In occasione del 77° anniversario dello Statuto speciale della Valle d'Aosta, promulgato il 26 febbraio 1948, i Presidenti dell'Assemblea, Alberto Bertin, e della Regione, Renzo Testolin, hanno svelato oggi un busto di Émile Chanoux nel foyer del Consiglio della Valle, alla presenza dell'Assessore regionale alle attività produttive, Luigi Bertschy, e dell’artigiano scultore Giangiuseppe Barmasse, autore dell'opera.

La scultura è stata donata dal Governo regionale al Consiglio della Valle nell’ambito dell’80° anniversario della Resistenza, della Liberazione e dell’Autonomia, come omaggio al martire della Resistenza valdostana e maestro del pensiero autonomista valdostano.

Il busto in legno, collocato all’ingresso dell’aula consiliare, è accompagnato da un pannello esplicativo che ripercorre la vita di Émile Chanoux e il suo lascito:
"Émile Chanoux (1906-1944), con il suo pensiero, i suoi scritti e la sua azione, ha incarnato la questione valdostana e la Resistenza al nazifascismo. Cattolico, fondatore insieme all’abate Trèves della Jeune Vallée d’Aoste nel 1925, notaio nel 1931, prepara già dal 1941 la Resistenza valdostana, di cui diventa capo nel 1943, caratterizzandola per l’autonomia e la lingua francese. Contribuisce alla Dichiarazione di Chivasso, manifesto per l’autonomia alpina. Tradito, viene arrestato dai nazifascisti e muore sotto tortura nella notte del 18 maggio 1944. Il suo ideale di un’Europa unita, rispettosa delle identità locali, rappresenta ancora oggi una fonte d’ispirazione fondamentale del pensiero federalista."