Eventi e ricorrenze

Dal 31 maggio 2019 al 31 maggio 2019

Premio La Donna dell'Anno 2019

Teatro Splendor di Aosta, ore 21

Aminetou Ely ha vinto la ventunesima edizione del Premio internazionale "La Donna dell'Anno": mauritana, è stata costretta a sposarsi a soli 13 anni. Nonostante le drammatiche condizioni sociali del suo Paese, ha fondato l'"Associazione delle Donne Capi Famiglia" (AFCF), contro le violenze domestiche e sessuali, il lavoro domestico delle minorenni, la schiavitù, il razzismo, l'esclusione, la tratta e il matrimonio precoce, la povertà; assiste legalmente donne vittime di violenze e opera per l'alfabetizzazione. Altro obiettivo di Aminetou è l'accesso delle donne al livello decisionale del suo paese.

La consegna del premio è avvenuta venerdì 31 maggio 2019, ad Aosta, al teatro Splendor, nel corso di una cerimonia presentata dal direttore artistico Paola Corti insieme con le due madrine di questa edizione: Barbara Biasia e Milena Béthaz, due donne fortemente segnate dalla vita ed esempio di resilienza, il tema scelto per l'edizione 2019. Il Premio è stato consegnato dal Presidente del Consiglio Valle, Emily Rini, dai Vicepresidenti Joël Farcoz e Luca Distort, e dal Consigliere segretario Claudio Restano.

La vincitrice ha ricevuto un contributo economico di 20 mila euro, che è vincolata a impiegare nel completamento del progetto per cui è stata selezionata.

Nel corso della serata, gli intermezzi musicali sono stati curati dallo SFOM Quintet (Pietro Ballestrero chitarra, Marco Giovinazzo - percussioni, Alessandro Maiorino - basso; Paola Mei - voce, Manuel Pramotton - sax) con Serena Charrey, Manuela Cheillon, Dalia Ismail e Ylenia Mafrica.

Le scenografie sono state invece selezionate tra gli 11 bozzetti proposti, appositamente ideate dai ragazzi delle classi quarte del Liceo artistico di Aosta.

Il “Premio popolarità”, del valore di 15 mila euro è andato a stata Cacilda Massango: mozambicana, si è scoperta sieropositiva e madre di una bambina malata. Attivista di "Eu DREAM" in Mozambico, movimento in difesa del diritto alla salute e all'accesso gratuito alla terapia per i malati di AIDS, ha contribuito a diffondere una nuova cultura di valorizzazione e di crescita della donna in un contesto spesso difficile.

La terza finalista, cui sono andati 10 mila euro, è stata Francesca Faedi, astrofisica marchigiana, si è dedicata in particolare alla ricerca e allo studio di pianeti extrasolari, rivoluzionando la ricerca scientifica, prima basata solo sulle osservazioni del nostro sistema solare.

È stato poi consegnato il Premio Soroptimist International Club Valle d'Aosta, che ammonta a 3 mila euro, ad Elisabetta Iannelli, avvocato e vicepresidente di AIMaC (Associazione Italiana Malati di Cancro parenti e amici). Dall'esperienza diretta della malattia il suo contributo è stato fondamentale nella stesura della legge per garantire la protezione sociale, sanitaria e lavorativa ai malati e alle loro famiglie. Ma i riconoscimenti non sono finiti: il settimanale "Donna Moderna" ha assegnato una targa speciale ad Elisabetta Iannelli.

Il Premio è promosso dal Consiglio regionale della Valle d’Aosta con il patrocinio del Senato della Repubblica, della Camera dei Deputati, della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le Pari Opportunità e del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, in collaborazione con il Soroptimist International Club Valle d'Aosta, con il brand Donna Moderna in qualità di media partner e con il contributo della Fondazione CRT.