Info Conseil

Comunicato n° 63 del 28 gennaio 2021

Interpellanza sul servizio di taxi-bus per il trasporto alunni

Seduta consiliare del 28 gennaio 2021

 

In un'interpellanza discussa nella seduta consiliare del 28 gennaio 2021, il gruppo Lega Vallée d'Aoste ha chiesto notizie del servizio di taxi-bus per il trasporto di alunni.

Il Consigliere Erik Lavy ha parlato «dell'essenzialità che questo servizio convenzionato con la pubblica amministrazione svolge soprattutto in aiuto alle famiglie che vivono in luoghi più periferici rispetto ai servizi principali», chiedendo di dettagliare «il numero di casi di servizio "taxi-bus" per alunni, in quali comuni e con quali eventuali spese a carico della Regione; quanti utenti e in quali fasce di età in base ad ogni tratta. Cosa si intende fare per tutelare al massimo questo genere di servizi, a salvaguardia dei nostri paesi? Ricordo che nel comune di Saint-Pierre questo servizio essenziale è stato messo in discussione a metà anno scolastico, quando invece era stato comunicato alle famiglie che sarebbe durato per tutto l'anno scolastico.»

L'Assessora ai trasporti, Chiara Minelli, ha spiegato che «i taxi-bus sono disciplinati dalla legge regionale 29/1997 e sono esercìti dai titolari di servizio di taxi o noleggio con conducente, convenzionati con la Regione, con enti locali e con altri soggetti interessati, finalizzati a soddisfare esigenze di mobilità di tipo urbano, suburbano, rurale o turistico in periodi temporali o aree territoriali non servite adeguatamente dal trasporto pubblico di linea. La Giunta regionale, con propria deliberazione, determina l'onere a carico della Regione, che non può comunque superare il 70 per cento del costo complessivo del servizio. Allo stato attuale, non essendo pervenute istanze da parte dei soggetti interessati, non vi sono servizi di taxi-bus per studenti attivi sul territorio regionale.»

«Riguardo al comune di Saint-Pierre - ha proseguito l'Assessora -, l’ultimo atto adottato dalla Giunta regionale è la deliberazione n. 993/2020, con la quale è stato approvato l’onere a carico della Regione, pari a 7.741 euro, nell’ambito del servizio attivato dal Comune stesso (che ammontava a 11 mila) euro, fino al 22 dicembre 2020, a favore degli studenti residenti nelle frazioni alte del comune di Saint-Pierre, non essendo presente il servizio di trasporto pubblico di linea. Tale servizio è stato attivato dal lunedì al venerdì scolastici, con partenza alle ore 6.30, sul percorso Hôtel Notre Maison/Vetan Dessous/Meod Dessus/Saint-Nicolas. Al servizio hanno acceduto 7 bambini di età compresa tra i 5 e i 14 anni. Da altri comuni non erano arrivate altre richieste e il servizio era assicurato dagli scuolabus comunali.»

«La Regione Valle d’Aosta - ha concluso l'Assessora - ha sempre attribuito una grande considerazione alla cura e al mantenimento dei collegamenti tra le frazioni di montagna e i servizi principali, soprattutto in considerazione dell’orografia e della morfologia del territorio. La legge regionale 29/1997 ha previsto i cosiddetti “servizi integrativi del trasporto pubblico”, al fine di valorizzare le peculiarità delle zone di montagna; ove non è possibile pianificare un servizio di trasporto di linea, è consentita la programmazione di servizi ad hoc, siano essi servizi di taxi-bus, servizi a chiamata o altro, che servono in modo puntuale anche l’utenza esigua e risponde a specifiche esigenze, nel rispetto della corretta allocazione delle risorse pubbliche. Ovviamente però l’iniziativa deve partire dagli enti locali, che meglio di tutti conoscono le peculiarità e le esigenze dei propri territori. Auspico quindi che, qualora le Amministrazioni comunali - e nel caso di Saint-Pierre i commissari nominati - ravvisino la necessità di potenziare i collegamenti su taluni territori, oppure ne evidenzino la carenza, non esitino a rivolgersi agli uffici competenti onde poter beneficeiare del sussidio della Regione per l’attivazione di determinati servizi, naturalmente nell’ambito delle risorse disponibili a bilancio, che in questo momenti ci sono.»

Replicando, il Consigliere Lavy si è detto «lieto della disponibilità della Regione a venire incontro alle esigenze del comune di Saint-Pierre. Non credo però che l'esempio di Saint-Pierre sia isolato. Riguardo agli intenti non è stata esplicitata la volontà del Governo di portare avanti questo servizio: se si sacrificano questi servizi non si può pensare che la gente continui a vivere in montagna.»

 

SC