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Comunicato n° 334 del 16 dicembre 2020

Approvato l'atto di razionalizzazione periodica delle partecipazioni pubbliche della Regione

Conclusi i lavori dell'adunanza del 14, 15 e 16 dicembre 2020

In conclusione della seduta del 16 dicembre 2020, il Consiglio Valle ha approvato, con 18 voti a favore (UV, PCP, AV-SA, VdA Unie) e 14 astensioni (Lega VdA e Pour l'Autonomie), l'atto di razionalizzazione periodica delle partecipazioni pubbliche della Regione ai sensi del decreto legislativo n. 175/2016, con individuazione delle partecipazioni da mantenere e da razionalizzare, oltre alla fissazione degli obiettivi specifici sul complesso delle spese di funzionamento delle società controllate.

Sul documento, sono stati presentati due ordini del giorno dei gruppi Lega Vallée d'Aoste e Pour l'Autonomie.

Il primo, approvato all'unanimità, riguarda le società di impianti a fune e impegna gli Assessori competenti a coinvolgere la seconda e la quarta Commissione nelle valutazioni e nelle relative scelte sul futuro di queste società, sia con riferimento ai risultati della stagione invernale 2020-2021 sia in relazione a operazioni straordinarie e/o di evoluzione dell'attuale modello organizzativo e societario.

Il secondo, approvato con 27 voti favorevoli e 7 astensioni (PCP), è volto ad impegnare il Presidente della Regione a precisare al Consiglio regionale se la realizzazione del collegamento intervallivo Cime Bianche rappresenti per il Governo regionale un obiettivo destinato a migliorare l'offerta sciistica e l'immagine dello sci in Valle d'Aosta.

Nell'illustrazione del documento, l'Assessore alle partecipate regionali, Luciano Caveri, ha parlato di «sfida importante per il futuro: il sistema delle partecipate è importante, comprende quasi tremila dipendenti in società anche molto significative, con un fatturato complessivo di un miliardo e mezzo di euro. Ci troviamo di fronte a un patrimonio, su cui occorre avere una visione strategica, nel rispetto del pluralismo dei ruoli. In quest'ottica, dal 1° gennaio prossimo nascerà un Dipartimento regionale deputato alle partecipate. Sono tante le riflessioni che ci riguardano: cosa vogliamo dalle partecipate, che sviluppo possono avere, anche per l'aspetto occupazionale? Il clima non è facile: la pandemia ha impatti gravi anche sull'economia e le finanze regionali; oggi dobbiamo contare sulla solidità del nostro sistema delle partecipate sapendo che esiste un controllore come la sezione di controllo della Corte dei Conti. Non possiamo tuttavia far venire meno il nostro ruolo politico: sarebbe deprimente considerare lo sviluppo delle partecipate solo nel solco delle indicazioni della magistratura contabile. I controllori ci aiutano, ma noi dobbiamo sapere dove vogliamo portare questo sistema. Nell'assicurare la massima trasparenza nella gestione dei rapporti con le partecipate, annuncio l'intenzione di dare un'impostazione diversa a questo documento, che non deve essere solo una risposta a chi indica strade migliori e razionalizzazioni: dobbiamo essere noi stessi a dare un senso sempre più compiuto alla galassia delle partecipate regionali

Il Vicecapogruppo della Lega VdA Stefano Aggravi ha sottolineato come «per quanto questo sia un atto obbligatorio, ci sono delle scelte che vengono compiute. Un elemento che è importante sottolineare è come il pubblico debba continuare a imparare a essere più "azionista" e meno "dirigista". Per le situazioni in cui c'è un controllo o una significatività della partecipazione, allo stesso tempo, si possono dare indicazioni precise: ne è un esempio l'attenzione verso la sicurezza data come indicazione alla gestione del Tunnel del Gran San Bernardo, e ci auguriamo che venga fatto lo stesso con il Tunnel del Monte Bianco anche se la partecipazione è in quel caso minore. Siamo contenti della nascita del Dipartimento per le partecipate, e auspichiamo che sia un'adeguata dotazione di risorse umane: vista la complessità del sistema, è importante avere uno strumento per monitorare le attività. Mi auguro che questa attenzione ci sia anche verso Finaosta, che a sua volta controlla le partecipate indirette della Regione, a partire dal ruolo fondamentale di CVA. Auspico anche che ci sia sufficiente impegno verso gli enti strumentali, che hanno un carattere meno privatistico ma sono estremamente rilevanti per la loro azione. Ci asterremo, ma abbiamo apprezzato quanto emerso già in Commissione per la condivisione sulle scelte che si dovranno fare

Il documento prevede la dismissione della partecipazione in VALFIDI SC (partecipata indirettamente al 2,58% per il tramite di Finaosta Spa e al 0,0183% per il tramite di Cervino Spa), nonché la conferma della dismissione delle partecipazioni in IPLA Spa (partecipazione diretta, pari allo 2,58%) e Maison Cly Srl (indiretta di 3° livello pari al 15%, detenuta da Cervino Spa).

L'atto indica poi alcune azioni di razionalizzazione concernenti Servizi Previdenziali Valle d'Aosta Spa (partecipata direttamente al 50% e indirettamente per il restante 50% per il tramite di Finaosta), Vallée d'Aoste Structure Srl (indiretta al 100%, per il tramite di Finaosta Spa) e CVA Smart Energy srl (società che ricade nell'ipotesi di numero di amministratori superiori al numero di dipendenti: pertanto sarà necessario da parte della società controllante CVA porre in essere l'azione di razionalizzazione della fusione o dell'incorporazione)

Sono, invece, confermate, senza interventi di razionalizzazione, le seguenti partecipazioni: Finaosta Spa (partecipata direttamente al 100%); Società di Servizi Spa (direttamente al 100%); Casinò de la Vallée Spa (direttamente al 99,96%); INVA Spa (direttamente al 75%); SITRASB Spa-Società italiana per il Traforo del Gran San Bernardo (direttamente al 63,50%); AVDA Spa (direttamente al 49%); RAV Spa-Raccordo Autostradale Valle d'Aosta (direttamente al 42%); SAV Spa-Società Autostrade Valdostane (direttamente al 28,72%); VALECO Spa (direttamente al 20%); SITMB Spa-Società italiana per azioni per il Traforo del Monte Bianco (direttamente al 10,63%); Consorzio Topix-Torino e Piemonte Exchange Point (direttamente al 0,31%); Aosta Factor Spa (partecipata indirettamente al 79,31% per il tramite di Finaosta Spa); Autoporto Valle d'Aosta Spa (indirettamente al 98% per il tramite di Finaosta Spa); Cervino Spa (indirettamente al 86,33% per il tramite di Finaosta Spa); Compagnia Valdostana delle Acque-CVA Spa (indirettamente al 100% per il tramite di Finaosta Spa); Courmayeur Mont Blanc Funivie-CMBF Spa (indirettamente al 92,47% per il tramite di Finaosta Spa); Funivie Monte Bianco Spa (indirettamente al 50% per il tramite di Finaosta Spa); Funivie Piccolo San Bernardo Spa (indirettamente al 68,72% per il tramite di Finaosta Spa); ISECO Spa (indirettamente al 20% per il tramite di Finaosta Spa); Monterosa Spa (indirettamente al 94,57% per il tramite di Finaosta Spa, al 0.015% dalla Cervino Spa, al 0,012% dalla Courmayeur Mont Blanc Funivie Spa); PILA Spa (indirettamente al 84,69% per il tramite di Finaosta Spa, al 1,7305% dalla Courmayeur Mont Blanc Funivie Spa, al 2,98% dalla Monterosa Spa, al 4.0438% dalla Cervino Spa, al 2,0733% da Funivie Piccolo San Bernardo Spa, al 0,17% dalle Funivie Monte Bianco Spa); Progetto Formazione Scrl (indirettamente al 91,77% per il tramite di Finaosta Spa); SIMA Spa (indirettamente al 49% per il tramite di Finaosta Spa); SISEX Sa (indirettamente al 31,75% per il tramite di SITRASB Spa); Cooperativa Forza e Luce di Aosta Sc (indiretta di 3° livello al 0,014% da CVA Trading Srl); Reveal La Thuile Scrl (indiretta di 3° livello pari al 40%, detenuta da Funivie Piccolo San Bernardo Spa); Air Zermatt Ag (indiretta di 3° livello al 0,434% da Cervino Spa); CVA Energie Srl (partecipata indirettamente al 100% per il tramite di CVA Spa); CVA Vento Srl (indirettamente al 100% per il tramite di CVA Spa); DEVAL Spa (indirettamente al 100% per il tramite di CVA Spa); Le Brasier Srl (indirettamente al 13,70% per il tramite di CVA Spa); TELCHA Srl (indirettamente al 15,31% per il tramite di CVA Spa); Valdigne Srl (indirettamente al 75% per il tramite di CVA Spa); Wind Farm (indiretta al 100% per tramite CVA) fino alla conclusione dell'operazione di incorporazione in seno alla società CVA Vento Srl; Società Cooperativa Elettrica Gignod Sc (indiretta di 3° livello al 0,0089% da CVA Trading); detenuta da CVA Energie Srl già CVA Trading Srl); - VALFIDI SC (partecipata indirettamente al 0,5% per il tramite di AOSTAFACTOR Spa).

Si prende poi atto della conclusione delle seguenti procedure di dismissione o razionalizzazione: Air Vallée Spa, Regional Airport Srl, Banca di Credito Cooperativo Valdostana SC, Cooperativa Forza e Luce di Aosta SC (socio PILA Spa), NUV Srl e COUP Srl, Società Sportiva Dilettantistica Golf Club del Cervino Spa.

Il documento ricognitivo rinvia infine qualsiasi determinazione su un'eventuale operazione di fusione tra le società esercenti impianti a fune alla valutazione che sarà effettuata sulla base dello studio di fattibilità inviato dalla Finaosta Spa.

I lavori sono conclusi dopo che i proponenti hanno ritirato le mozioni iscritte all'ordine del giorno. Il Consiglio tornerà a riunirsi mercoledì 13 e giovedì 14 gennaio 2021.

 

SC-MM-DJ