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Comunicato n° 429 del 10 luglio 2019

Interpellanza sulla gestione delle domande di mutuo per la prima casa

Seduta consiliare del 10 luglio 2019

 

Con un'interpellanza discussa nella seduta consiliare del 10 luglio 2019, il gruppo Mouv' ha chiesto approfondimenti sulle modalità di gestione delle domande di mutuo per la prima casa.

Il Consigliere Elso Gerandin, premesso che «a tutt'oggi risultano presso le strutture del Dipartimento edilizia residenziale quasi 1.000 pratiche di mutuo prima casa o ristrutturazione in attesa di essere finanziate, stante la mancanza di risorse disponibili sui fondi di rotazione Finaosta, anche a seguito della variazione di bilancio di inizio 2018, con cui la Regione ha prelevato dagli stessi fondi decine di milioni», ha voluto sapere «quanti sono al momento gli impiegati che si occupano di gestire le domande e le relative istruttorie e quanti invece sono previsti dal nuovo piano triennale del fabbisogno. Anche perché parliamo di tempi di attesa di sette/otto mesi per avere una risposta. Mi chiedo poi come si pensa di gestire le tante domande in attesa, se esistono collaborazioni esterne o da avviarne, con quale costo totale finale per la Regione

L'Assessore all'edilizia residenziale, Stefano Borrello, nella risposta, ha indicato: «È l'occasione per fare chiarezza su un'iniziativa che vuole incentivare il mercato dell'edilizia privata e attivare il percorso di uscita dalla crisi. Quanto agli uffici, ai 2 coadiutori di livello B2 e ai 5 tecnici di livello C2 si sono aggiunti un coadiutore e un tecnico. A livello nazionale, ci sono state modifiche dei requisiti per la produzione delle perizie: ci siamo quindi attivati con Finaosta per abilitare i tecnici e con INVA per avere supporto nel caricamento delle pratiche informatiche, sgravando da questo peso gli uffici. Abbiamo individuato una quota di partecipazione negli utili di Finaosta che potesse aumentare la disponibilità dei fondi di rotazione. Ai 20 milioni assegnati in questo modo (e ai 5 milioni per l'edilizia alberghiera, anche se non sotto forma di mutui di prima casa), si aggiungono altri 4 milioni recuperati attraverso la verifica dei residui nelle pratiche tra Finaosta e Regione; quindi ci sono altri 13/14 milioni di rientri previsti a fine luglio. Il totale è di 37/38 milioni, un'ottima risposta alle domande presentate.» L'Assessore ha poi sottolineato che «nel 2017, da gennaio a novembre sono state depositate 158 domande; dopo la modifica del regolamento, nei soli ultimi due mesi del 2017 sono state presentate 209 domande. Nel 2018 il totale è stato di 513 per l'allegato A (prima casa) e di 109 per l'allegato E (recupero edilizio): si tratta di un'impennata eccezionale. Con i fondi disponibili possiamo coprire 330 domande dell'allegato A e 66 dell'allegato E, arrivando fino alle pratiche presentate a luglio/agosto 2018. Con i rientri di dicembre, valuteremo il reperimento di altri fondi.»

Il Consigliere Elso Gerandin, nella replica, ha affermato: «Qualcosa si muove. Il problema, però, rimane quello dei numeri: siamo passati da 158 domande a oltre 500 nel 2018, a fronte di una diminuzione della disponibilità di fondi. I rientri sono solamente una partita di giro: con questi numeri, i 24 milioni impegnati sono assolutamente insufficienti se crediamo che questo settore vada rilanciato. Parliamo di 350/400 cantieri che sono fermi: e non sono richieste a fondo perso, ma di mutui a tasso agevolato. Credo inoltre che i costi per la gestione informatica affidata a INVA siano troppo alti, parlando di una società in-house

DJ