Info Conseil

Comunicato n° 530 del 19 settembre 2019

Interpellanza sull'associazione Forte di Bard

Seduta consiliare del 19 settembre 2019

 

Con un'interpellanza presentata nella seduta consiliare del 19 settembre 2019, il gruppo Mouv' è tornato a parlare dell'associazione Forte di Bard.

Il Capogruppo del Mouv', Stefano Ferrero, ha dapprima voluto conoscere dettagliatamente «i fondi erogati dall'Amministrazione regionale all'Associazione a far data della sua costituzione e il numero di esposizioni organizzate nel 2018. Oltre all'ammontare dei canoni di locazione riscossi dall'Associazione per i beni di sua competenza (alberghi, alloggi, negozi), vorrei sapere le ragioni dell'abbassamento immotivato del canone di un appartamento concesso ad una dipendente.»

Il Consigliere Ferrero si è poi chiesto se «il Governo regionale voglia farsi promotore di un esame da parte della competente Commissione consiliare per variare la natura giuridica di questa Associazione, riconducendola alle forme previste dal Codice civile per le società commerciali; in alternativa, si potrebbe provvedere ad una gestione diretta con personale e vertici facenti parte dell'organico dell'Amministrazione regionale.»

L'Assessore ai beni culturali, Laurent Viérin, ha risposto: «Per quanto riguarda i fondi trasferiti all'Associazione, tra il 2005 e il 2018 per le spese di funzionamento si tratta di 2,6 milioni di euro annui, per un totale di 37 milioni; a questi si aggiungono 2,9 milioni per le spese straordinarie. Le mostre organizzate nel 2018 sono state 9: Storia dei vigili del fuoco, World press photo, Racines, Le sommet de l'artisanat valdôtain de tradition, Henri Cartier-Bresson, La guerra bianca, Henri Matisse-La scena dell'Arte, Luci del nord-Impressionismo in Normandia, Wildlife photographer of the year. Per quanto riguarda gli affitti attivi, parliamo di 18.212 euro sul 2018 e 10.670 euro sul 2019, ancora non concluso: non ci sono, invece, alloggi dell'Associazione concessi in locazione ai dipendenti.»

Riguardo alla natura giuridica, l'Assessore ha detto che «è stato richiesto all'Associazione di fornire ipotesi di modifica, anche nell'ottica della riforma del Terzo settore. Non appena arriveranno questi spunti, ci assumiamo l'impegno di mettere in atto modifiche, anche attraverso un confronto in Commissione, per attualizzare il ruolo dell'Associazione e la sua struttura.»

Il Consigliere Stefano Ferrero, nella replica, ha ribadito: «Bisogna agire in fretta: rimandare ancora la discussione rischia di generare situazioni come quella che abbiamo appena vissuto, che mettono a rischio le attività e gli stupendi di quei dipendenti che svolgono bene il loro lavoro. È evidente un grande imbarazzo: nella struttura del Forte si sono formate delle incrostazioni che avrebbero bisogno di un intervento molto deciso. Non è sufficiente mettere da parte alcune persone, se il sistema rimane lo stesso. Occorre un atto di coraggio, per portare un reale cambiamento del sistema.»

DJ