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Comunicato n° 692 del 21 novembre 2019

Due interpellanze sulla Gestione speciale della Finaosta Spa

Seduta consiliare del 21 novembre 2019

 

In due interpellanze discusse congiuntamente nella seduta consiliare del 21 novembre 2019, i gruppi Movimento 5 Stelle e Mouv' hanno messo l'accento sulla Gestione speciale della Finaosta Spa.

Il Consigliere Luciano Mossa (M5S) ha richiamato «la relazione sul controllo della legittimità della regolarità della Gestione speciale per il periodo 2013-2017: secondo questo testo la sezione di controllo della Corte dei conti ha costantemente riportato come questa gestione assuma la fisionomia di una "gestione fuori bilancio", non autorizzata da un atto specifico. Questa gestione porta a una forte opacità dei conti della società, che invece dovrebbero essere trasparenti agli occhi della Regione perché Finaosta Spa è una partecipata al 100%: diventa impossibile capire come siano state destinate alcune risorse pubbliche, venendo meno al principio di trasparenza e di completa conoscenza dell'utilizzo di queste somme. Ci chiediamo come si intenda rispondere alle segnalazioni della Corte dei conti, anche per tranquillizzare i cittadini valdostani sulla gestione di questi fondi e sul loro impatto sul bilancio regionale.»

Il Consigliere Elso Gerandin (Mouv') ha aggiunto che la Gestione speciale della Finaosta «riguarda molte e più importanti società partecipate, tra cui due società di scopo, NUV e COUP, in procinto di riorganizzazione, frutto di questa scelta politica. Non sarebbe più opportuno mettere fine a questa tipologia di società di scopo, create con il solo fine di eludere il Patto di stabilità in vigore all'epoca?»

L'Assessore alle finanze, Renzo Testolin, ha premesso che «la relazione della Corte dei conti è attualmente all’esame degli uffici che hanno a disposizione 90 giorni per le determinazioni di competenza: il tema, particolarmente complesso sia sotto l’aspetto giuridico, sia sotto quello contabile e gestionale, merita un puntuale approfondimento.» L'Assessore ha quindi segnalato che «soprattutto dal punto di vista contabile, molte attività sono già state svolte e sono già in corso proprio per recepire le indicazioni fornite: la stessa sezione di controllo rileva che a decorrere dal 2017 i fondi giacenti presso la gestione speciale di Finaosta hanno trovato finalmente collocazione nel bilancio regionale così come non sono stati violati i limiti di indebitamento complessivo e come non siano state più autorizzate nuove operazioni di indebitamento/finanziamento.»

Secondo l'Assessore Testolin, «la relazione della Corte dei conti deve essere esaminata dal punto di vista tecnico più che da quello politico: il lavoro svolto dalla sezione di controllo, durante l’anno 2019, ha fornito, infatti, un quadro completo della Gestione speciale e della finanziaria regionale presentando una situazione articolata e complessa, che ha risentito sia di una incertezza, stante una continua evoluzione normativa in materia di finanza pubblica nazionale (come il pluriennale contenzioso con lo Stato), sia di difficoltà finanziarie nella gestione della transizione. Quanto ai dubbi della sezione di controllo sulla legittimità costituzionale delle norme regionali riguardanti tale gestione e le ventilate ipotesi del loro carattere elusivo delle norme di settore, è bene ricordare che la questione non è stata censurata dal Governo, ai fini di un’eventuale impugnativa

In merito alle società NUV e COUP, Testolin ha precisato che «queste sono state costituite nel 2009 come società di scopo per la realizzazione di importanti investimenti, anche in riferimento ai tempi, nel pieno rispetto della normativa in essere. In merito al loro futuro, ricordo che le due società sono state oggetto di un recente atto di revisione da parte del Consiglio regionale che ne ha disposto la fusione che avverrà a brevissimo termine.»

Nella replica, il Consigliere Elso Gerandin si è detto «d'accordo che questi rilievi debbano essere esaminati da un punto di vista tecnico, ma bisogna farlo anche dal punto di vista politico: sono rilievi preoccupanti se riferiti alla gestione corretta e trasparente di denaro pubblico e che mettono in forte dubbio la gestione speciale di Finaosta. Riguardo alle società NUV e COUP, anche se create nel 2009, con l'entrata in vigore delle regole sul Patto di stabilità, queste dovevano essere riviste: non figurando nel bilancio regionale, sono stati elusi il Patto di stabilità e le regole sanzionatorie. Quando approveremo il bilancio del prossimo triennio bisognerà avere già le idee chiare su questo.»

Il Consigliere Luciano Mossa, nel prendere atto che «è stato demandato tutto agli uffici», ha auspicato che «il loro lavoro porti alla predisposizione di un bilancio trasparente sotto tutti gli aspetti. È vero, infatti, che la gestione speciale di Finaosta è stata inserita in bilancio regionale ma nel solo conto patrimoniale e non in quello finanziario, prospetto base per il calcolo dei limiti d'indebitamento. Restiamo in attesa delle risposte puntuali che darete alla Corte dei conti sui rilievi avanzati.»

SC