Eventi e ricorrenze

5 giugno 2015

90 anni di radio

Aosta, Palazzo regionale

La radio ha da poco spento le sue prime novanta candeline e, per celebrare questa importante ricorrenza, il Corecom Valle d'Aosta, in collaborazione con il Consiglio regionale e la “Marco Carere De-sign” e con il patrocinio del Comune di Aosta, ha organizzato "90 anni di radio", un'intera giornata di iniziative che si sono tenute venerdì 5 giugno 2015, ad Aosta, a Palazzo regionale.

Il programma si è articolato in tre parti: la prima, nella mattinata, ha permesso di fare il punto sulla situazione della radio in Valle d'Aosta con la conferenza "La Radio in Valle d'Aosta: esperienze a confronto"; la seconda, nel tardo pomeriggio, ha visto per protagonista Mauro Coruzzi: il noto giornalista, conduttore e autore radiofonico/televisivo, noto anche nei panni di Platinette, ha ripercorso la storia della radio, anche eseguendo alcuni brani diventati storici, grazie all'accompagnamento di Beppe Barbera al pianoforte, Maurizio Amato al basso elettrico, Roberto Biazzetti alle percussioni e alla voce di Elisabetta Padrin. La giornata si è poi conclusa in piazza Deffeyes, con una serata di intrattenimento presentata da Ivana Crétier, in cui si sono alternati in musiche e animazioni Platinette, 101 Radio Valle d'Aosta, Radio Proposta in Blu e la Carisma Band.

«Abbiamo voluto dimostrare come questo strumento racchiuda diverse sfaccettature – ha commentato Enrica Ferri, presidente del Corecom Valle d'Aosta –: dall'aspetto sociale, passando attraverso la funzione informativa, la radio sa anche divertire

«La radio è il nostro orecchio sul mondo – ha specificato il Presidente del Consiglio Valle, Marco Viérin –: basti pensare che è stata la radio a consentire agli italiani, nella seconda guerra mondiale, di ascoltare la voce del mondo libero, così come è stata il ponte tra i valdostani quando l'alluvione del 2000 aveva interrotto ogni altro tipo di comunicazione

Per i "90 anni di radio" sono state coinvolte anche le scuole, che hanno preso parte al percorso didattico "La Radio: le origini, il futuro", guidate dagli esperti dell'Associazione valdostana archivi sonori (Avas) e della sede regionale della Rai. Le classi coinvolte sono state la IV A del Liceo scientifico Bérard, la III C del Liceo Maria Adelaide indirizzo Scienze applicate, la III A e III B Ragioneria indirizzo Informatica e Telecomunicazioni.

«D'altronde oggi non si vuole guardare solo al passato, ma siamo rivolti ai prossimi novant'anni e anche oltre – ha detto Severino Zampaglione, Direttore della sede regionale della Rai -. Proprio ultimamente la radio valdostana ha dovuto aggiornarsi alle nuove tecnologie, in particolare al digitale, ragionando anche in termini di multidispositivo e multipiattaforma

Il direttore di Radio Proposta inBlu, don Daniele Frimaire, ha voluto sottolineare come «la comunicazione radiofonica debba essere simpatetica, accordandosi con le inclinazioni e gli interessi della persone. Per questo, a nostro avviso, non soltanto la radio deve uscire dagli studi e avvicinarsi di più alla gente, ma anche la gente deve venire in radio, portando direttamente i propri contributi

Delle difficoltà delle radio private locali ha parlato invece l'editore di 101 Radio Valle d'Aosta, Marzio Pedrini: «Il rischio è di dimenticarsi che la radio è a servizio della comunità, che è un cuore che batte nel quotidiano delle persone, dando voce alle emozioni

Il Presidente regionale dell'Unione italiana ciechi, Luigi Giunta, e il Presidente dell'Associazione valdostana autismo, Christian Varone, si sono soffermati sulla funzione sociale della radio, strumento che tiene compagnia a chi è solo o più in difficoltà. «La radio aiuta a migliorare la qualità della vita, offre possibilità di confronto e di informazione» ha detto Luigi Giunta, mentre Christian Varone ha definito la radio «una potenza, perché ci permette di far uscire dai confini domestici una realtà che tende a essere nascosta; non solo, fa capire che nelle nostre famiglie non c'è una problematica, ma una risorsa

La manifestazione ha inoltre fornito l'opportunità alla Testata giornalistica regionale e alla Struttura programmi della sede Rai Valle d'Aosta di trasmettere in diretta dalla Sala Maria Ida Viglino di Palazzo regionale alcuni programmi, tra cui il giornale radio "La voix de la Vallée" e un'edizione del telegiornale regionale, anche alla presenza degli studenti della classe IV A Ragioneria indirizzo Informatica e Telecomunicazioni