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Comunicato n° 319 del 23 maggio 2019

Interrogazione a risposta immediata sul rientro al Corpo nazionale dei Vigili del fuoco valdostani

Seduta consiliare del 23 maggio 2019

 

Nella seduta del 23 maggio 2019, il gruppo Movimento 5 Stelle ha illustrato la sua seconda interrogazione a risposta immediata tornando a trattare del rientro al Corpo nazionale dei Vigili del fuoco valdostani.

Il Capogruppo del M5S, richiamando l'audizione del Presidente della Regione in seconda Commissione del 9 maggio durante la quale era stata illustrata una relazione tecnica sulla tematica, ha riferito di essere venuto in possesso di un'altra relazione redatta congiuntamente dal personale tecnico regionale, dal Capo del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, dal Dirigente dell'Ufficio del Capo del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco e dal Vice Prefetto Capo ufficio affari legislativi e parlamentari. Il Consigliere Luciano Mossa ha quindi chiesto delucidazioni su questo documento: come mai, si è domandato, la relazione tecnica illustrata e poi inviata ai membri della seconda Commissione differisce da quella che è stata redatta congiuntamente con il tavolo tecnico ministeriale.

Il Presidente della Regione, premettendo che fomentare la polemica su di un argomento così delicato non aiuta, ha richiamato quanto già, nei fatti, esposto a voce nella seduta della seconda Commissione consiliare del 9 maggio scorso: la relazione consegnata successivamente a tale riunione è la stessa illustrativa dell’incontro tecnico tenutosi il 9 aprile scorso e che gli era stata consegnata personalmente al fine di comprenderne gli esiti. Peraltro, ha aggiunto il Presidente Fosson, detta relazione riporta in più parti gli stessi contenuti del resoconto dell’incontro tecnico, precisando quegli aspetti di natura tecnica che possono risultare non così immediatamente chiari ad un destinatario “non tecnico”. In sintesi, ha concluso Antonio Fosson, i due documenti sono diversi perché destinati ad usi e interlocutori diversi, ma con lo stesso contenuto, non potendosi neppure ritenere corretto, tra l’altro, che fosse divulgato un contenuto prettamente tecnico senza l’assenso delle altre persone (di parte statale) presenti.

Il Consigliere Luciano Mossa, nella replica, nel prendere atto che i due documenti non sono uguali, ha commentato che sulla tematica dei Vigili del fuoco la maggioranza, a tre mesi dal referendum, si è finalmente espressa con una nota stampa: ispirandosi ai principi federalisti, ha precisato Mossa, la maggioranza si fa scudo dell'autonomia per non esaudire le richieste dei Vigili del fuoco. Per il Capogruppo del M5S, la vera motivazione non è tanto la salvaguardia dei principi autonomisti ma la contrarietà dei 1400 Vigili del fuoco volontari ad appoggiare questa richiesta, a fronte di 184 Vigili del fuoco professionisti che vogliono passare allo Stato: come al solito, ha detto Luciano Mossa, ci si scontra non con una corretta gestione del bene pubblico ma della solita ricerca di voti. Per il Consigliere, se davvero si vogliono preservare i valori istituzionali della Regione, il Governo dovrebbe provvedere immediatamente a equiparare le differenze retributive, contributive e previdenziali dei Vigili del fuoco valdostani rispetto a quelli nazionali.

SC