I lavori della "Scuola per la democrazia" 2011

Dal 6 all'8 ottobre 2011 è tornato il progetto "Scuola per la democrazia", corso di alta formazione politica riservato a giovani amministratori comunali provenienti da tutte le regioni d'Italia. L'iniziativa, organizzata dal Consiglio regionale della Valle d'Aosta e dall'Associazione Italiadecide, con la collaborazione di Ancigiovane, si è tenuta quest'anno nel salone delle manifestazioni di Palazzo regionale e al centro congressi dell'Hostellerie du Cheval Blanc, ad Aosta.

Il filo conduttore della terza edizione è stato "Mettere in rete i cittadini e i governi territoriali: migliorare la qualità della democrazia locale" nel tentativo di esaminare le nuove forme di partecipazione dei cittadini al governo in ambito locale. Sono state prese in considerazione le esperienze maturate in Italia e in altre democrazie simili alla nostra per favorire il coinvolgimento dei cittadini attraverso forme di comunicazione, consultazione e deliberazione nelle scelte di politica pubblica riguardanti questioni di particolare rilevanza quali la localizzazione delle infrastrutture, le politiche di mobilità urbana, la sicurezza. Una particolare attenzione è stata rivolta alle opportunità offerte dalle nuove modalità di relazione e comunicazione fra cittadini e governo locale offerte dagli strumenti di social networking, discutendo su come l'utilizzo del web renda possibili forme innovative di partnership fra cittadini e amministratori locali per migliorare l'efficienza e la qualità dei servizi pubblici.

La Scuola è stata introdotta da un relatore d’eccezione: il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che ha risposto alle domande dei giovani amministratori. Otto i quesiti selezionati: la questione meridionale; la sopravvivenza della moneta unica europea senza un ministero sovranazionale; il rischio di riduzione dei servizi pubblici generato dalla crisi economica; il ruolo istituzionale del Capo dello Stato in questo difficile momento; la disaffezione dei giovani dalla politica e il ruolo della scuola nella creazione dei cittadini del futuro.

I lavori sono quindi proseguiti articolandosi su due sessioni: la prima, incentrata sul tema della "partecipazione dei cittadini al governo locale", previsto per venerdì 7 a partire dalle ore 12, con gli interventi del prof. Massimo Luciani, ordinario di diritto pubblico alla Facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli Studi "La Sapienza" di Roma; del prof. Stelio Mangiameli, ordinario di diritto costituzionale alla Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Teramo; del prof. Luigi Bobbio, ordinario di Scienza politica alla Facoltà di Scienze politiche all'Università degli Studi di Torino; la seconda sessione riguardava le "Information technology e social networking nel governo locale", con la partecipazione dell'economista Alberto Cottica e dell'amministratore delegato di Vodafone Italia, Paolo Bertoluzzo.

I partecipanti al corso - amministratori locali di età non superiore ai 35 anni - erano 60, di cui 15 valdostani e 45 provenienti da numerose regioni italiane in rappresentanza di molteplici realtà comunali del nord, del centro, del sud e delle isole nonché di tutte le espressioni politiche e della parità di genere. Sono stati, inoltre, selezionati 27 amministratori, di cui 23 valdostani, che hanno seguito le lezioni in qualità di uditori.

L'iniziativa si collocava quest'anno nell'ambito delle celebrazioni del 150° anniversario dell'Unità d'Italia, promosse in collaborazione tra il Consiglio Valle, la Regione autonoma Valle d'Aosta e il Consorzio degli Enti locali della Valle d'Aosta.

Brevi cenni sui relatori del corso.
Massimo Luciani, professore ordinario di diritto pubblico, avvocato, è stato editorialista de "La Stampa", componente della Commissione per le politiche di integrazione degli immigrati e membro dell'Alta Corte di Giustizia sportiva.

Stelio Mangiameli, professore ordinario di diritto costituzionale, già direttore della Scuola di Diritto amministrativo e Scienze dell'amministrazione dell'Università di Teramo dalla fondazione e fino al 2007, dal 2010 è Direttore dell'Istituto di Studi sui Sistemi Regionali Federali e sulle Autonomie "Massimo Severo Giannini" del Consiglio Nazionale delle Ricerche.

Luigi Bobbio, professor ordinario di Scienza politica, autore di numerosi libri e testi, è esperto di analisi delle politiche pubbliche, del rapporto tra amministrazione locale e statale e di processi decisionali dell'apparato statale.

Alberto Cottica, economista, esperto di politiche pubbliche collaborative e online e già collaboratore con il Ministero dello Sviluppo Economico e con il Consiglio d'Europa e anche con esperienze a livello regionale e locale. Ha pubblicato un libro sulle politiche pubbliche al tempo della rete dal titolo Wikicrazia.

Paolo Bertoluzzo, laureato al Politecnico di Milano in Ingegneria gestionale, dal 1999 lavora per Vodafone Italia, dapprima come direttore della "Pianificazione Strategica e Business Development", poi della funzione "Dati-VAS e Multimedia" e della "Direzione Commerciale Consumer". Diviene successivamente capo della direzione generale "Commercial Operations" e Direttore Generale nel luglio del 2007. Dal 2008 è amministratore delegato.

Gli atti del 2011