Info Conseil

Comunicato n° 694 del 21 novembre 2019

Interpellanza sulla competenza di approvazione di atti da parte della Giunta regionale

Seduta consiliare del 21 novembre 2019

 

Con un'interpellanza presentata nella seduta consiliare del 21 novembre 2019, il gruppo Mouv' ha chiesto approfondimenti sulla competenza per l'adozione di atti relativi a procedimenti complessi riguardanti enti diversi o organi collegiali.

«Traendo spunto dai processi autorizzativi sulla discarica per rifiuti inerti speciali di Chalamy ad Issogne, consistenti in semplici provvedimenti dirigenziali anziché in deliberazioni della Giunta regionale -  ha riferito il Consigliere Elso Gerandin - mi chiedo come possano essere ritenuti congrui, rispettosi dei ruoli e validi, procedimenti del genere. Sulla base di quale norma provvedimenti dirigenziali possono superare delibere di Giunta? Vorrei anche sapere se si intenda confermare la competenza riservata alla Giunta per atti in cui si esprimono pareri o valutazioni che si configurano come decisioni finali rispetto a procedimenti complessi coinvolgenti enti diversi, organismi o organi collegiali.»

L'assessore all'ambiente, Albert Chatrian, ha risposto: «A queste domande i tecnici hanno già risposto in terza Commissione, chiarendo l'iter di quanto accaduto. La Giunta ha approvato il progetto definitivo della discarica di Chalamy nel 2014, insieme al piano di gestione e ai codici sui materiali conferiti. Quella stessa delibera ha messo come termine l'ottobre del 2018 per la fine dei lavori: a quattro giorni dalla scadenza, la società ha chiesto una proroga dei tempi; è quindi iniziata una procedura interna all'Assessorato. Quando l'iter è partito, c'erano sei diverse Strutture regionali in conoscenza alle comunicazioni: e l'Assessore in questione era proprio lei, Consigliere Gerandin, che quindi non poteva essere all'oscuro di quanto stava accadendo. Era quello il momento in cui si poteva bloccare la proroga.»

Il Consigliere Elso Gerandin, nella replica, ha affermato: «La mia iniziativa voleva stabilire solo un punto: capire se le regole siano state rispettare. Non ho nulla da giustificare, perché mentre ero Assessore non sono state approvate né delibere di Giunta né provvedimenti dirigenziali: questi sono stati fatti nel gennaio 2019, quando l'Assessore era lei, collega Chatrian. L'atto poteva essere fermato in quel momento. Sono convinto che quegli atti non siano validi: la invito quindi a verificare, anziché cercare giustificazioni.»

 DJ