Info Conseil

Comunicato n° 646 del 6 novembre 2019

Approvata una mozione sulla promozione del consumo di prodotti agricoli e zootecnici locali

Seduta consiliare del 6 novembre 2019

L'Assemblea valdostana, nella sua seduta pomeridiana del 6 novembre 2019, ha approvato all'unanimità una mozione volta ad avviare una campagna di sensibilizzazione per la promozione del consumo di prodotti agricoli e zootecnici locali.

Il testo, inizialmente proposto dal Movimento 5 Stelle, è il risultato di una sintesi di emendamenti degli stessi proponenti, dell'Assessore Mauro Baccega e dei Consiglieri Elso Gerandin (Mouv') e Chiara Minelli (RC-AC) e intende far avviare, nei tempi necessari, una campagna di sensibilizzazione che coinvolga la popolazione di tutte le età, per la promozione del consumo consapevole di carne, dell'impatto ambientale derivante dalla crescita degli allevamenti intensivi, peraltro non presenti in Valle d'Aosta, e dei benefici ambientali ottenibili, oltre a quelli salutari, prediligendo per la propria alimentazione una dieta bilanciata incentrata sul consumo di prodotti agricoli e zootecnici locali promuovendo il consumo di carne proveniente da allevamenti valdostani che rappresentano un comparto produttivo fondato su aziende ecocompatibili, con corretto carico animale e una gestione tradizionale particolarmente attenta alle condizioni di benessere animale; il tutto in piena coerenza con il progetto "Io mangio valdostano", escludendo prodotti di natura e provenienza incerta.

«I processi coinvolti nell'allevamento intensivo di animali generano una produzione di gas serra equivalente al 18% delle emissioni globali prodotte dalle attività umane - ha detto il Consigliere del M5S Luciano Mossa nell'illustrazione -. Siamo ben consci della differenza che intercorre tra gli allevamenti intensivi e quelli condotti dai nostri allevatori, che favoriscono il benessere animale, sposano la sostenibilità ambientale, senza dimenticare l'attività eroica di coloro che, lavorando in montagna, garantiscono la conservazione dei pascoli, andando anche a contrastare frane e smottamenti. Noi crediamo sia importante promuovere un'alimentazione sana e equilibrata, incentrata sul chilometro zero e sul consumo consapevole di carni derivanti da allevamenti intensivi e dei danni che queste possono causare all'ambiente e di come influiscano negativamente sui cambiamenti climatici durante il loro processo di produzione

L'Assessore alla sanità, Mauro Baccega, nel proporre un ulteriore emendamento volto «a specificare che nella nostra regione non esistono allevamenti di tipo intensivo, dando così certezza che in Valle d'Aosta non si produce carne di tal genere» ha evidenziato: «Per la nostra regione, l'allevamento rappresenta un fattore di salvaguardia del territorio e si tratta di un settore condotto da aziende eco compatibili, con una gestione tradizionale, attenta al benessere animale. Anticipo a breve la presentazione di una campagna di promozione di sani stili di vita. È importante che il Consiglio trovi una voce univoca volta alla sensibilizzazione dei cittadini sul consumo nella dieta quotidiana dei prodotti della nostra terra

L'Assessore all'agricoltura, Laurent Viérin, ha sottolineato «l'importanza di sviluppare le filiere dei nostri prodotti» ricordando «gli sforzi fatti per sviluppare il prodotto locale, a chilometro zero: in particolare, il progetto per la valorizzazione della carne valdostana, delle sue qualità nutrizionali e per la salvaguardia della razza, oltre che l'iniziativa improntata alla tutela del latte

L'Assessore all'istruzione, Chantal Certan, ha sottolineato «l'aspetto educativo per i nostri ragazzi del momento della refezione, attraverso la somministrazione di prodotti locali a chilometro zero e il label di qualità, ma anche per l'importanza di sperimentare e di confrontarsi con una varietà di alimenti e di gusti diversi, indispensabili per un sano e giusto sviluppo. La mozione rappresenta uno stimolo per lavorare su questa tematica, anche con il CELVA

Parere contrario invece all'iniziativa del gruppo ADU-VdA che chiedeva di sospendere la sperimentazione del 5G sul territorio regionale: la mozione è stata respinta con 2 voti favorevoli (Consigliere Pulz e Nasso), 1 contrario (Consigliere Mossa) e 30 astenuti.

«In applicazione del principio di precauzione sancito dall'Unione europea - ha specificato la Consigliera Daria Pulz nell'illustrazione -, noi riteniamo importante sospendere qualsiasi sperimentazione del 5G, in attesa della produzione di evidenze scientifiche aggiornate sulla sicurezza di questa nuova tecnologia, di dati scientifici indipendenti da legami con l'industria e diffusi da enti che siano estranei a conflitti di interesse, nonché della nuova classificazione della cancerogenesi annunciata dallo IARC. Lo scopo è di proteggere dai possibili pericoli dell'elettrosmog da 5G la salute della popolazione valdostana e di tutti coloro che fruiscono delle nostre bellezze paesaggistiche e storico-artistiche

«Nelle comunicazioni inviate - ha spiegato l'Assessore Albert Chatrian -, l'Autorità garante delle comunicazioni ha detto che la realizzazione delle coperture sarà a totale carico degli operatori, nel pieno rispetto delle norme. Non si tratta quindi di sperimentazione, ma di offerta di servizi commerciali: non ci sono perciò sperimentazioni da sospendere. Sulla tutela della salute, dobbiamo evitare allarmismi: occorre guardare ai punti di riferimento internazionali, attenendoci a quello che è lo stato della ricerca. Le istituzioni europee hanno sottoscritto una raccomandazione che è stata recepita dalla normativa italiana, nel segno della prudenza: si cerca quindi di limitare l'esposizione nel caso in cui non ci siano evidenze scientifiche. Il rischio viene quindi tenuto in conto, anche perché la tecnologia 5G non comporta un diverso impatto sulla salute rispetto ad altri tipi di tecnologie di trasmissione: l'introduzione di questa nuova tecnologia non porterà a una crescita indiscriminata dei livelli di campo elettromagnetici, perché verranno rispettati i limiti di legge. Rispettiamo la posizione assunta dalle singole amministrazioni locali che hanno scelto di non intraprendere questo percorso, ma approvando questa mozione fermeremmo per sempre questa tecnologia e andremmo a bloccare una preziosa opportunità per ridurre il digital divide: una tecnologia come questa può essere preziosa per offrire un servizio importantissimo a chi sceglie di continuare a vivere in montagna».

 

MM-DJ