Communiqués

6 novembre 2024
Delusione per il no alla regionalizzazione dell'Imu
Il gruppo Rassemblement Valdôtain esprime rammarico per il mancato accoglimento dell'ordine del giorno presentato sul disegno di legge in materia di finanza locale discusso nella seduta consiliare di ieri, martedì 5 novembre 2024.
«Il nostro ordine del giorno riguardava la regionalizzazione dell'imposta locale sugli immobili - specificano i Consiglieri di RV -: noi crediamo che la completa regionalizzazione dell'Imu possa essere una importante opportunità per la nostra Regione. Non è soltanto una questione tecnica di riordino della finanza locale e dei rapporti finanziari con lo Stato centrale: l'eventuale regionalizzazione dell'Imu consentirebbe tra l'altro di poter identificare nuove categorie catastali e relative aliquote o esenzioni, così come già fatto proprio in Friuli-Venezia Giulia, sull'imposta cardine delle entrate pubbliche di rango comunale e regionale.»
La prossima presentazione dello schema di norma di attuazione finalizzata alla creazione di un sistema integrato di finanza regionale poteva essere l'occasione per meglio definire e rafforzare i principi in parte oggi già contenuti nel decreto legislativo 184 del 2017 (norme di attuazione dello Statuto speciale della Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste in materia di coordinamento e di raccordo tra la finanza statale e regionale), proprio sull'esempio friulano.
«Ci spiace che l'Assemblea non abbia voluto accogliere questa proposta - aggiungono i Consiglieri -, ma riteniamo comunque importante aver portato il tema all'attenzione dell'Aula. Un tema a cui Rassemblement Valdôtain tiene molto e su cui si batterà con ulteriori iniziative. Ci spiace tra l'altro per quelle forze politiche che hanno espresso poca fiducia nelle potenzialità di sviluppo della nostra autonomia, così come restiamo stupiti per la posizione di voto da parte di alcune di quelle forze "nazionali" che negli annunci si professano come "i veri autonomisti" e a favore della riduzione del carico fiscale su famiglie e imprese, ma poi quando se ne presenta l'occasione si comportano nel senso inverso.»