Info Conseil

Comunicato n° 54 del 27 gennaio 2021

Interpellanza sui piani di vendita degli alloggi di ERP

Seduta consiliare del 27 gennaio 2021

 

I piani di vendita degli alloggi di edilizia residenziale pubblica sono stati l'argomento dell'interpellanza illustrata nella seduta consiliare del 27 gennaio 2021 dal gruppo Pour l'Autonomie.

«C'è la necessità di fare chiarezza sul settore dell'edilizia residenziale pubblica e sull'azienda che avevamo avviato verso una pratica di efficacia operativa ma che al momento desta perplessità -  ha sottolineato il Consigliere Mauro Baccega -. Tenuto conto dell’importante numero di immobili che l’ARER si trova a gestire a seguito del trasferimento di tutto il patrimonio di edilizia residenziale pubblica, mi chiedo quanti alloggi di ERP siano stati alienati rispettivamente dall’ARER e dal Comune di Aosta nel 2019 e nel 2020; quale importo sia stato complessivamente incassato e quali interventi di ristrutturazione realizzati con le risorse ricavate dai piani di vendita. Quanti e quali sono gli alloggi ancora disponibili per l’alienazione rispetto ai piani di vendita approvati? C'è l'intenzione di provvedere a un loro aggiornamento? Siamo preoccupati perché il rapporto tra ARER e utenza sembra essere difficile, i piani vendita sono scaduti, il sito internet non è aggiornato: chiedo all'Assessore che intervenga sul nuovo Consiglio di amministrazione.»

L'Assessore alle politiche sociali, Roberto Barmasse, ha premesso: «L'ARER non è nato ieri e molti problemi sono stati ereditati. Credo corretto e giusto aspettare che il nuovo Consiglio di amministrazione diventi completamente operativo, prima di fare valutazioni di merito.» Ha quindi dettagliato la risposta ai quesiti posti: «Il piano delle vendite ARER è stato adottato dal CdA a marzo 2014 e quindi approvato dalla Giunta regionale a maggio 2014: nel 2019 sono stati venduti sei alloggi, di cui cinque ad Aosta e uno a Courmayeur; l'ARER ha incassato 630 mila euro e i ricavati sono stati reinvestiti in manutenzioni straordinarie in alloggi siti ad Aosta, Chambave, Châtillon, Verrès, Champdepraz e Pont-Saint-Martin. Il piano è scaduto nel 2019 e nel 2020 non è stata effettuata alcuna vendita.  Il piano di vendita del Comune di Aosta, scaduto nel 2019, è stato approvato dal Consiglio comunale a febbraio 2014 e dalla Giunta regionale a maggio 2014: nel 2019 sono stati venduti tre alloggi, mentre una quarta unità abitativa è stata venduta nel 2020 in via del tutto eccezionale in quanto non è stato possibile perfezionare l'atto nel 2019. Il Comune di Aosta ha incassato 364 mila euro: tutti i fondi sono ancora a disposizione e saranno trasferiti all'ARER. Visto che i piani di vendita sono scaduti, gli alloggi rimasti non possono in ogni caso essere oggetto di compravendita fino all'approvazione di un eventuale nuovo piano di vendita. Nel complesso, a fronte di un piano ARER composto da 268 alloggi ne sono stati di fatto venduti 22, mentre il piano di vendita del Comune di Aosta era costituito da 477 alloggi e ne sono stati venduti 30: alla luce di questi dati, un eventuale piano di vendita dovrà essere oggetto di un'attenta valutazione.»

Il Consigliere Mauro Baccega, nella replica, ha sostenuto: «I dati confermano che un nuovo piano vendita non ha ragione di essere aggiornato e, vista la forte richiesta e la mancanza di alloggi, le unità immobiliari che si renderanno disponibili potranno quindi essere assegnate alla graduatoria del bando. Non era nostra intenzione attribuire delle responsabilità al neo Consiglio di amministrazione dell'ARER, ma credo che due anni di mancata attenzione non abbiano prodotto i risultati attesi. Sarebbe opportuno dare delle indicazioni precise al CdA, sia riguardo all'assegnazione del quarto lotto di posti auto, sia sulle richieste di interventi di ristrutturazione negli alloggi, che vanno evase. Bisogna dare al nuovo CdA la motivazione per una svolta più incisiva rispetto a un percorso che potrà essere d'aiuto alla cittadinanza, soprattutto in questo momento in cui la pandemia ha creato nuove difficoltà economiche e sociali.»

 

SC