nel programma di Legislatura. CVA ha deciso di presentare questo piano strategico 2021-2025 in previsione della scadenza 2029 sulla base delle normative vigenti, che noi riteniamo dover essere in parte modificate. La logica, infatti, è quella di avere una posizione di forza, in vista della gara di interesse europeo che si prospetta estremamente difficoltosa, tanto che nel programma di Legislatura era stata indicata l'alternativa: verificare la possibilità con norma di attuazione che una società interamente pubblica non sia sottoposta alla materia del rinnovo delle concessioni. Confermo la mia assoluta disponibilità a riferire in Commissione

Il Consigliere Augusto Rollandin, nella replica, ha evidenziato: «La nostra non era mera curiosità: non vogliamo entrare nel merito degli indirizzi strategici della società, ma riteniamo opportuno un confronto in Commissione su una tematica che rappresenta l'asse portante della nostra economia. Ora le questioni da seguire sono la norma di attuazione e il superamento della scadenza delle concessioni del 2029. Bisogna fare in fretta, e per questo occorre poter contare sull'operatività della Commissione Paritetica. Non possiamo permetterci di perdere tempo: ci sono gli occhi di società estere puntati sulla CVA

 

MM