Info Conseil

Comunicato n° 691 del 21 novembre 2019

Interpellanza sull'organizzazione del servizio socio-sanitario

Seduta consiliare del 21 novembre 2019

In un'interpellanza presentata nella seduta consiliare del 21 novembre 2019, il gruppo Lega Vallée d'Aoste ha voluto affrontare il tema della dirigenza dei servizi socio-sanitari in Valle d'Aosta.

Il Consigliere Paolo Sammaritani ha dichiarato: «La legge nazionale 189/2012 stabilisce i criteri d'urgenza secondo i quali vadano individuate le figure di dirigenza nel settore sanitario. Si tratta di norme che, a sette anni di distanza, non sono ancora state recepite dalla Regione: la legge regionale che definisce i criteri adottati per l'Azienda USL è del 2000, e non accoglie quei metodi di selezione e di valutazione indispensabili per chi governa un settore cruciale come quello della sanità. Viste le criticità della realtà valdostana, ci chiediamo se siano state individuate delle linee di indirizzo per procedere all'adeguamento, seppur molto in ritardo, delle norme regionali alle indicazioni statali.»

L'Assessore alla sanità, Mauro Baccega, ha risposto: «Per quanto riguarda il Collegio di direzione, era stato predisposto un percorso di legge di riforma che però si è fermato nel 2015. Abbiamo quindi predisposto un testo di norma sul quale ci siamo anche presi impegni con gli organi deputati alla contrattazione regionale della medicina convenzionata. Si è però deciso di unire questo percorso a quello parallelo di modifica dell'atto aziendale, in corso in questo momento. Per quanto riguarda la dirigenza sanitaria, invece, la legge regionale dice che per le nomine e la valutazione si devono adottare i criteri stabiliti a livello nazionale. In questo modo le norme regionali vigenti recepiscono non solo il decreto legge 158/2012, ma anche il testo che lo ha riformato e cioè il decreto legislativo 171/2016.»

«Sulla valutazione - ha continuato l'Assessore - è poi previsto un accordo Stato-Regione che non è ancora predisposto, per garantire omogeneità d'azione tra le diverse regioni, con la creazione di un albo nazionale. In questo senso, le strutture dell'Assessorato hanno già predisposto una bozza di modifica della legge regionale per la procedura di selezione e la predisposizione di elenchi, per adattare la norma statale su scala locale per quanto riguarda la Direzione sanitaria e amministrativa. Il testo era già stato inviato per essere allegato alla legge di bilancio 2020-2022, ma è stata presentata la possibilità di inserire questo come emendamento al disegno di legge n. 43 (Disposizioni per l’attrattività del sistema sanitario regionale e la formazione del personale sanitario), che dovrebbe essere discusso in Commissione entro mercoledì prossimo.»

Il Consigliere Paolo Sammaritani, nella replica, ha detto: «È un bene il recepimento diretto delle norme nazionali da parte della legge regionale, anche se occorre ancora fare dei passaggi non solo su scala regionale. Siamo quindi vicini alla soluzione per il Collegio di direzione: condivido che si possa trattare questo insieme all'atto aziendale, perché mi sembra razionale. Non ho ancora visto l'impianto della nuova struttura: di certo abbiamo recepito delle istanze da parte degli operatori del settore che mirano a far prevedere al suo interno la presenza di un medico di medicina generale, di uno specialista ambulatoriale interno e di un pediatra di libera scelta, per dare massima rappresentanza delle diverse componenti categorie in quest'organo che detta linee fondamentali per l'azione della nostra Azienda sanitaria regionale.»

DJ