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Comunicato n° 538 del 19 settembre 2019

Approvato il disegno di legge di finanziamento per la nuova scuola primaria del Villair di Quart

Adunanza consiliare del 18 e 19 settembre 2019: conclusi i lavori

 

In chiusura dell'adunanza del 18 e 19 settembre 2019, il Consiglio regionale ha approvato, con voti a 23 voti a favore (AV, UV, SA, PNV-AC-FV, RC-AC, M5S) e 11 astensioni (Lega VdA, Mouv', ADU-VdA, GM), il disegno di legge che contiene disposizioni urgenti per il finanziamento dell'intervento di costruzione della nuova scuola primaria del Villair nel comune di Quart.

L'iniziativa legislativa, presentata dalla Giunta regionale il 6 settembre scorso, prevede la concessione al Comune di Quart di un contributo straordinario destinato alla copertura delle spese, fino a un massimo di 5 milioni 555 mila euro, nel caso in cui il Comune non riesca a rispettare i tempi ristretti che il Ministero dell'istruzione ha stabilito tra l’aggiudicazione e la rendicontazione dei lavori. L'intervento comporta un costo complessivo pari a 9 milioni 415 mila euro, di cui 1 milione 15 mila per la realizzazione di una scuola provvisoria, dove ospitare gli alunni nel periodo di svolgimento dei lavori, e 8 milioni 400 mila, per la costruzione della nuova scuola, coperto dal finanziamento statale di 6 milioni 570 mila euro, mentre a carico del Comune di Quart rimangono 2 milioni 844 mila euro.

Il Consigliere dell'UV Giovanni Barocco, relatore, ha specificato che «questa scuola ha una storia lunga, la cui progettazione si fondava su tre punti principali: rispondere all'incremento demografico del comune di Quart; non occupare zone di verde; rispondere, con la progettazione, ad un'esigenza di risparmio nella sua gestione. Nel 2010 abbiamo partecipato al finanziamento FOSPI, ma la crisi ha bloccato i fondi. Oggi, con questo intervento, si vuole dare risposta ad una comunità locale che cerca di dare ai suoi allievi le condizioni migliori per formarsi e diventare i valdostani di domani.»

Per il Consigliere del Mouv' Roberto Cognetta «questo è un provvedimento di tipo economico: la Regione dà una garanzia al Comune per la costruzione nell'eventualità in cui il Comune non riuscisse a rispettare i tempi ristrettissimi imposti dal MIUR. Noi abbiamo chiesto degli approfondimenti su questa modalità di garanzia - che non è usuale per la Regione - che ad oggi non sono arrivati. Qui, non si tratta di essere a favore o contro nel fare una scuola: qui la questione è più tecnica e sulla quale nutriamo dei dubbi contabili. Visto che non sono stati fugati, non vorremmo che la Corte dei conti chiedesse poi il conto.» Ha quindi annunciato il voto di astensione del gruppo Mouv' e Misto.

L'Assessora all'istruzione, Chantal Certan, ha sottolineato che «questa legge si rende necessaria per permettere al Comune di Quart l'avvio della procedura di gara e la copertura finanziaria per la costruzione della scuola, dell'intero importo dei lavori, ivi compreso quella parte di finanziamento statale che rischia di non poter essere utilizzata per decorso dei termini.»

La Consigliera Daria Pulz (ADU-VdA), nell'annunciare il voto di astensione, si è detta stupita: «Si rischiava di perdere il finanziamento statale per Tzamberlet, ma ora anche per la scuola di Quart i tempi non saranno per nulla rapidi e i soldi molto probabilmente li dovrà mettere la Regione. La morale è che cambiano le maggioranze, ma non l'incapacità di fare una programmazione seria in materia di edilizia scolastica, quindi sull'educazione e sulla formazione dei nostri ragazzi. Sono stati persi troppi anni e troppe energie dietro la scuola di Tzamberlet e oggi speriamo che questa ipotesi sia definitivamente tramontata.»

Anche il Consigliere di Lega VdA Stefano Aggravi ha comunicato l'astensione del suo gruppo: «Il nostro voto non è contro la realizzazione di una scuola, perché l'input di questa scelta l'abbiamo data noi quando eravamo al governo, ma la documentazione promessa in Commissione dall'Assessora non è arrivata e quindi i dubbi sulla questione finanziaria rimangono.»

L'Assessore alle finanze, Renzo Testolin, ha replicato: «Questo intervento dà una risposta ad una comunità che si è impegnata per la realizzazione di un progetto. Noi crediamo che questa sia un'iniziativa di buon senso, di buona amministrazione per fare andare avanti un progetto sul quale una collettività locale ha incontrato molte difficoltà.»

Il Consiglio Valle ha poi approvato, con 19 voti a favore e 15 astensioni, il bilancio consolidato della Regione per l'esercizio finanziario 2018.

I lavori sono conclusi. Il Consiglio si riunirà nuovamente mercoledì 2 e giovedì 3 ottobre 2019.

SC