Info Conseil

Comunicato n° 256 del 18 novembre 2020

Interpellanza sulla carenza di personale alla microcomunità di Fénis

Seduta consiliare del 18 novembre 2020

In un'interpellanza discussa nella seduta consiliare del 18 novembre 2020, il gruppo Lega Vallée d'Aoste ha parlato della carenza di personale nella microcomunità di Fénis.

La Consigliera Raffaella Foudraz, richiamato «l'appello del Sindaco di Fénis per invitare la popolazione valdostana a rendersi disponibile, sotto forma di volontariato, per sopperire alle significative carenze di personale operante presso la struttura a causa delle problematiche legate al Covid-19 (oltre il 50% del personale è risultato positivo)», ha chiesto «se l'Assessore sia a conoscenza di questa situazione, se sia intenzione dell'amministrazione regionale supportare tale richiesta e, in caso affermativo, in quale misura.»

L'Assessore alla sanità, Roberto Barmasse, ha risposto che «questo problema non si è verificato solo nella microcomunità di Fénis ma in tutte le strutture di questo tipo, dove c'è di base una carenza di personale. Stiamo conducendo un capillare monitoraggio delle singole strutture per verificare e analizzare le criticità: c'è particolare attenzione alla vulnerabilità degli ospiti, che rappresentano la popolazione più colpita dal Covid; inoltre è stato constatato un incremento degli operatori e stiamo reperendo delle unità per sostituire il personale, fornendo inoltre gli adeguati livelli di protezione personale. Lunedì 16 novembre, la Giunta regionale ha autorizzato le Unités des Communes, in via eccezionale e in deroga ai requisiti ordinari, a reclutare il personale da destinare all’assistenza socio assistenziale nelle microcomunità, in particolare per quanto riguarda la sostituzione degli operatori nelle strutture che ospitano gli anziani. Le microcomunità vanno salvaguardate, sia perché ospitano soggetti fragili sia perché rappresentano un filtro per l'ospedale: evitare che le persone anziane siano ricoverate evita anche di sovraccaricare il sistema ospedaliero.»

La Consigliera Foudraz ha replicato: «Le strutture presenti sul territorio regionale rivestono un ruolo importantissimo per tutti noi: è impensabile che si arrivi a una situazione di questo tipo. La Giunta aveva stanziato una somma di 900 mila euro per tre iniziative volte a formare 90 operatori socio-sanitari che avrebbero colmato la carenza di personale. Questa misura era volta a fronteggiare la fase 2 dell'emergenza in modo da garantire un adeguato servizio oltre che a contrastare il fenomeno della disoccupazione. Due di questi corsi avrebbero dovuto avere inizio a fine estate e avrebbero formato almeno 60 persone: allo stato attuale siamo a conoscenza di un solo corso che partirà a novembre. In una situazione di questo tipo, pare tardivo l'avvio del corso in questione e solo per la formazione di 30 operatori. L'amministrazione regionale non può lasciare soli i Sindaci così come non si può lasciare che siano i volontari a sopperire alle carenze di personale. Ho comunque apprezzato che la maggioranza si sia resa conto della problematica dando il via libera in deroga all'assunzione di personale, anche se questa presa di coscienza è avvenuta, ancora una volta, a seguito dalla presentazione di interpellanze da parte del gruppo Lega Vallée d'Aoste.»


SC