Info Conseil

Comunicato n° 113 del 24 febbraio 2021

Interrogazione sull'organizzazione dell'ultima edizione della Foire de Saint-Ours

Seduta consiliare del 24 febbraio 2021

 

Con un'interrogazione congiunta, posta nella seduta del 24 febbraio 2021, i gruppi Lega Vallée d'Aoste e Pour l'Autonomie hanno chiesto alcune delucidazioni in merito all'organizzazione dell'ultima edizione della Foire de Saint-Ours, che non ha potuto svolgersi come da tradizione a causa dell'emergenza sanitaria.

I Consiglieri Luca Distort (Lega VdA) e Marco Carrel (PlA) hanno voluto approfondire l'iniziativa di esporre alcune opere di artigianato in attività commerciali durante lo svolgimento dell'evento, chiedendo anche se sia stata verificata a posteriori la soddisfazione dei commercianti e degli artigiani. I Consiglieri hanno infine voluto sapere con quale criterio di promozione e con quale procedura di affidamento di incarico siano stati gestiti i servizi vari affidati per l’organizzazione dell'evento svoltosi al Teatro Splendor.

L'Assessore allo sviluppo economico, Luigi Bertschy, ha premesso che «la Foire de Saint-Ours ha dovuto adattarsi a una situazione completamente nuova cercando di creare le condizioni affinché il nostro artigianato di tradizione non fosse abbandonato in un momento di grande difficoltà dovuto alla pandemia.»

Ha quindi risposto nel dettaglio: «Per l'iniziativa, a carattere simbolico, di coinvolgere le varie attività commerciali per l'esposizione delle opere degli artigiani, l'Amministrazione ha chiesto la collaborazione della Chambre e di Confcommercio, con l'obiettivo di mettere in contatto artigiani e commercianti nello spirito di portare avanti un progetto insieme. Riguardo alle modalità di scelta degli artigiani, l'intento era quello di far partecipare i professionisti e gli hobbysti iscritti alla 2021a Fiera, creando al contempo le condizioni affinché anche coloro che sono stati premiati nelle ultime cinque edizioni potessero partecipare a questa iniziativa sperimentale. I criteri sono stati quelli di abbinare l’artigiano all’attività commerciale più prossima dell’abituale localizzazione del banco espositivo.»

«Sono in corso attività di debriefing sull'organizzazione in generale della Foire - ha proseguito l'Assessore - per verificare ciò che ha funzionato. L’iniziativa è terminata il 15 febbraio e il 19 febbraio ci siamo visti con Chambre e Confcommercio: durante la riunione, si è pensato che si potranno promuovere le due Foire nelle maggiori località turistiche valdostane, sempre in collaborazione tra artigiani e commercianti, in modo da dare continuità a questo messaggio. Abbiamo un ritorno positivo dagli artigiani, i quali hanno comunicato il loro apprezzamento. Evidenzio poi che questa iniziativa ha stimolato la nascita di altri eventi spontanei e meritevoli come quello di viale Conte Crotti, che hanno dato un bell'impulso che ci auguriamo possa ripetersi nel futuro. La gestione dei servizi per l'organizzazione dell'evento che si è svolto al Teatro Splendor, dopo la delibera di Giunta che ha dato le indicazioni di fondo, è avvenuta con affidamenti diretti: si è cercato di dare visibilità agli artigiani, ai prodotti del territorio, alla nostra lingua e alla nostra cultura, anche attraverso il supporto del BREL e dell'IVAT. Per il futuro, sono ben accetti suggerimenti in un'ottica di collaborazione e di crescita della Foire.»

Il Consigliere Luca Distort (Lega VdA), a nome anche del cofirmatario dell'iniziativa Marco Carrel, ha replicato: «Raccolgo il sollecito alla collaborazione formulato dall'Assessore: non vogliamo sparare sull'ambulanza, a noi interessa, invece, formulare degli indirizzi che servano a migliorare il servizio nei confronti della comunità, per darle il meglio. Le nostre domande diventano quindi dei suggerimenti: perché non coinvolgere tutti i commercianti lungo il percorso tradizionale della Foire e non solo quelli iscritti a un'associazione di categoria? Dalla risposta dell'Assessore non è emerso questo criterio: sicuramente se qualcuno è stato escluso, questo non avrà generato soddisfazione. L'abbinamento artigiani-commercianti ha seguito un criterio tematico o è avvenuto per accordo diretto tra gli interessati? Si è pensato a un allestimento grafico che fungesse da format per evidenziare immediatamente la presenza di oggetti di artigianato di tradizione all'interno degli spazi artigianali? La grafica è comunicazione ed è importante che vi sia un format che comunichi un messaggio chiaro. Infine, è indispensabile che vi sia una verifica di monitoraggio: si sono generati interesse per le opere esposte e meccanismi di interazione tra artigiani e commercianti? Queste nostre domande esprimono il tenore del lavoro che l'Amministrazione, attraverso i suoi uffici, è tenuta a svolgere, altrimenti non si tratta di progetti per valorizzare le nostre eccellenze, ma di semplici esperimenti. In questo terribile periodo, il mondo imprenditoriale, di semplici esperimenti non ne ha proprio bisogno.»

 
SC