Info Conseil

Comunicato n° 612 del 23 ottobre 2019

Interrogazione sul sito web del Forte di Bard

Seduta consiliare del 23 ottobre 2019

Il gruppo Rete Civica-Alliance Citoyenne ha posto l'attenzione sul sito web del Forte di Bard con un'interrogazione discussa nella seduta del Consiglio del 23 ottobre 2019.

La Consigliera Chiara Minelli (RC-AC), riprendendo un'interpellanza di marzo 2019, ha chiesto i motivi per cui il sito internet continui a essere deficitario per quanto riguarda la traduzione verso le lingue diverse dall'italiano e se siano stati sollecitate azioni di miglioramento del sito al quale accedono migliaia di utenti.

L'Assessore ai beni culturali, Laurent Viérin, ha risposto: «L'Associazione ha recepito le sollecitazioni ricevute attivandosi subito per l'implementazione dei contenuti in francese e inglese, in particolare per le sezioni relative agli eventi e alle news. La policy seguita è quella di dare priorità alle sezioni in italiano e all'aggiornamento dei principali contenuti in francese e inglese. Le grandi mostre sono tutte tradotte in queste due lingue, mentre per l'esposizione dedicata al Mont-Avic si è scelto di tradurre solo in francese. Rispetto alle versioni in spagnolo, cinese semplificato e cinese tradizionale, si è scelto di mantenere le informazioni sul monumento soggette a scadenza, mentre per le mostre e gli altri eventi c'è il rimando alla lingua inglese. Dai dati sugli accessi al sito da parte di visitatori stranieri, emerge che la prevalenza è per l'utilizzo del francese e dell'inglese. Per quanto attiene ai turisti tedeschi, nel 2018 sono stati 655 su un totale di utenti stranieri di 11 mila. I turisti si rivolgono abitualmente in inglese, lingua veicolare per la comunicazione internazionale. Le sollecitazioni sono state quindi recepite, il lavoro è ancora in itinere, ma si sta procedendo in questo senso.»

La Consigliera Chiara Minelli (RC-AC) ha replicato: «Ancora a settembre diverse pagine non erano state tradotte, ma magari si è provveduto in queste ultime settimane. Ritengo contradditoria la scelta di tradurre solo in francese la mostra relativa al Mont-Avic, visto l'elevato numero di fruitori di lingua inglese di turisti inglesi. Mi chiedo se il cinese semplificato e il cinese tradizionale debbano per forza comparire: non sarebbe meglio potenziare altre lingue? Non dimentichiamo che in bassa Valle ci sono numerosi turisti di lingua tedesca. Il Forte di Bard non è un piccolo sportello turistico di un paese sperduto, tutte le sezioni del suo sito internet devono essere tradotte in italiano, francese e inglese

 
MM