Info Conseil
Communiqué n° 77 de 25 février 2004
RESPINTA UNA MOZIONE SULLE MODALITÀ DEI MECCANISMI DI FINANZIAMENTO DA PARTE DEI CONSIGLIERI REGIONALI DEI GRUPPI E FORZE POLITICHE DI APPARTENENZA
Seduta pomeridiana del Consiglio della Valle
L’ultima mozione dell’adunanza del Consiglio regionale è stata presentata dal Consigliere dell’Arcobaleno Carlo Curtaz.
“L’iniziativa intende istituire l’autodichiarazione (o quell’altro strumento utile a raggiungere gli obbiettivi evidenziati) per l’indicazione delle somme che ciascun Consigliere versa alla propria Forza politica e/o al proprio Gruppo consiliare di appartenenza – ha detto Curtaz – chiedendo all’Ufficio di Presidenza, allargato alla Conferenza dei Capigruppo, di studiare le modalità più idonee all’attuazione del citato meccanismo di autodichiarazione annuale, da rendere pubblica, e impegna la Presidenza del Consiglio a relazionare in merito al Consiglio entro sessanta giorni dall’approvazione della presente mozione. In sostanza per affrontare adeguatamente questo tema chiediamo che si rinvii la questione all’Ufficio di Presidenza allargato alla Conferenza dei Capigruppo.”
Al dibattito è intervenuto il Presidente della I Commissione consiliare “Istituzioni e autonomia” Guido Cesal per il quale “questo argomento ritorna ogni tanto in Consiglio sotto varie forme, anche se non ha mai ottenuto il parere favorevole delle altre forze politiche. Il tema ha una certa presa sull’opinione pubblica e quindi viene riproposto ogni tanto perché suscita interesse. Nella mozione si parla di trasparenza, ma la trasparenza è già presente. Questa è una mozione inutile.”
Il Consigliere Massimo Lattanzi (La Casa delle Libertà) ha quindi detto che “l’impegnativa della mozione è pleonastica. Già adesso tutto è trasparente. Gli strumenti che chiedete sono inutili. Lo stipendio che percepiamo è già ridotto di fatto. Siamo disponibili ad affrontare la problematica su basi diverse però e non con pure demagogia.”
Per il Consigliere Elio Riccarand “si tratta di rendere chiara e esplicita una situazione che non lo è per il cittadino. Chiediamo un atteggiamento più trasparente. La verità è che non si vuole affrontare un nodo decisivo e riteniamo la nostra proposta minima.”
Per Giovanni Sandri (Gauche Valdôtaine) “i temi affrontati dall’Arcobaleno sono pretestuosi. C’è la volontà da parte di tutti di avere la massima trasparenza. Dobbiamo tutti riflettere su quelli che sono i rapporti con i cittadini, e chiunque può richiedere certi dati.”
La mozione è stata quindi respinta con 24 astensioni e il voto favorevole dei tre componenti dell’Arcobaleno Vallée d’Aoste.
Il Consiglio ha concluso i lavori di questa adunanza e si riunirà mercoledì 10 e giovedì 11 marzo prossimi.
“L’iniziativa intende istituire l’autodichiarazione (o quell’altro strumento utile a raggiungere gli obbiettivi evidenziati) per l’indicazione delle somme che ciascun Consigliere versa alla propria Forza politica e/o al proprio Gruppo consiliare di appartenenza – ha detto Curtaz – chiedendo all’Ufficio di Presidenza, allargato alla Conferenza dei Capigruppo, di studiare le modalità più idonee all’attuazione del citato meccanismo di autodichiarazione annuale, da rendere pubblica, e impegna la Presidenza del Consiglio a relazionare in merito al Consiglio entro sessanta giorni dall’approvazione della presente mozione. In sostanza per affrontare adeguatamente questo tema chiediamo che si rinvii la questione all’Ufficio di Presidenza allargato alla Conferenza dei Capigruppo.”
Al dibattito è intervenuto il Presidente della I Commissione consiliare “Istituzioni e autonomia” Guido Cesal per il quale “questo argomento ritorna ogni tanto in Consiglio sotto varie forme, anche se non ha mai ottenuto il parere favorevole delle altre forze politiche. Il tema ha una certa presa sull’opinione pubblica e quindi viene riproposto ogni tanto perché suscita interesse. Nella mozione si parla di trasparenza, ma la trasparenza è già presente. Questa è una mozione inutile.”
Il Consigliere Massimo Lattanzi (La Casa delle Libertà) ha quindi detto che “l’impegnativa della mozione è pleonastica. Già adesso tutto è trasparente. Gli strumenti che chiedete sono inutili. Lo stipendio che percepiamo è già ridotto di fatto. Siamo disponibili ad affrontare la problematica su basi diverse però e non con pure demagogia.”
Per il Consigliere Elio Riccarand “si tratta di rendere chiara e esplicita una situazione che non lo è per il cittadino. Chiediamo un atteggiamento più trasparente. La verità è che non si vuole affrontare un nodo decisivo e riteniamo la nostra proposta minima.”
Per Giovanni Sandri (Gauche Valdôtaine) “i temi affrontati dall’Arcobaleno sono pretestuosi. C’è la volontà da parte di tutti di avere la massima trasparenza. Dobbiamo tutti riflettere su quelli che sono i rapporti con i cittadini, e chiunque può richiedere certi dati.”
La mozione è stata quindi respinta con 24 astensioni e il voto favorevole dei tre componenti dell’Arcobaleno Vallée d’Aoste.
Il Consiglio ha concluso i lavori di questa adunanza e si riunirà mercoledì 10 e giovedì 11 marzo prossimi.