Info Conseil

Comunicato n° 431 del 10 luglio 2019

Interpellanza sulle forme di collaborazione e associazione tra società di impianti a fune e soggetti terzi

Seduta consiliare del 10 luglio 2019

 

Il gruppo Lega Vallée d'Aoste, nella seduta consiliare del 10 luglio 2019, ha affrontato la questione dell'associazione tra società di impianti a fune.

Come ha spiegato il Consigliere Stefano Aggravi, «il Documento economico e finanziario regionale (DEFR) 2019-2021 prevede tra l'altro di condurre una valutazione sulla possibilità e sulla convenienza economica di raggruppare le sei società esercenti impianti a fune in una o più, ed in effetti sono in corso di svolgimento attività propedeutiche alla valutazione di forme di razionalizzazione o collaborazione. In questa operazione vanno però tenute in considerazione le singole peculiarità delle varie società, la fattibilità di progetti di aggregazione dal punto di vista della sostenibilità economico finanziaria e la presenza di soci terzi privati.» Il Consigliere ha quindi chiesto quali siano le società partecipate del settore coinvolte da queste attività di valutazione, oltre agli intendimenti del Governo sul futuro modello target delle società di impianti a fune in termini di aggregazioni, coinvolgimento di soggetti terzi, presenza territoriale collegata ai collegamenti dei domaine skiable.

L'Assessore ai trasporti, Luigi Bertschy, ha risposto che «le società coinvolte dalle attività di valutazione sono le cinque partecipate che gestiscono gli impianti a fune, ossia Pila, Cervino, Monterosa, Courmayeur e La Thuile. Il DEFR 2019-2021 ha previsto la razionalizzazione periodica delle partecipazioni pubbliche da mantenere e da razionalizzare: abbiamo richiesto a Finaosta di predisporre entro fine 2019 uno studio di fattibilità su un'eventuale operazione di fusione tra società esercenti gli impianti a fune in considerazione dei comprensori territoriali. Lo studio è in corso e si stanno coinvolgendo tutte le parti. È già stato segnalato nella formalizzazione dell'incarico che nell'area di Courmayeur operano due imprese: Courmayeur Mont Blanc e Funivie Monte Bianco oltre all'estensione con La Thuile. Riguardo all'ipotetica fusione Ayas-Valtournenche, questa sarà contemplata nella misura in cui si procederà alla realizzazione del collegamento intervallivo perché solo allora le due società potranno lavorare congiuntamente in questa direzione.»

L'Assessore ha poi annunciato che «in questo momento stiamo definendo una serie di azioni: implementare la collaborazione fra società per azioni di commercializzazione e per l'inverno 2020-2021 nascerà un progetto di comunicazione che coinvolgerà tutti i comprensori; aumentare la conoscenza amministrativa e forme di gestione dei servizi degli appalti; è in corso di valutazione una prima proposta per una maggiore identità e visibilità commerciale delle piccole stazioni. È importante che le società abbiano sostenuto l'importanza e la necessità di dare un ruolo più marcato a Finaosta al fine di essere maggiormente operativi, lavorando ad una governance più forte perché questo è un settore che deve essere aiutato a crescere (1000 persone che vi lavorano e un fatturato di 85 milioni di euro) sia sotto il profilo amministrativo che strategico e funzionale. Se lo si fa in forma organizzata sarà meglio per tutti. Entro l'autunno saremo in gradi di fornire alle Commissioni consiliari competenti tutta la documentazione.»

Nella replica, il Consigliere Aggravi ha «concordato pienamente sul ruolo di Finaosta per una governance più forte e più marcata, soprattutto se a fronte dello studio vi sarà la proposta di un modello di un management sempre più terzo. Riguardo alle fusioni, è bene tenere conto che nelle società dell'alta Valle vi è una presenza di privati più significativa rispetto alle altre; in particolare, Skyway ha una sua particolarità da tenere in considerazione perché gestisce un impianto, e questo è atipico rispetto alle altre partecipate. Per quanto riguarda la comunicazione, ben vengano i progetti in sinergia perché se gli impianti collaborano tra di loro questo va a favore di tutto il sistema "neve" Valle d'Aosta.»

SC