Info Conseil

Comunicato n° 227 del 4 novembre 2020

Interpellanze sull'avvio di un piano strategico per le attività turistiche e ricettive

 

Definire un piano di emergenza, di concerto con le associazioni di categoria, a favore delle attività turistiche e ricettive stabilendo misure specifiche a supporto del settore. È quanto ha chiesto il gruppo Lega Vallée d'Aoste con due interpellanze poste nella seduta consiliare del 4 novembre 2020.

«Il settore alberghiero - ha osservato il Consigliere Luca Distort - rappresenta una delle principali componenti della filiera turistica valdostana: il comparto è stato particolarmente esposto alle ripercussioni dell'epidemia, anche in ragione delle piccole dimensioni delle aziende alberghiere, strutturate su base familiare e con una disponibilità di capitale limitata. Si stima che entro la fine del 2020, la crisi da Covid-19 avrà determinato una riduzione del fatturato compresa tra il 40 e il 60%. Vista la recrudescenza della pandemia, vorremmo conoscere le misure adottate per farvi fronte e se vi sia l'intenzione di adottare un piano strategico di azioni, con quali prospettive, modalità e tempistiche.»

«Uno studio condotto dalla società TurismOK - ha fatto eco il Vicecapogruppo della Lega VdA, Stefano Aggravi - ha evidenziato come il 61% delle imprese turistiche resisterebbe soltanto tre mesi in caso di un nuovo lockdown totale. Oggi, a fronte dell'aggravarsi dell'emergenza epidemiologica da Covid-19, le preoccupazioni degli operatori turistici valdostani sono più che mai comprensibili. Vorremmo anche sapere se possano essere prolungate e rifinanziate le misure già istituite con la legge 8/2020 a supporto del comparto turistico.»

L'Assessore al turismo e commercio, Jean-Pierre Guichardaz, ha risposto: «Il nostro intendimento, in condizioni di prevedibilità, riguarda una serie di misure derivanti dalla presa d'atto dello stato di avanzamento delle misure delle leggi n. 5 e n. 8. Significa che dobbiamo disporre di dati precisi sulle risorse avanzate, correggendole nel breve termine con un'eventuale manovra da valutare politicamente e finanziariamente. Abbiamo un'interlocuzione costante con le associazioni di categoria, che giorno per giorno ci rappresentano dei problemi continuamente in evoluzione. La programmazione in tempi brevi, ma anche il cronoprogramma che avevamo ipotizzato, saranno inevitabilmente condizionati dalla situazione emergenziale, nonostante il lavoro più programmatico, per quanto possibile, stia procedendo.»

Nella replica, il Consigliere Distort ha osservato: «Il lavoro che deve essere svolto è imponente e la Giunta si è appena insediata, ma il buon giorno si vede dal mattino e io non rilevo chiarezza nelle strategie da mettere in campo. L'auspicio è che su una tabula rasa venga costruito un piano strategico innovativo, partendo dai nostri tratti identitari, autentici. Il settore alberghiero è fondamentale, richiede la massima attenzione da parte della politica e noi vigileremo in tal senso.»

Il Consigliere Aggravi ha aggiunto: «Alcune misure sono in itinere, il lavoro è notevole, ma ci saremmo aspettati comunque delle valutazioni già effettuate. Bisogna evitare in qualsiasi modo che alcune grandi attività commerciali siano privilegiate, a discapito dei negozi di vicinato o del commercio al dettaglio, che dovrebbero essere rilanciati senza dover aspettare un confinamento totale. Non dimentichiamo poi il costo della conformità agli obblighi sanitari: sono spese importanti sostenute per essere in regola coi protocolli di sicurezza; possono essere già considerate loro stesse delle sanzioni.»

SC-MM