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Comunicato n° 498 del 6 settembre 2019

I Presidenti Fosson e Rini ricordano il 74° della promulgazione dei decreti luogotenenziali

Domani, sabato 7 settembre 2019, ricorre il 74° anniversario della promulgazione dei decreti luogotenenziali n. 545 "Ordinamento amministrativo della Valle d'Aosta" - con il quale fu disposta la soppressione della Provincia di Aosta e istituita la Circoscrizione autonoma della Valle d'Aosta "in considerazione delle sue condizioni geografiche, economiche e linguistiche del tutto particolari" e furono delineati i tratti essenziali delle prime istituzioni della Valle d'Aosta - e n. 546 "Agevolazioni di ordine economico e tributario a favore della Valle d'Aosta", che disponeva, per novantanove anni, la concessione alla Valle d'Aosta delle acque pubbliche e delle miniere e che prevedeva l'istituzione della zona franca, da attuarsi con modalità da definire con successivo provvedimento.

«Con questi decreti - dice la Presidente del Consiglio regionale, Emily Rini - la Valle d'Aosta fu la prima regione italiana a fruire di un regime di autonomia, che fu poi fissato dallo Statuto speciale del 1948. Dai decreti si sono forgiate le nostre istituzioni democratiche, è nato il Consiglio Valle. Fare memoria di questo momento storico è importante, perché le istituzioni sono il cardine della storia di un paese che si propone di essere civile e democratico ed è dalla custodia del nostro passato che costruiamo il progetto per il nostro futuro di comunità.»

«Questo anniversario ci riporta all'essenza della nostra autonomia e, al tempo stesso, ad attualizzare i contenuti dell’essere una realtà regionale che fonda il suo ordinamento su specificità e valori che trovano radici nella propria storia e che sono stati riconosciuti dalla Costituzione - aggiunge il Presidente della Regione, Antonio Fosson -. Specificità e valori che porteremo all’attenzione del dialogo e del dibattito che apriremo con il nuovo Governo nazionale. Dobbiamo fare tesoro dell’esperienza autonomista per proseguire il nostro lavoro volto a dare il meglio alla nostra terra e alla nostra comunità, sulla base delle nostre peculiarità.»

 

 
 
SC