Info Conseil

Comunicato n° 430 del 10 luglio 2019

Un'interrogazione e un'interpellanza sulla gestione dei servizi socio-assistenziali

Seduta consiliare del 10 luglio 2019

 

Il Consiglio Valle, nella seduta del 10 luglio 2019, ha affrontato la questione dei servizi socio-assistenziali discutendo due iniziative ispettive: la prima era un'interrogazione congiunta dei gruppi Mouv' e Ambiente Diritti Uguaglianza VdA, che si sono focalizzati sulla presentazione di un disegno di legge in materia  e sugli spostamenti di lavoratori ad altre mansioni; la seconda era un'interpellanza, a firma del Mouv', che si è invece concentrata sulle problematiche del settore, chiedendo notizie del coordinamento del servizio anziani, del coinvolgimento degli Enti gestori, oltre a chiedere come sia possibile garantire la continuità assistenziale non disponendo di graduatorie per Operatori sociosanitari (OSS).

In merito all'interrogazione, l'Assessore alla sanità, Mauro Baccega, ha riferito: «Ribadisco quanto già espresso rispondendo ad una analoga iniziativa dello scorso aprile: scegliere una nuova ipotesi organizzativa che modifica radicalmente la situazione presente, richiede approfondimenti e concertazione. Non è questione di mesi; piuttosto, parliamo della necessità di predisporre una proposta normativa condivisa e praticabile, durevole nel tempo e che non ci porti a mettere subito mano al testo appena approvato, con revisioni e modifiche. Il percorso è avviato, ma richiede un lavoro di approfondimento soprattutto con il CELVA. Il 16 luglio è previsto un incontro con le Unités des Communes e il Comune di Aosta per meglio analizzare questa ipotesi organizzativa. Invece, gli spostamenti di lavoratori non rientrano tra le mie competenze. Sulla base delle informazioni fornite dal Coordinatore del Dipartimento personale e organizzazione, gli spostamenti per accertati problemi a svolgere il proprio lavoro avvengono successivamente a valutazioni medico-legali per i casi più gravi

Passando invece a rispondere ai quesiti dell'interpellanza, l'Assessore Baccega ha comunicato: «Attualmente il servizio anziani è coordinato dal Coordinatore del Dipartimento politiche sociali, tutti gli atti che vedono coinvolti gli Enti gestori sono con loro concertati tramite il CELVA. L'esaurimento delle graduatorie per gli OSS è problematica nota, tanto che nel 2020 si bandirà un concorso, facendo i correttivi necessari in base alle criticità emerse

In conclusione, l'Assessore Baccega ha fatto il punto sul lavoro da svolgersi per l'elaborazione della nuova legge: «Occorre individuare il budget necessario alla gestione dei servizi, ipotizzato in 18 milioni di euro. Abbiamo già effettuato una ricognizione del personale (1134 unità di personale già occupate, 109 nuove assunzioni, senza contare il patrimonio delle cooperative sociali). Inoltre, siamo in fase di accreditamento delle strutture, ma bisogna ancora valutare le richieste di finanziamento per le ristrutturazioni. Sono certo che entro la fine dell'anno saremo in grado di sottoporre questi elementi alla Commissione, che potrà quindi assumere le scelte ritenute più opportune

Per quanto attiene all'interrogazione, il Consigliere Roberto Cognetta ha replicato: «Già 18 mesi fa, l'allora Assessore Bertschy aveva affermato che la legge era in dirittura d'arrivo; poi l'Assessore Baccega, già tre mesi fa, ci aveva chiesto due mesi e oggi ce ne chiede altri due. Vi sollecito a presentare il testo di legge alla Commissione consiliare competente. Altra questione è quella dello spostamento dei lavoratori che non riescono più, per motivi fisici, a svolgere la loro attività di OSS: anche se i trasferimenti non dipendono dall'Assessorato, si tratta comunque della tutela dei lavoratori, non posso che far presente la situazione alla Giunta regionale. L'assistenza agli anziani è un tema da non sottovalutare, mentre sarebbe auspicabile non permettere preferenze del tutto arbitrarie tra lavoratori

Il Consigliere Elso Gerandin ha evidenziato: «Se il concorso sarà davvero bandito nel 2020, sarà fuori tempo massimo, perché nel frattempo le microcomunità saranno già state costrette a chiudere e i servizi agli anziani non saranno più garantiti. Per il disegno di legge non basteranno 18 milioni di euro, speriamo di poter accedere a ulteriori finanziamenti. Vi invito ad accogliere, o almeno a riscontrare, le segnalazioni che arrivano, con cognizione di causa, dal personale coinvolto

MM