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Comunicato n° 50 del 27 gennaio 2021

Interrogazione su iniziative nel campo dell'idrogeno verde

Seduta consiliare del 27 gennaio 2021

 

Ponendo un'interrogazione nella seduta del 27 gennaio 2021, il gruppo Lega Vallée d'Aoste ha chiesto notizie in merito all'accordo di collaborazione tra SNAM e CVA, sottoscritto il 22 ottobre 2020, per l'avvio di iniziative congiunte nel campo dell'idrogeno verde e di progetti finalizzati a favorire la transizione energetica in Valle d'Aosta.

L'Assessore allo sviluppo economico, Luigi Bertschy, richiamando l'ordine del giorno approvato dal Consiglio Valle a dicembre 2018 per addivenire all'obiettivo "fossil fuel free" entro il 2040, ha riferito che «l'accordo tra SNAM e CVA prevede di dare avvio al progetto di decarbonizzazione del settore energetico della Valle d'Aosta attraverso la ricerca di soluzioni per lo stoccaggio dedicato a impianti di generazione elettrica, per la mobilità su ferro e su gomma alimentate a idrogeno, la decarbonizzazione di processi industriali ad alta intensità termica, per lo sviluppo di comunità energetiche locali tramite l'utilizzo di idrogeno. Nell’ambito della partnership, CVA avrà un ruolo chiave nella fornitura di energia rinnovabile, nella fornitura di servizi energetici e nell’interlocuzione con stakeholder istituzionali, mentre SNAM sarà importante nella collaborazione per lo sviluppo di infrastrutture per la produzione, il trasporto, lo stoccaggio e il rifornimento di idrogeno. CVA e SNAM procederanno congiuntamente alla realizzazione e all’analisi di studi di fattibilità, studi di progettazione e di ingegneria, comprese le infrastrutture tecnologiche che consentono l'utilizzo dell'idrogeno (ad esempio stazioni di rifornimento, compressori, stoccaggio). Le attività saranno portate avanti da una governance formata da comitati direttivi e da tavoli di lavoro.»

«Allo stato attuale - ha proseguito l'Assessore - è stato dato il via ai tavoli di lavoro ed è stata definita la composizione della squadra trasversale alle due società che si occuperà di sviluppare i piani. Il progetto è in fase iniziale, ma sono già state effettuate alcune riunioni operative di approfondimento delle attività. La tabella di marcia del progetto, che vede coinvolta CVA Spa nella fase di definizione dei contenuti, sarà a breve presentata alla Commissione consiliare competente in quanto soggetto espressione del territorio in grado di giocare un ruolo importante nel processo di decarbonizzazione. A breve porterò all’attenzione della Giunta un Protocollo d’intesa per disciplinare la collaborazione tra Regione e CVA, al fine di individuare nuovi modelli di sviluppo di attività economiche e del settore della ricerca e innovazione in ambito energetico e green, oltre che per costruire percorsi formativi per i giovani volti a creare figure professionali di cui il mercato di questi settori ha bisogno.»

Il Consigliere Simone Perron, nella replica, ha osservato come «il Consiglio si sia impegnato, nel dicembre 2018, al raggiungimento dell'obiettivo "fossil fuel free" entro il 2040. L'idrogeno sta tornando alla ribalta e ha delle potenzialità in settori dove è difficile abbattere le emissioni, come nella mobilità e nei trasporti pesanti, anche su rotaia. Noi riteniamo che questa scelta sarà vincente per la Valle d'Aosta perché abbiamo acqua e elettricità prodotta da fonti rinnovabili. Abbiamo inoltre aree adattabili allo sviluppo di una nuova filiera industriale, come l'ex area Tecdis a Châtillon. L'ambientalismo calato dall'alto non funziona: dobbiamo mettere lo sviluppo industriale dei territori in parallelo con gli obiettivi ambientali. Questo settore potrebbe anche promuovere formazione e ricerca verso cui indirizzare i nostri giovani. Il tema ambientale non è appannaggio solo di una visione di sinistra, come la decrescita felice: dobbiamo declinare lo sviluppo della Valle puntando a un futuro ecologicamente sostenibile che possa al contempo valorizzare i nostri territori.»

 

SC