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Comunicato n° 331 del 16 dicembre 2020

Concluso l'esame degli ordini del giorno collegati alle leggi di bilancio della Regione 2021-2023

Approvata la proroga del DEFR 2020-2022

È proseguito anche nella mattina di oggi, mercoledì 16 dicembre 2020, l'esame in Consiglio degli ordini del giorno collegati alle leggi di bilancio della Regione per il triennio 2021-2023. Dalla giornata di ieri restavano da trattare 9 iniziative della Lega VdA (sulle 28 depositate) e 2 di Pour l'Autonomie (sulle tre presentate).

L'Assemblea ha approvato all'unanimità quattro ordini del giorno, ne ha respinti quattro (con l'astensione dei gruppi UV, PCP, AV-SA, VdA Unie e il voto favorevole di Lega VdA e Pour l'Autonomie), mentre tre iniziative sono state ritirate.

Ordini del giorno approvati

Il Consiglio ha approvato all'unanimità l'ordine del giorno n. 21 della Lega VdA, così come emendato su proposta dell'Assessore alle finanze: richiamando la misura di sospensione delle rate dei mutui agevolati previsti da leggi regionali, il testo impegna il Governo regionale a valutare, coinvolgendo Finaosta, i Confidi valdostani e la Chambre valdôtaine, l'efficacia delle iniziative intraprese, così da proporne al Consiglio regionale nei tempi dell'approvazione del prossimo assestamento al bilancio eventuali modifiche normative, anche alla luce dell'eventuale sovrapposizione delle iniziative regionali con analoghe misure adottate a livello nazionale.

«Nell'immediato si possono sospendere i mutui, ma poi i debiti si accumulano e bisogna valutare degli strumenti per far fronte alla situazione - ha osservato il Vicecapogruppo Stefano Aggravi -. Le aziende non falliscono per i debiti, ma per mancanza di liquidità: in questo periodo, le incertezze si aggiungono a incertezze e la preoccupazione è tanta. La nostra proposta è di predisporre una misura utile a favorire la ristrutturazione del debito da parte delle micro e piccole imprese, anche tenendo conto del settore bancario.»

L'Assessore alle finanze, Carlo Marzi, ha affermato: «Non è sempre opportuno rincorrere la crisi, a volte è meglio fermarsi, fare una valutazione strutturale delle misure in essere, in modo da stabilire con più cognizione di causa come procedere. E questo, non perché non si è sordi alle richieste di aiuto del tessuto sociale e economico. Nella fattispecie, le misure regionali approvate in questi mesi sono tutte attive, in alcuni casi complementari a quelle nazionali, e certamente vanno implementate. Questo ordine del giorno potrebbe rappresentare la sintesi del tentativo di procedere in un percorso la cui destinazione è una proposta più organica da elaborare nei prossimi mesi, arrivando al più presto all'assestamento e all'utilizzo dell'avanzo, che rappresenta il tesoretto reale a disposizione della Valle d'Aosta.»

Approvato all'unanimità anche l'ordine del giorno n. 25 della Lega VdA, così come emendato su proposta dell'Assessora all'ambiente. Il testo impegna il Governo regionale a prevedere tra le proprie prerogative quella di approvazione di progetti per la realizzazione di impianti di trattamento e smaltimento dei rifiuti, ivi comprese le modifiche autorizzative conseguenti al verificarsi di condizioni di criticità ambientale. Inoltre impegna l'Assessore a illustrare alla Commissione competente, su richiesta della stessa, lo stato dell'arte in merito al rinnovo, cessione o affitto di ramo d'azienda relativi alle discariche e agli impianti presenti nel territorio regionale, e altresì a illustrare periodicamente alla Commissione il monitoraggio, previsto nel nuovo Piano rifiuti, della gestione dei rifiuti urbani, speciali e delle bonifiche.

«In virtù di una delibera di Giunta - ha specificato il Vicecapogruppo della Lega VdA, Stefano Aggravi - dopo l'approvazione da parte dell'Esecutivo delle autorizzazioni degli impianti di smaltimento, i passaggi successivi sono in capo alla struttura tecnica: la nostra iniziativa vuole introdurre il principio per cui, su scelte così impattanti per la nostra comunità, siano evitate decisioni tecniche che sfuggono al controllo politico della Giunta.»

L'Assessora all'ambiente, Chiara Minelli, ha condiviso lo spirito dell'ordine del giorno, proponendo due emendamenti, volti a «evitare un'eccessiva burocratizzazione della procedura in capo alla Giunta, visto l'ampio ventaglio degli impianti e delle strutture che sono periodicamente sottoposti a procedure di rinnovo (rientrano infatti in queste procedure anche, ad esempio, i depositi privati di ferro e gli impianti per la gestione dei reflui, quasi 200), senza che la Giunta possa veramente incidere sul profilo tecnico. È importante, invece, che le decisioni politiche siano assunte in caso di riesame delle autorizzazioni in conseguenza di criticità ambientali.»

È stato approvato all'unanimità l'ordine del giorno n. 28 della Lega VdA, emendato in accordo con l'Assessore allo sviluppo economico, che impegna il Governo regionale a valutare la possibilità di definire nei prossimi provvedimenti legislativi una misura di indennizzo consistente in un bonus una tantum per gli imprenditori posti in quarantena o in isolamento fiduciario dalle autorità sanitarie, durante il periodo di chiusura.

Il Consigliere Stefano Aggravi ha evidenziato lo scopo di «dare la giusta attenzione a una categoria di imprenditori colpita a titolo individuale. Si tratta probabilmente di un numero di casi non alto, ma non per questo irrilevante: è giusto tenerne conto, armonizzando interventi regionali alle misure nazionali già presenti

«Assumiamo questo impegno - ha dichiarato l'Assessore Luigi Bertschy - a valutare interventi regionali per gli imprenditori individuali che siano specifici o complementari a quelli nazionali. Vogliamo però non perdere di vista l’obbiettivo di lavorare a una visione ampia e organica, senza escludere la possibilità di interventi puntuali, per non rischiare di lasciare indietro qualcuno.  Sarà inoltre necessario saper collaborare per chiarire bene la distinzione tra azioni politiche e azioni tecniche, per fare in modo che ciascuno possa dare il proprio contributo

Il Consiglio ha anche approvato all'unanimità l'ordine del giorno n. 3 di Pour l'Autonomie dopo essere stata emendato su proposta dell'Assessore alle finanze: il testo impegna il Governo regionale a presentare il Documento di economia e finanza regionale per il triennio 2021-2023 entro il 28 febbraio 2021. «Visto che il bilancio di previsione e i disegni di legge ci sono stati presentati come documenti di natura assolutamente tecnica - ha detto il Vicecapogruppo Mauro Baccega -, noi riteniamo che vi sia la necessità di fare un'attenta valutazione politica di prospettiva rispetto alle indicazioni che la maggioranza vorrà dare, in considerazione del fatto che la stessa è nata sulla base di un programma di governo già presentato al Consiglio regionale e tenuto conto della situazione di emergenza sanitaria ed economica che la nostra regione sta affrontando da diversi mesi. Ribadisco la necessità di fare presto e prendere atto delle nuove situazioni di difficoltà sanitarie, economiche e occupazionali

L'Assessore alle finanze, Carlo Marzi, ha dichiarato: «Mentre discutevamo il bilancio di discussione attuale abbiamo già iniziato un'analisi di definizione del nuovo DEFR perché, in termini di programmazione, questo è propedeutico alla predisposizione del prossimo documento di applicazione dell'avanzo di amministrazione

 

 

Ordini del giorno respinti

È stato respinto l'ordine del giorno n. 20 presentato dal gruppo Lega VdA, che intendeva impegnare il Governo regionale a definire nella prossima variazione di bilancio a un piano di potenziamento delle risorse umane in capo al Dipartimento innovazione agenda digitale. «È evidente che un'amministrazione efficiente - ha detto il Consigliere Nicoletta Spelgatti - deve puntare sulla digitalizzazione. Adesso arriveranno delle risorse destinate specificamente a questo: bisogna essere pronti a utilizzarle per trasformare la pubblica amministrazione. Ci sono proclami in questa direzione nei programmi elettorali, ma non vedo invece preparazione: il Dipartimento innovazione è il più debole, e non viene preso in considerazione nel piano di assunzioni. La Regione ha lavorato partendo dal presupposto di appoggiarsi sul "braccio operativo" di INVA: ma l'azione deve coinvolgere anche e soprattutto le risorse interne, per muoversi verso efficienza, efficacia ed economicità. È l'Amministrazione regionale a dover decidere che cosa fare, quali direzioni dare, mentre INVA deve operare all'interno di una situazione di mercato.» L'Assessore all'innovazione Carlo Marzi ha risposto che «la digitalizzazione è un ambito sul quale intervenire a 360 gradi. L'interesse è ben chiaro: non è però sufficiente farlo andando a potenziare il personale di una singola struttura. Ci troviamo infatti di fronte a un problema più ampio di risorse umane, che coinvolge gran parte della macchina amministrativa. Il piano di assunzioni che abbiamo davanti arriva dopo un lungo periodo di ordinaria amministrazione che ha bloccato il sistema: ma non si può pensare che la digitalizzazione sia l'unico ambito in cui mancano risorse umane. Esiste però una valutazione molto precisa sul compito che deve avere il Dipartimento all'innovazione, che dovrebbe essere la mente strategica, e quello di INVA nel suo ruolo di "braccio": il punto di equilibrio deve diventare quello tra le esigenze dirette alla pubblica amministrazione e quelle indirette che vedono la vedono nel ruolo di cliente "captive". L'obiettivo è quello di porre a fattor comune le competenze e le capacità che sono presenti tra il personale del dipartimento e quello della partecipata.»

Respinto anche l'ordine del giorno n. 22 della Lega VdA, che intendeva impegnare il Governo regionale a predisporre nella definizione della prossima variazione di bilancio un disegno di legge per la modifica dell'attuale disciplina regionale per la determinazione e la riscossione delle tasse automobilistiche, consentendo nei prossimi cinque anni la diminuzione del 10% della tassa per gli automezzi dichiarati a uso strumentale a servizio dei possessori di partita IVA con iscrizione ai registri regionali e che provvedono al pagamento della tassa automobilistica attraverso la domiciliazione bancaria. «Il pagamento annuale del "bollo auto" - ha ricordato il Vicepresidente del Consiglio, Paolo Sammaritani - costituisce un'ulteriore spesa per tutti i contribuenti e un'ulteriore difficoltà, in particolare, per i possessori di partita IVA, alle prese con una sensibile diminuzione degli incassi a fronte di un pressoché invariato carico fiscale.»

L'Assessore alle finanze, Carlo Marzi, ha fatto presente che «la proposta non è attuabile perché la normativa nazionale, sebbene la Valle d'Aosta abbia competenza per la riscossione e la gestione diretta delle tasse automobilistiche, prevede che la variazione avvenga entro il 10 novembre di ogni anno per essere applicabile l'anno successivo, anche per consentire l'adeguamento dei sistemi informatici che sono integrati su tutto il territorio italiano. Inoltre, questa operazione, trattandosi di aiuto settoriale, sostiene solo una categoria di utenti e costituisce aiuto di Stato. Per fortuna la Valle d'Aosta è molto attenta a tutte le sue entrate tra cui il "bollo auto" sul pagamento della quale, grazie alla responsabilità dei valdostani, siamo la Regione più virtuosa d'Italia.»

L'utilizzo dell'ospedale da campo è stato l'argomento dell'ordine del giorno n. 24 della Lega VdA, respinto, che era volto a impegnare il Governo regionale a invitare l'Azienda USL a prediligere, dove possibile, la collocazione dei pazienti paucisintomatici presso questa struttura militare. Il Consigliere Nicoletta Spelgatti ha rappresentato «l'esigenza di poter riaprire al più presto i vari reparti dell'ospedale per la normale attività. A mio avviso si sarebbe potuto evitare la scelta dell'ospedale da campo sotto una tenda e comunque sono arrivate segnalazioni in merito al sottoutilizzo di questa struttura, che potrebbe accogliere una ventina di pazienti. Inoltre, il personale medico e ausiliario impiegato appartiene all'Esercito, per cui non si sottraggono risorse ospedaliere. Non capisco la linea strategica che si sta seguendo.» Le Président de la Région, Erik Lavevaz, a expliqué: «L'hôpital militaire constitue un élément fondamental des actions lancées par le Gouvernement régional pour combattre l'épidémie. Je souligne l'excellent travail accompli par l'ensemble du personnel sous l'aspect clinique et sous l'aspect de prise en charge humaine: ils ont fait preuve de grande compétence. L'importante diminution des patients hospitalisés au cours de ces derniers jours a réduit notablement le nombre de personnes susceptibles d'être transférées dans la structure. En l'état actuel des choses et tenant compte des ressources humaines disponibles de la part de l'Armée, le responsable de l'hôpital militaire a demandé que celui-ci ne voit pas confiés plus de sept patients. L'ospedale da campo ha un utilizzo funzionale alla situazione pandemica: ben venga che oggi non sia pieno. Nel contempo, all'ospedale Parini diversi reparti stanno riprendendo l'ordinaria attività.»

È stato respinto l'ordine del giorno n. 26 presentato dal gruppo Lega VdA, che impegnava la Giunta a disciplinare, ai sensi della legge 3/2013, i criteri e le modalità di concorso a copertura delle situazioni di morosità incolpevole in favore degli enti proprietari di alloggi di edilizia residenziale pubblica, definendo le risorse economiche necessarie. Il Capogruppo Andrea Manfrin ha detto che «si tratta di una norma che affronta situazioni drammatiche, che hanno bisogno di risposte in un momento ancora più critico, ovvero il pagamento, da parte della Regione, dell’affitto per chi non può e non ha i soldi per pagarlo. Quello che chiediamo è semplicemente che venga applicata la legge regionale che lo prevede specificamente e ci stupiamo che si possa votare contro quest'impegnativa. C'è una necessità impellente di disciplinare questo campo, che deve anche superare le storture di un sistema che condanna allo sfratto persone che non hanno i soldi necessari nemmeno per mettere assieme il pranzo con la cena.» Il Presidente della Regione, Erik Lavevaz, per conto dell'Assessore alle politiche sociali Roberto Barmasse assente, aveva chiesto il ritiro dell'ordine del giorno richiamando «le azioni intraprese dal 2014 dall'Amministrazione regionale, con governi a maggioranza politicamente varia, integrando contributi a fondo perduto ad azioni volte a limitare gli sfratti e la morosità incolpevole. La discussione tra l'Assessorato competente e l'ARER su questo tema è già stata avviata, per effettuare una ricognizione di queste situazioni e trovare soluzioni adeguate.»

Ordini del giorno ritirati

È stato ritirato l'ordine del giorno 23 presentato dalla Lega VdA ed esposto dal Capogruppo Andrea Manfrin, che impegnava il Governo regionale a prorogare i contratti per il personale ausiliario scolastico assunto in estate e in scadenza il 31/12/2020; l'Assessore all'istruzione Luciano Caveri ha annunciato una delibera della Giunta che porterà la proroga di questi contratti fino alla fine del mese di giugno 2021.

L'ordine del giorno n. 27 della Lega VdA riguardante la predisposizione di un piano di allerta rapido per il tracciamento dei contatti e uno per le USCA (Unità speciali di continuità assistenziale) in vista di una possibile terza ondata di Covid-19 è stato ritirato a seguito dell'esplicitazione da parte del Presidente della Regione del lavoro che si sta svolgendo e di quello che si è già realizzato.

È stato ritirato l'ordine del giorno n. 1 del gruppo Pour l'Autonomie, illustrato dal Capogruppo Marco Carrel e riguardante le misure di sostegno a enti locali e società partecipate per assumere addetti ulteriori per prevenire il contagio da Covid sulle piste da sci, a fronte di una situazione in piena evoluzione, come riferito dall'Assessore Luigi Bertschy che si è impegnato a fare il punto in Commissione consiliare dopo gli opportuni approfondimenti.

Il Consiglio ha anche approvato con 22 voti a favore (UV, PCP, AV-SA, VdA Unie, Consiglieri Baccega e Carrel di Pour l'Autonomie) e 12 astensioni (Lega VdA e Consigliere Rollandin di Pour l'Autonomie) la proroga per il triennio 2021-2023 della validità degli indirizzi contenuti nel Documento di economia e finanza regionale (DEFR) 2020-2022.

I lavori sono sospesi e riprendono alle ore 15.00.

 

SC-MM-DJ