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Comunicato n° 267 del 19 novembre 2020

Conclusi i lavori del Consiglio: discusse quattro mozioni e una risoluzione

Adunanza del 18 e 19 novembre 2020

 

In apertura della seduta consiliare pomeridiana del 19 novembre 2020, il Presidente del Consiglio, Alberto Bertin, ha riferito all'Aula che il malore avvertito nella mattinata era dovuto a sintomi influenzali no Covid e che ha fatto il tampone per sicurezza, risultato poi negativo.

Il Consiglio ha quindi esaminato quattro mozioni e una risoluzione presentate dal gruppo Lega Vallée d'Aoste, di cui tre respinte e due ritirate.

È stata respinta, con 21 voti di astensione (UV, PCP, AV-SA, VdA Unie) e 14 a favore (Lega VdA, Pour l'Autonomie) una mozione che chiedeva di attivare in tempi rapidi il numero europeo unico armonizzato a valenza sociale per l'accesso ai servizi di cure mediche non urgenti.

«Nel 2016 il Governo nazionale, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano hanno sancito un accordo per l'attivazione di questo numero, 116117, che riveste grande importanza - ha spiegato nell'illustrazione il Consigliere Nicoletta Spelgatti (Lega VdA) -:  è un servizio che concorre alla gestione della domanda assistenziale a bassa intensità/priorità, è disponibile h24 per 7 giorni a settimana, fornisce gratuitamente assistenza e informazioni a tutti i cittadini, italiani e stranieri, senza alcun obbligo di registrazione preventiva. Visto che questo servizio non è mai stato attivato, per fronteggiare l'emergenza Covid-19, la creazione di una centrale operativa regionale, che svolga funzioni in raccordo con tutti i servizi e con il sistema di emergenza-urgenza, è non solo una necessità e una priorità, ma anche un obbligo di legge.»

L'Assessore alla sanità, Roberto Barmasse, ha specificato: «Ancora prima del Covid, le competenti strutture dell'Assessorato avevano avviato un percorso con l'USL proprio nell'ottica di attivare questo servizio. I primi esiti sono stati positivi, anche grazie all'esistenza in regione della Centrale unica del soccorso, che bene si presterebbe all'istituzione di questo numero. Ci sono già stati contatti con i referenti ministeriali, oltre che con le vicine Regioni Piemonte e Lombardia per approfondimenti e confronti. Purtroppo, l'emergenza epidemiologica ha sottratto tempo e forze a questo come ad altri progetti, ma confermo il mio intendimento a proseguire nell'istituzione di questo servizio che ha una valenza non soltanto sanitaria, ma anche sociale. Dal canto suo, anche l'USL riconosce l'efficacia del numero unico europeo, in particolare per la presa in carico di situazioni non urgenti che sinora hanno rischiato di intasare i centralini della Centrale unica di soccorso. Condivido i contenuti della mozione, ma ne chiedo il ritiro, a fronte del mio impegno a riprendere le fila dell'attivazione del 116117.»

Respinta con 19 voti di astensione (UV, PCP, AV-SA, VdA Unie) e 13 a favore (Lega VdA e Pour l'Autonomie) anche la mozione che intendeva impegnare il Governo regionale a definire una misura di contributo o sostegno economico a favore delle attività produttive soggette a chiusura totale o parziale nell'anno 2020 a causa dell'applicazione dei vari DPCM o delle eventuali misure di carattere regionale quantificato sulla base del metodo del cosiddetto "bianco fiscale".

«L'applicazione delle misure di contenimento del contagio da Covid-19 pone numerose limitazioni alle attività commerciali, turistiche ed economiche tutte, che devono comunque sostenere costi non comprimibili e obblighi di natura fiscale - ha specificato il Vice Capogruppo della Lega VdA, Stefano Aggravi -. Chiediamo di intervenire concretamente, in linea con i principi della norma di attuazione 184/2017 in materia di coordinamento e di raccordo tra la finanza statale e regionale, nonché della possibilità - già ventilata in quest'Aula - di definire un periodo di "bianco fiscale" attraverso l'interlocuzione con lo Stato per l'esenzione di imposte quali IRPEF, IRAP, IMU, e tributi, tra cui TARI, TOSAP, tassa pubblicitaria, quantificato conteggiando su base annuale (in 365esimi) l’importo dovuto sottraendovi il corrispettivo relativo ai giorni di chiusura con in aggiunta i 60 giorni successivi alla ripresa delle attività.»

Annunciando l'astensione perché l'iniziativa non è applicabile, l'Assessore alle finanze, Carlo Marzi, ha dichiarato: «Condividiamo la stessa finalità politica e lo abbiamo già fatto nel 2020. Però il periodo obbliga alla totale concretezza per l'anno 2021: interventi strutturali e a favore della liquidità devono andare insieme. La liquidità si ottiene anche prevedendo interventi di "taglio delle tasse" perché si aiuta la liquidità sia mettendo a disposizione dei fondi, sia non facendo uscire soldi dalle tasche di cittadini e imprese: in tal senso stiamo studiando e vogliamo collaborare col Consiglio e con i portatori d'interesse mentre in parallelo procede l'iter per l'approvazione della finanziaria regionale che resta prioritario per tutto quanto si vuole mettere in campo in un secondo momento per il 2021. L'obiettivo che i tempi di crisi obbligano ad avere sempre ben presente è quello di lavorare con tre obiettivi: fondi, interventi mirati e condivisi, tempi di attuazione.»

Il Consiglio ha poi respinto, con 19 voti di astensione (UV, PCP, AV-SA, VdA Unie) e 14 voti a favore (Lega VdA e Pour l'Autonomie) una mozione che faceva riferimento ai recenti attacchi terroristici che hanno colpito le città di Nizza, Parigi e Vienna. Il Capogruppo della Lega VdA, Andrea Manfrin, ha affermato: «Questi drammatici episodi di sangue sono a dimostrazione di un Islam politico che vuole imporsi con la forza e che attacca chi incarna un modello identitario, religioso, culturale differente. Riteniamo opportuno che il Consiglio prenda posizione: oltre a esprimere il cordoglio alle famiglie delle vittime, vogliamo impegnare il Presidente dell'Assemblea a riaffermare in tutte le sedi opportune il primato della libertà di parola e di espressione oltre che il valore della nostra millenaria identità che non può e non deve essere cancellata dalla violenza islamista.»

L'Assessore all'istruzione, Luciano Caveri, ha dichiarato: «Ci troviamo di fronte a una violenza inaudita, che colpisce anche la comunità valdostana, profondamente sensibile e pronta a far sentire la propria voce. Nessun dubbio sulla condanna per questi fatti luttuosi, ma mi interrogo sull'opportunità di riproporre provvedimenti del genere in ogni occasione: questa Assemblea ha un idem sentire, non ravvedo l'esigenza di votare un documento. Non solo, il Presidente Bertin ha già dimostrato la propria sensibilità e la volontà di assumere posizioni chiare; non penso proprio sia necessario impegnarlo formalmente. Invito a ritirare la mozione, fermo restando il ribrezzo e l'orrore del Consiglio nei confronti dei recenti attentati terroristici.»

È stata ritirata una mozione sul ruolo del Presidente del Consiglio dopo un ampio dibattito che ha fatto emergere come questa carica debba essere caratterizzata da terzietà, equidistanza e neutralità in quanto figura garante di tutta l'Assemblea. È stato espresso l'auspicio che il Presidente Bertin porti avanti i suoi cavalli di battaglia sulla legalità, la trasparenza e l'esercizio della democrazia da parte di tutti e non solo di una parte.

È stata infine ritirata una risoluzione del gruppo Lega VdA che impegnava il Presidente della seconda Commissione a convocare i vertici di Finaosta Spa in merito alla selezione interna volta a individuare il responsabile della direzione legale e gestione credito della società. Il confronto in Aula tra il primo firmatario, Stefano Aggravi, e il Presidente della seconda Commissione, Antonino Malacrinò, ha indicato che l'audizione verrà organizzata nel corso della riunione della Commissione di domani, 20 novembre 2020.

I lavori sono conclusi. Il Consiglio si riunirà nuovamente mercoledì 2 e giovedì 3 dicembre 2020.

SC-MM-DJ