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Comunicato n° 324 del 14 dicembre 2020

Leggi di bilancio della Regione 2021-2023: la relazione del Consigliere Malacrinò

Seduta del Consiglio Valle del 14 dicembre 2020

 

Nella seduta pomeridiana del 14 dicembre 2020, il Consiglio Valle ha iniziato l'esame dei disegni di legge di stabilità regionale, le sue disposizioni collegate e del bilancio di previsione finanziario della Regione per il triennio 2021-2023 con la relazione del Presidente della seconda Commissione, Antonino Malacrinò (Progetto Civico Progressista).

«Stiamo per analizzare un documento tecnico - ha detto il Consigliere Malacrinò -, che nasce da una rimodulazione tecnica della seconda annualità del previsionale 2020-2022. Si è deciso di percorrere questa strada perché le tempistiche erano molto strette; in questo modo, si garantiscono risorse in continuità e si può proseguire nella gestione evitando il ricorso all’esercizio provvisorio. Un bilancio pre-Covid, quindi, che vedrà sicuramente ridotte le entrate e sul quale bisognerà intervenire in sede di assestamento con un aggiornamento della previsione di entrata per garantire gli equilibri di bilancio; sarà anche necessariamente applicata una quota dell’avanzo di amministrazione a copertura delle minori entrate

«Le motivazioni che ci hanno portato a questa Legislatura sono note - ha specificato il Consigliere Malacrinò - e nascono da una instabilità politica ormai cronica: vado indietro nel tempo, mi fermo volutamente al 2017, ma potrei continuare, perché immagino che la situazione si sia replicata anche in un passato più remoto, visto che abbiamo avuto 7 Giunte diverse in 7 anni. Il 2020 ci ha visti iniziare con un bilancio ed una gestione provvisoria, che hanno comportato gravi conseguenze e ritardi per l’approvazione dei bilanci di altri Comuni. A questa situazione si sono aggiunte la crisi pandemica, la gestione ordinaria della Regione e le elezioni, anticipate ma posticipate. Insomma, un disastro

E ha aggiunto: «Viene declassato a un ruolo più basso il bilancio, ossia il documento più importante dell’ente, l’atto politico di programmazione per eccellenza che mette in campo le risorse per l’attuazione dei programmi, mette in gioco l’amministrazione per risolvere le problematiche che interessano la nostra comunità e il nostro territorio, apre il confronto sulle gravi criticità che colpiscono da anni sulla nostra realtà e che saranno sicuramente peggiorate da questa pandemia. Ritengo che sarà necessaria una riflessione da parte di tutti sul nostro futuro e sulla necessità di lavorare per la nostra comunità garantendo una stabilità ed una serietà per dare risposte ai cittadini

Entrando nel merito dei lavori della Commissione, il Consigliere Malacrinò ha voluto ringraziare «i Commissari e tutti i Consiglieri che hanno partecipato, in un clima assolutamente collaborativo, in cui sono stati coinvolti le principali associazioni di categoria, parti sociali e portatori di interesse. Tutti hanno agito nella consapevolezza della scelta fatta, proponendo soluzioni e suggestioni in qualche caso già recepite negli emendamenti alla legge di riconoscimento dei debiti fuori bilancio, in altri casi oggetto di verifiche da parte degli uffici e mi auguro di emendamenti nei prossimi giorni. Le proposte, le considerazioni, le soluzioni alle problematiche fatte dai nostri interlocutori che non saranno prese in considerazione in questa fase saranno sicuramente vagliate dalla Commissione e riproposte alla prima variazione di bilancio o in fase di imputazione di avanzo

Passando quindi ad analizzare i disegni di legge, il Consigliere Malacrinò ha puntualizzato: «Il bilancio regionale pareggia nell’importo complessivo (compresi i residui differiti, il fondo pluriennale vincolato, le contabilità speciali e le partite di giro) di 2 miliardi 32 milioni di euro per l’anno 2021, 1 miliardo 435 milioni di euro per l’anno 2022 e 1 miliardo 404 milioni per l’anno 2023. Tengo ad evidenziare l’accantonamento per il contributo alla finanza pubblica della Regione che, a legislazione vigente, è determinato in 102 milioni 807 mila euro annui. Contestualmente al bilancio di previsione, nell’ottica di rendere più chiaro l’utilizzo delle risorse, vengono approvati anche il Programma regionale dei lavori pubblici e dei servizi di architettura e ingegneria per il triennio 2021/2023 e il relativo elenco annuale, redatti in continuità con la programmazione precedente. È importante ricordare che con le nuove regole contabili gli investimenti vengono contabilizzati in modo pluriennale in corrispondenza dell’effettiva esigibilità degli interventi finanziati. Inoltre, le previsioni di entrata includono i residui attivi differiti e riaccertati nel triennio in esame e il fondo pluriennale vincolato, così come gli stanziamenti di spesa includono i residui passivi e il fondo pluriennale vincolato

«La legge di stabilità - ha proseguito il Consigliere Malacrinò - è la norma a tutti gli effetti che adegua l’ordinamento regionale in materia finanziaria, al fine di predisporre le autorizzazioni successivamente recepite nel bilancio regionale. E in effetti è anche definita “legge ponte” e il suo contenuto obbligatorio è riconducibile di fatto a cinque materie che corrispondono ai capi di riferimento e cioè alle entrate, al personale, alla finanza locale, alla sanità, alle politiche del lavoro e ai fondi europei

E ha concluso: «Le disposizioni collegate alla legge di stabilità nascono principalmente dalla necessità di recepire delle normative nazionali.  Come nel caso delle modifiche alla legge regionale n. 11/1998: la nostra Regione ha competenza primaria in ambito urbanistico e quindi non c’è un recepimento automatico delle norme nazionali al nostro ordinamento. Occorre inserirle in questo provvedimento per renderle attuative e semplificare il quadro attuale

MM