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Comunicato n° 65 del 28 gennaio 2021

Area megalitica, Parco Mont Avic, carcere di Brissogne, benessere organizzativo e Palaindoor: approvate quattro mozioni e una risoluzione

Conclusi i lavori dell'adunanza consiliare del 27 e 28 gennaio 2021

 

Nel corso della seduta pomeridiana del 28 gennaio 2021, il Consiglio Valle ha approvato quattro mozioni e una risoluzione.

L'inclusione dell'ingresso all'Area megalitica nel biglietto cumulativo per la visita ai siti archeologici della città di Aosta è stata al centro della mozione, approvata all'unanimità, che impegna il Governo regionale a prevedere la possibilità di acquistare un biglietto cumulativo che aggiunga ai siti del Teatro romano, del Criptoportico, del Museo archeologico e della Chiesa paleocristiana di San Lorenzo anche la visita all'Area megalitica, oltre che a dotare l'area periurbana di cartellonistica che guidi i turisti verso l'Area megalitica, oltre che ad avviare un tavolo di confronto con il Comune di Aosta al fine di installare la medesima cartellonistica all'interno dell'area urbana.

Nell'illustrazione, il Consigliere Nicoletta Spelgatti (Lega VdA) ha osservato: «Stiamo parlando di un sito dal valore inestimabile, eppure il numero di visitatori è molto basso. Ormai è conclamata l'incapacità della Regione di attuare una seria politica di marketing per promuoverlo a livello internazionale. A nostro avviso, un primo accorgimento per incentivare gli ingressi sarebbe inserire l'Area megalitica nel biglietto cumulativo. Dobbiamo trasmettere ai giovani i nostri valori, che passano anche attraverso il nostro patrimoni storico, artistico e culturale

L'Assessore ai beni culturali, Jean-Pierre Guichardaz, sottolineato come «la cultura non è solo un importante volano turistico, ma rappresenta un'opportunità di crescita per la comunità», annunciando il voto favorevole, ha comunicato: «È pronta una proposta di deliberazione della Giunta per approvare nuove tariffe, agevolazioni e gratuità per i più giovani ai siti aostani, inserendo l'Area megalitica nel biglietto cumulativo. Attualmente, il suo costo è di 7 euro, ha validità annuale con una visita per ognuno dei quattro siti; presto comprenderà quindi l'ingresso anche all’Area megalitica al prezzo di 10 euro. Riguardo alla cartellonistica, attualmente non mancano indizioni di percorso, ma ravvisiamo l'esigenza di una rivalutazione: stiamo attivando una collaborazione ad hoc con il Comune di Aosta e il lavoro è immediatamente realizzabile

Sempre all'unanimità è stata approvata, così come emendata su proposta dell'Assessore Minelli, la mozione volta al posizionamento dell'indicazione "Parco Naturale Mont Avic" sui cartelli autostradali delle uscite di Verrès e Pont-Saint-Martin. Il testo impegna gli Assessori competenti a supportare l'ente Parco naturale del Mont Avic nelle azioni per realizzare l'apposita segnaletica sull'autostrada A5 in corrispondenza delle due uscite nelle due direzioni di marcia.

«Questa integrazione alla segnaletica - ha sostenuto nell'illustrazione il Consigliere Dennis Brunod (Lega VdA) - è molto importante e strategica per quanto riguarda la promozione e valorizzazione turistica di tutta la meravigliosa area naturalistica e ovviamente anche di tutta la zona afferente: stiamo parlando di un'area protetta che costituisce l'unico Parco regionale della Valle d'Aosta. Oltre alla valle del torrente Chalamy, nucleo originale del Parco istituito nel 1989, l'area protetta comprende dal 2003 anche l'alta valle di Champorcher. Concretamente, il Parco può avere un ruolo importante nel rilancio della Bassa Valle. Bisogna sfruttare questi meravigliosi angoli: il Parco non è solo tutela e sperimentazione, ma risorsa da valorizzare

L'Assessora ai trasporti, Chiara Minelli ha richiamato l'ormai ventennale questione «della segnalazione del Parco del Mont Avic sui cartelli autostradali. La Regione condivide l'opportunità di questo genere di segnalazione, informativa prima ancora che promozionale; precisa che la competenza ricade in capo all'ente Parco, che ha nel tempo ha ripetutamente preso contatti con la società di gestione della tratta autostradale, che non ha ad oggi preso in carico la richiesta. Riteniamo quindi utile un'azione corale tra l'ente Parco e gli Assessorati interessati per sbloccare questa impasse

La disponibilità di un dirigente penitenziario a tempo pieno e in pianta stabile presso la casa circondariale di Brissogne è stata affrontata con la mozione illustrata dal Capogruppo della Lega VdA Andrea Manfrin e approvata all'unanimità: «La questione dell’assenza di figure di vertice quali il direttore e il comandante del reparto di polizia penitenziaria si è cronicizzata negli anni generando criticità sul funzionamento della struttura carceraria che si ripercuotono anche sul personale che vi lavora. Si tratta di un problema diffuso sull’intero territorio italiano ma che con riferimento alla nostra regione risulta acuito dal fatto che non ci sono direttori e comandanti disponibili a trasferirsi in Valle d’Aosta. Nel maggio scorso, a distanza di 23 anni dall’ultimo, è stato pubblicato il bando di concorso per 45 dirigenti penitenziari, il cui calendario di svolgimento è stato rinviato al gennaio 2021 per l’elevato numero di candidati e per il quale si può ragionevolmente prevedere che i tempi per reclutare i nuovi direttori si allunghino di almeno due anni

Il Presidente della Regione, Erik Lavevaz, ha condiviso lo spirito della mozione e l'illustrazione del proponente: «La situazione è ormai atavica: la ricerca di una soluzione stabile per il carcere di Brissogne attraverso le interlocuzioni non ha avuto una conclusione positiva, quindi siamo assolutamente d'accordo a impegnarci per cercare di risolverla. Già nel 2017, all'approssimarsi della scadenza del Protocollo d'intesa, la Regione aveva sollecitato un nuovo testo: nel 2019 c'è stata una prima condivisione, poi la pandemia ha sospeso il dialogo, in particolare con il Provveditorato del Piemonte, poi ripreso nell'estate 2020. A fine settembre, c'è stato un nuovo incontro durante il quale è stata condivisa la versione definitiva del nuovo Protocollo che a breve sarà portato all'approvazione della Giunta e poi trasmesso al Ministero per la sottoscrizione

Il testo impegna quindi il Governo regionale ad avviare in tempi brevi un’interlocuzione con il Ministero di giustizia finalizzata alla verifica delle condizioni per assicurare alla Valle d’Aosta un dirigente penitenziario, a tempo pieno e in pianta stabile, al carcere di Brissogne, o attraverso l’espletamento di un concorso pubblico o attraverso la destinazione di uno dei 45 posti già messi in concorso. L'iniziativa è volta anche a concretizzare il nuovo Protocollo d’intesa, quale strumento di collaborazione per assicurare i principi di sussidiarietà e cooperazione tra Stato, Regioni ed Enti locali, finalizzato al miglioramento dell’attività amministrativa, che disciplini settori di intervento congiunto nei quali operare, anche al fine di garantire alla Regione l’efficace svolgimento delle funzioni in materia di medicina e sanità penitenziaria. Infine, si prevede un momento di confronto in prima Commissione consiliare sulle attività istruttorie e le risultanze delle attività poste in essere.

Si è parlato di rilevazione del benessere organizzativo per il personale del comparto sanitario con la mozione, approvata all'unanimità, che impegna il Governo regionale a dare mandato ai vertici dell'Azienda sanitaria locale affinché, in ottemperanza al decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, provvedano ad avviare, con il coinvolgimento attivo e costante delle Organizzazioni sindacali, tutte le procedure necessarie per realizzare, nel più breve tempo possibile, indagini sul personale sia della Dirigenza che del comparto sanità, volte a rilevare il benessere organizzativo e il grado di condivisione del sistema di valutazione nonché la rilevazione della valutazione del proprio superiore gerarchico da parte del personale.

«La sanità valdostana - ha detto il Consigliere Nicoletta Spelgatti (Lega VdA) - vive da anni una crisi molto profonda su moltissimi piani: uno dei principali problemi è la fuga del personale verso il privato o verso altri ospedali. Per intervenire trovando soluzioni realmente efficaci è necessario conoscere prima le ragioni del diffuso malcontento non solo in maniera vaga ma entrando nello specifico: per farlo, si possono realizzare indagini sul personale dipendente per rilevare il livello di benessere organizzativo e il grado di condivisione del sistema

L'Assessore alla sanità, Roberto Barmasse, concordato sul fatto che «il benessere organizzativo è una delle priorità» ha spiegato: «Il Comitato unico di garanzia dell'USL della Valle d'Aosta è costituito da 12 componenti, 6 di nomina aziendale e 6 nominati dai sindacati; ha il compito di elaborare il piano di azioni positive, che è uno strumento di programmazione per favorire efficacia e efficienza, anche attraverso la valorizzazione delle risorse umane. Al momento, il piano non è stato ancora adottato e non sono state avviate le azioni previste, anche a causa dell'emergenza pandemica. L'USL si impegna all'approvazione del Piano nel prossimo mese di febbraio

Il Consiglio regionale ha anche approvato all'unanimità una risoluzione depositata in Aula dai gruppi Pour l'Autonomie e Lega Vallée d'Aoste in merito al Palaindoor di Aosta. Il testo, illustrato dal Consigliere di Pour l'Autonomie Mauro Baccega, così come emendato in accordo tra l'Assessore Guichardaz e i proponenti, impegna il Governo regionale a proporre l'istituzione di un tavolo urgente con l'Amministrazione comunale di Aosta per confrontarsi sulle problematiche legate al Palaindoor dedicato a Marco Acerbi.

Il Consigliere della Lega VdA Luca Distort ha poi annunciato il ritiro della mozione riguardante lo stato legittimo degli immobili alla luce del lavoro che «la terza Commissione ha avviato su questa tematica, a seguito della presentazione della nostra iniziativa, dando mandato ai dirigenti competenti di approfondire l'argomento per individuare i percorsi volti a perseguire l'obiettivo politico di rendere accessibile a numerosi valdostani il Superbonus 110%, nella linea della nostra mozione.»

I lavori sono conclusi; il Consiglio si riunirà nuovamente mercoledì 10 e giovedì 11 febbraio 2021.

 

SC-MM