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Comunicato n° 433 dell'11 luglio 2019

Interpellanza sulla scelta della scuola secondaria

Seduta consiliare del 10 luglio 2019

Con un'interpellanza illustrata nella seduta del Consiglio regionale del 10 luglio 2019, il Movimento 5 Stelle ha voluto trattare il tema della possibilità di scelta dell'indirizzo della scuola secondaria di secondo grado.

La Consigliera Maria Luisa Russo, nell'illustrare l'iniziativa, ha affermato: «La riduzione del numero di abitanti e quindi di studenti in Valle d'Aosta mette a rischio l'esistenza di numerosi indirizzi di studio, limitando le possibilità di scelta in un momento molto importante per il futuro dei ragazzi e influendo in maniera negativa in termini di potenziale abbandono scolastico. Vorremmo quindi sapere se si intenda prevedere criteri diversi dal numero minimo di iscritti per la decisione di attivare classi prime; nel caso in cui questo non fosse possibile, vorremmo conoscere le iniziative che saranno messe in campo nei prossimi due mesi per garantire una reale possibilità di scelta di indirizzo.»

L'Assessore all'istruzione, Chantal Certan, nella risposta, ha spiegato: «L'orientamento delle famiglie è molto importante: con numeri che diminuiscono, c'è effettivamente un rischio di depauperamento dell'offerta. Le scuole devono orientare bene, ma le famiglie devono comprendere che la scelta della scuola superiore non è un tentativo o una prova. In Valle d'Aosta abbiamo la possibilità di costruire una classe prima con 20 alunni, contro i 27 della normativa nazionale; ora è necessario armonizzare la normativa nazionale del 2017 sull'istruzione professionale (su cui abbiamo competenza primaria) con la realtà regionale. La sovraintendenza sta studiando nuovi criteri per l'attivazione di classi prime, in particolare a sostegno delle realtà della bassa Valle, per garantire un'ampia offerta formativa, passando anche attraverso il potenziamento di convitti e studentati. Condivideremo questi criteri con le scuole che fanno parte delle reti di orientamento, perché è fondamentale la collaborazione tra gli amministratori e le istituzioni scolastiche. Stiamo operando quindi su due fronti: da un lato operiamo per la valorizzazione e il potenziamento delle reti di orientamento già esistenti; dall'altro stiamo rivedendo i criteri attualmente in vigore, armonizzando le normative regionali e quelle nazionali. Poco si potrà fare nei prossimi due mesi, ma porteremo presto in quest'aula i risultati del lavoro svolto fin qui.»

In sede di replica, la Consigliera Maria Luisa Russo ha dichiarato: «La situazione sicuramente non è semplice, ma è importante comprendere l'importanza della possibilità della scelta, in quanto rilevante per il futuro degli studenti. È fondamentale stabilire nuovi criteri per non ritrovarci nella situazione di quest'anno, con la cancellazione di tre indirizzi di studio dell'ISILTP e con i conseguenti notevoli disagi non solo per le famiglie degli studenti coinvolti e iscritti alle classi non attivate, ma anche i per molti docenti che hanno perso la titolarità.»

DJ