Info Conseil

Comunicato n° 683 del 21 novembre 2019

Interpellanza sui corsi per la qualifica di guardia ecologica

Seduta consiliare del 21 novembre 2019

 

I corsi per attribuire la qualifica di guardia ecologica sono stati al centro di un'interpellanza illustrata nella seduta consiliare del 21 novembre 2019 dal gruppo Ambiente Diritti Uguaglianza VdA.

«Da due anni - ha evidenziato la Consigliera Daria Pulz - il Comune di Aosta ha chiesto alla Regione di poter organizzare i corsi per l'attribuzione della qualifica generica di "guardia ecologica" a dipendenti comunali, dopo che la Regione stessa aveva chiesto di sospendere questo tipo di formazione con l'idea di strutturare meglio il progetto e ampliarne la portata. Queste "guardie ecologiche" sono figure importanti per consentire agli Enti locali di migliorare il controllo del territorio, le pratiche ambientali e contrastare l'abbandono di rifiuti. Visto che il Comune di Aosta ha offerto gratuitamente l'apporto del proprio personale per lo svolgimento di alcune docenze per tutti i comuni valdostani, ci chiediamo perché il corso sia stato sospeso e non avviato: forse sarebbe giusto delegare le autorità di Sub-ATO per far loro organizzare il corso in autonomia.»

L'Assessore all'ambiente, Albert Chatrian, ha riferito: «Il Comune ha la piena facoltà di organizzare questi corsi di formazione autonomamente, oppure in collaborazione con altri Sub-ATO di gestione dei rifiuti; non occorrono autorizzazioni o deleghe regionali. Le due strutture regionali competenti hanno comunque dato la propria disponibilità a fornire supporto, effettuando anche gratuitamente ore di lezione ai corsi eventualmente organizzati. All'epoca, l'interlocuzione si è fermata anche per problematiche connesse al coordinamento tra le attività di guardia ecologica e del personale con la qualifica di ufficiale di polizia giudiziaria operante nei Comuni, per la corretta applicazione delle eventuali sanzioni, che sono di competenza degli enti locali».

La Consigliera Daria Pulz (ADU-VdA) ha replicato: «Ora quindi il Comune potrà procedere, così come potranno fare altri Sub-ATO. Ce ne rallegriamo: in questo momento occorrono più che mai persone formate ad hoc e magari anche retribuite, perché spesso il volontariato è chiamato a colmare quei vuoti che l'ente pubblico non riesce a riempire.»

DJ